Alluvione, rimozione dei rifiuti delle imprese: come chiederla
Prosegue da 15 giorni il lavoro di Alia Servizi Ambientali per fare fronte all’emergenza alluvione che ha colpito la Toscana nella notte fra il 2 e il 3 novembre 2023. Già a buon punto, nei territori coinvolti, l’opera di rimozione dei rifiuti urbani e di pulizia delle strade. Una montagna di rifiuti domestici, tra ingombranti e indifferenziati di ogni genere, ma anche rifiuti elettrici ed elettronici e materiali pericolosi, accumulati in diversi Comuni nelle province di Firenze, Prato e Pistoia. Oltre 20.000 le tonnellate di materiale alluvionato portato via finora dalle strade.
A questo impegno si aggiunge adesso anche la rimozione dei rifiuti prodotti dalle utenze non domestiche, accumulati nei piazzali e lungo le strade nei vari siti produttivi e artigianali delle zone colpite dall’emergenza. Alia, sulla base dell’ordinanza commissariale n. 93 del 10.11.2023, è stata individuata come soggetto attuatore della gestione di questo genere di rifiuti. Per la loro rimozione, a partire da oggi le imprese possono contattare il call center di Alia ai numeri 800.888333 da rete fissa, 199.105105 da rete mobile e 0571.1969333 da rete fissa e mobile, per ricevere le istruzioni sulle modalità di attivazione del servizio. Il call center spiegherà agli utenti i successivi step della procedura, inviando loro un link tramite il quale sarà possibile scaricare l’apposita modulistica da compilare e restituire firmata. A partire da lunedì 20 novembre, oltre a questo canale, sarà disponibile una modalità di comunicazione digital self-service attraverso il sito web di Alia all’indirizzo www.aliaserviziambientali.it.
La raccomandazione è quella di mantenere i materiali, ove possibile, all’interno dell’area aziendale separando i rifiuti simili agli urbani (come mobilia e imballaggi) dai rifiuti elettrici ed elettronici (Raee) e dai rifiuti generati dall’evento alluvionale. Quest’ultima categoria comprende tutto il materiale che, in conseguenza dell’evento, ha acquisito la natura giuridica di rifiuto perché interessato da acqua, fanghi e detriti che ne hanno alterato la natura originaria tale da determinare l’obbligo di disfarsene. Sono esclusi, invece, da questa gestione i materiali che erano già, o comunque sarebbero stati, classificati come rifiuti al momento dell’alluvionale. Alia non potrà dunque provvedere alla gestione degli scarti di lavorazione e di altri rifiuti generati in qualsiasi fase del processo produttivo o artigianale, né alla gestione di rifiuti già presenti nei registri di carico e scarico dell’impresa, anche se interessati dall’evento alluvionale.
Fonte: Ufficio Stampa