Energia, risparmiate 10mila tonnellate di CO2 con i fondi regionali per le imprese toscane
10mila tonnellate di emissioni di CO2 in meno ogni anno grazie ai bandi della Regione Toscana, un dato rilevante considerando che, per azzerare l’emissione di 10mila tonnellate di CO2 sarebbero necessari circa 300mila alberi adulti.
È quanto emerge dal panel “Finanziamenti europei in materia di energia: le aziende toscane si raccontano” tenutosi questa mattina ad Earth Technology Expo, alla Fortezza da Basso di Firenze. A fronte degli oltre 450 progetti finanziati da Regione Toscana nell’ambito del del Programma operativo regionale finanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale 2014-2020, circa 250 vincitori dei bandi sono imprese toscane che hanno portato alla riduzione di 10mila tonnellate di CO2 ogni anno.
L’Asse 4 del Programma operativo regionale finanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale 2014-2020 è il sistema di contributi offerti dalla Regione Toscana per ridurre i consumi energetici, per l’efficientamento energetico di immobili e processi produttivi delle imprese e per la realizzazione di percorsi ciclopedonali. La Regione ha rinnovato il sostegno alle imprese nell’ambito della transizione green con il Programma regionale (Pr) del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) per le annualità 2021-2027 che si pone in continuità con il progetto precedente ma con obiettivi più ambiziosi.
Durante il panel di venerdì 17 novembre ad ETE Earth Technology Expo 2023 sono stati presentati alcuni dei progetti vincitori dei bandi in materia di sostenibilità ambientale, tra questi: l’efficientamento energetico degli studi di Studio80 Srl TV e dei circa 40 appartamenti nel centro storico di Figline Valdarno di proprietà della società; la riduzione dell’emissione di CO2 durante i processi produttivi di essiccamento delle pelli della Conceria Montana Spa; l’ottimizzazione del sistema di climatizzazione delle cantine di Sensi Vigne & Vini Srl.
Le misure di sostegno offerte dalla Regione Toscana sono importanti. La sensibilità del singolo imprenditore o della società nei confronti della sostenibilità ambientale non basta, il contributo pubblico stimola e attiva le imprese a raggiungere obiettivi che poi vanno a beneficio di tutti» afferma Claudio Cutigni di RTV38 che, oltre alla riduzione dell’85% delle emissioni di CO2 prodotte dagli studi televisivi, ha messo in luce le potenzialità dell’efficientamento energetico sul piano della riqualificazione urbana e dell’attivazione di comunità energetiche.
A moderare il panel, l’ingegner Valerio Marangolo, responsabile gestione fondi europei in materia di energia della Regione Toscana, che ha evidenziato i benefici dei contributi in termini di incremento della competitività energetica e abbassamento dei costi di produzione, riflettendo anche su alcune criticità. Tra le principali, emerge la necessità di seguire le imprese nel processo di diagnosi energetica, implementazione delle progettualità e rendicontazione, alcune delle fasi più cruciali e delicate del percorso.