Computer Gross Arena, il M5S contro la denominazione del Castellani: "Lo stadio è ancora comunale"
A fine mandato, è risaputo, gli amministratori uscenti, si concedono iniziative che durante il mandato, vuoi per ragioni di opportunità (leggasi consenso) politica o non, vuoi per limitare contestazioni e dissapori interni, non è il caso di intraprendere.
Non può essere un caso che, in questo fine mandato per l’amministrazione empolese, si siano concentrate iniziative prima impensabili o appunto, inopportune:
- gassificatore;
- Multiutility;
- raddoppio ferroviario Empoli-
Granaiolo;
solo per citarne le più eclatanti.
In questo contesto si inserisce l’ultima “iniziativa” dell’amministrazione uscente, l'ultimo (forse, speriamo...) colpo di coda della giunta Barnini, che consente l’intitolazione dello Stadio Comunale, ora Carlo Castellani, come Carlo Castellani COMPUTER GROSS Arena. Ricordiamoci che lo stadio è ancora di proprietà comunale!
Ma tale iniziativa, di fine mandato appunto, non ha seguito i canoni ordinari e dire che la cronologia (e non solo) degli eventi è molto opaca, è un puro eufemismo.
In data 17/07/2023 l'Empoli Calcio presenta una conferenza stampa dove racconta che dalla stagione 2023/2024 lo stadio cittadino cambierà nome. A questo punto noi, MoVimento 5 Stelle congiuntamente con i colleghi di Buongiorno Empoli, decidiamo di vederci più chiaro e presentiamo una interrogazione. Dall'interrogazione, discussa nello scorso consiglio del 14 novembre, risulta che la richiesta di intitolazione viene depositata soltanto l’11/10/2023 e la risposta affermativa, deliberata dalla Giunta Comunale, rilasciata il 18/10/2023.
L’improvvida dichiarazione estiva quindi, riportava un impregno frutto di decisioni già prese al di fuori degli organi comunali ufficiali perchè se così non fosse alla conferenza stampa dell'Empoli Calcio la nostra amministrazione avrebbe dovuto rispondere subito ed invece ha taciuto. Già così la cosa è deprecabile e censurabile, ma oramai la prassi di decidere all’insaputa della cittadinanza, ed all'insaputa degli organi eletti, cioè dei consiglieri votati dai cittadini per rappresentarli, è più che consolidata.
Tutto ciò è la conferma, qualora ancora ce ne fosse bisogno, di un modus operandi che di trasparenza e democrazia partecipata non soltanto non ne ha nemmeno l’ombra ma che invece, per assicurarsi velocità di esecuzione e scarse critiche (che non fanno mai bene al consenso), è oramai divenuto imperante. A danno dei cittadini.
Oltretutto da questa operazione puramente economica il Comune non trarrà nessun beneficio economico né tantomeno di ritorno di visibilità perchè oscurare il nome di un così illustre cittadino empolese accostandolo ad una sponsorizzazione è veramente qualcosa di cui ci si dovrebbe vergognare. Ma, si sa, questa amministrazione non si vergogna di niente! E l'abbiamo ben visto, per esempio, con la decisione di far nascere la multiutility quando invece nel mandato elettorale c'era la ripubblicizzazione dell'acqua e non la sua quotazione in borsa!
In tutto questo mettiamoci anche la notizia, proprio ieri mattina, della presentazione di un project financing per lo stadio, naturalmente, ancora una volta, tenendo all'oscuro i consiglieri di opposizione; noi le cose le veniamo a sapere sempre prima dai giornali e poi dopo, forse, dall'amministrazione! Dato che ancora non si sono degnati di darci nessun elemento su questo progetto ci domandiamo se è il solito di qualche anno fa, quello che avrebbe distrutto tutto il bel giardino tra lo stadio e l'orme per consentire la costruzione del parcheggio e che porta con sé tanti altri scempi ecologici ed estetici oppure è un progetto completamente nuovo. Quando si degneranno di farcelo vedere ve lo racconteremo!
Ed ancora una volta, per l'amministrazione, i cittadini non hanno diritto di dire la loro!
Anna Baldi, M5S Empoli