Finanza decentralizzata in Toscana: dalla tavola rotonda alla Bitwino di Mazzarrini
La finanza decentralizzata, spesso abbreviata in DeFi, sta rivoluzionando il mondo della finanza a livello globale, e la Toscana non fa eccezione. Questo sistema finanziario innovativo sfrutta la tecnologia blockchain per bypassare gli intermediari tradizionali, proponendo servizi finanziari più trasparenti ed efficienti. Le criptovalute, come i Bitcoin e gli Ethereum, sono al centro di questo movimento, ma si trovano anche alcune novità decisamente meno note, una delle quali è nata proprio nella nostra regione: facciamo riferimento, nello specifico, alla criptomoneta Bitwino dell'imprenditore Marco Mazzarrini.
Si comincia con la tavola rotonda sulle criptomonete
In Toscana sono numerose le realtà che si sono interessate alle criptomonete. Si parla soprattutto del First e del sindacato Cisl, che a marzo hanno promosso una tavola rotonda per investigare il fenomeno delle criptovalute. L'incontro si è tenuto in via del Cavallaccio 36 (Firenze) il 3 marzo di quest'anno, all'Hilton Florence Metropole. Inoltre, la tavola rotonda ha ospitato diversi personaggi di spicco, fra cui l'esperto di finanza ed etica Ugo Biggeri e Massimo Esposito di Studiome, esperto in fiscalità e criptomonete.
Al centro della discussione si sono trovati temi come l'utilità delle cripto, già trattata da diversi approfondimenti online, e l'impatto di queste valute digitali sulla finanza a livello globale, e sulle sue prospettive future. Nella fattispecie, è stato sottolineato un fatto: dall'esordio dei Bitcoin, in 15 anni le criptomonete si sono sì diffuse, ma restano ancora oggi un mistero per la maggior parte degli italiani. Di contro, bisogna informarsi e conoscerle, perché presto diventeranno una routine per tutti noi.
Marco Mazzarrini lancia Bitwino, la criptomoneta del vino
L'imprenditore di Certaldo Marco Mazzarrini, proprietario di diverse tenute vinicole in Toscana, ha deciso di lanciare una criptomoneta interamente dedicata al vino. Il lancio di Bitwino tramite piattaforma Ethereum è avvenuto nel 2021, e ha avuto uno scopo molto importante: riportare la qualità del vino in primo piano, seguendo un sistema ribattezzato come "Metodo Nuovo". Inoltre, tale metodo ha anche l'obiettivo di formare i giovani che presto lavoreranno nel settore vitivinicolo, così da offrire un reale valore aggiunto all'intero comparto, per il bene della Toscana e dell'Italia.
Il progetto di Mazzarrini dimostra che le monete digitali possono avere applicazioni di fatto infinite. Il settore del vino non è infatti l'unico a sfruttare la blockchain e le valute cripto. Basti pensare ad esempio al comparto del gambling, con le diverse tipologie di bonus offerti dei casinò online che usano proprio le criptovalute. Tornando a Bitwino, questo progetto ha raccolto risultati molto interessanti: non a caso, è riuscito ad attirare investitori anche in Svizzera e oltreoceano, più precisamente negli USA (Napa Valley, California).
Come detto, il progetto Metodo Nuovo serve per portare un valore aggiunto non solo al settore vitivinicolo toscano, ma in generale alla regione, creando nuovi posti di lavoro e dedicandoli, appunto, ai giovani. Mettendo però in primo piano la qualità che, come dichiarato dallo stesso Mazzarrini, è scesa di livello negli ultimi anni. Entrando nel dettaglio, il piano dell'imprenditore toscano prevede di assumere circa 20 giovani neolaureati ogni anno, con una formazione stavolta non solo più teorica, ma direttamente sul campo, distribuita in 2 anni.