Alluvione, il punto a Campi Bisenzio con il ministro Musumeci e la Protezione Civile nazionale
Incontro operativo questa mattina, lunedì 13 novembre a Campi Bisenzio, in seguito alla drammatica situazione determinata dall'alluvione dei giorni scorsi. La Toscana e il commissario straordinario per gli interventi di emergenza, il presidente Eugenio Giani, hanno accolto il ministro della protezione civile Nello Musumeci e il capo del dipartimento Fabrizio Curcio.
"Al ministro faremo presente quella che può essere una stima dei danni. Se io sommo quello che mi dicono i sindaci di quella trentina di comuni più coinvolti, noi andremo sicuramente vicini ad una cifra molto alta. Contemporaneamente abbiamo la necessità di risorse per l'immediato, i primi soccorsi, le ordinanze con cui rimettiamo in sesto gli argini e per rispondere alle situazioni attuali che ci chiedono i cittadini che hanno perso tutto, a quello che ci chiedono le imprese. Ci metteremo d’accordo su quali tappe saranno seguite per poter avere il giusto sostegno a supporto della popolazione, chiederò anche un decreto legge per dare circostanziati poteri ai commissari". Così il presidente Eugenio Giani poco prima di entrare all’incontro con il ministro della Protezione civile Nello Musumeci a Campi Bisenzio.
“Abbiamo avuto 8 morti – ha detto Giani - e danni rilevanti in ben cinque delle dieci province toscane. E’ stato colpito anche il cuore economico della Toscana. Abbiamo subito un evento meteorologico come non si era mai visto fino ad oggi e il pericolo maggiore è stato rappresentato dai piccoli torrenti: l’Agna, lo Stella, il Bagnolo, gli altri torrenti del reticolo minore, che però in questo caso si è rivelato rilevante e devastante. Ringrazio il sistema regionale della Protezione civile, il mondo del volontariato, i corpi delle forze armate, le colonne mobili delle Regioni che sono venute in nostro aiuto, i giovani delle scuole superiori che sono venuti da tutta la Toscana ad aiutare. Ora dobbiamo portare avanti tre fronti fondamentali: gli interventi di somma urgenza, cioè la ricostruzione degli argini e la messa in sicurezza del territorio; l’assistenza alle famiglie che hanno subito danni; l’attenzione alle imprese colpite, anche perché i quest’area si trovano manifatture che sono indispensabili anche al settore moda e all’eccellenza dell’export italiano”.
“Occorreranno risorse – ha continuato Giani - perché il territorio possa avere risposte immediate. Oltre 30.000, tra famiglie e imprese, sono state colpite direttamente dalle esondazioni. Fino ad oggi c’è stata una stretta collaborazione con il Governo, e vorrei continuasse per poter dare risposte concrete alle persone. La volontà è quella di uscirne tutti insieme. Voglio vivere uno spirito di grande collaborazione e spero che prevalga questo clima rispetto alla prospettiva delle polemiche".
“E' fondamentale integrare le risorse che sono state finora messe a disposizione- ha concluso il presidente - per poter ancora completare i lavori di somma urgenza, mettere in sicurezza il reticolato idrico minore e poi abbiamo bisogno che si traduca l'ordinanza anche in legge per poter sospendere i contributi previdenziali, i pagamenti, le imposte perché chi è stato danneggiato possa vivere con uno spirito di supporto la prospettiva di ricostruzione”.
Le parole del sindaco di Firenze Dario Nardella
Biffoni, sindaco di Prato: "Fate presto per ristori a famiglie e aziende"
Un'attenzione specifica per le imprese, tempi brevi per dare strumenti e rimborsi a famiglie ed aziende: queste in sintesi le richieste avanzate dal sindaco di Prato e presidente di Anci Toscana Matteo Biffoni al ministro alla Protezione civile Nello Musumeci. "Sono il sindaco di una delle città più colpite, ma molti sono i territori che hanno subito danni importanti a causa dell'alluvione. Ringrazio il Governo per la rapidità di dichiarazione dello stato emergenza e la nomina del commissario per l'emergenza in tempi rapidi".
Il sindaco ha ringraziato il capo dipartimento della Protezione civile Fabrizio Curcio per il sostegno del sistema di Protezione civile: "La macchina ha reagito in tempi efficaci grazie a tutto il sistema di Protezione civile, supportata dalla presenza nazionale delle colonne mobili regionali e dai volontari che hanno aiutato a liberare strade e abitazioni da acqua, fango e rifiuti, uno dei problemi più grandi in questo momento per la quantità di rifiuti extra da smaltire".
Da Biffoni è partito soprattutto un appello per dare il via prima possibile al sistema dei ristori: "È necessario trovare tutti gli strumenti per mettere le nostre aziende in condizione di ripartire e per dare sostegno alle famiglie colpite. Fate presto, noi come istituzioni locali ci metteremo la massima collaborazione".
"La visita del ministro è stata occasione per avanzare nuovamente con forza la richiesta urgente di risorse relative agli ingenti danni causati dall’ondata di maltempo che ha colpito tutta la Provincia di Prato. In qualità anche di sindaco del Comune di Montemurlo il mio primo pensiero va alle tantissime famiglie che sono state colpite duramente e che sono rimaste senza niente", ha dichiarato il presidente della Provincia di Prato Simone Calamai.
"Per questo, la prima istanza è poter risarcire tutti i nostri cittadini e coprire le grandi difficoltà che si stanno creando a seguito dell’evento del 2 novembre. Analogamente fondamentale e urgente è la salvaguardia delle aziende del nostro territorio. Basti pensare che tante di esse hanno perso gran parte dei loro macchinari e delle loro produzioni, per questo è fondamentale lavorare da subito per aiutarle perché in un distretto come il nostro, un distretto a rete, se qualche azienda dovesse non farcela rappresenterebbe un forte rischio per tutti. Ovviamente - ha concluso Calamai - adesso c’è da lavorare con forza su quelli che sono i ripristini.Il lavoro messo in campo ad oggi è straordinario, e per questo ringrazio tutto il Dipartimento nazionale di Protezione Civile che, insieme alla Regione Toscana, sta portando avanti interventi senza sosta. Tuttavia, le criticità su molti territori - come Montemurlo, che è stato drammaticamente colpito in tutte le zone, sia collinari che pianeggianti - sono ancora molteplici e complesse, ed è per questo che servono risorse immediate e il massimo supporto che vadano verso la ricostruzione per ristabilire la massima funzionalità e la completa normalità del territorio".
Tagliaferri: "Accelerata con i risarcimenti"
Il messaggio del primo cittadino di Campi Bisenzio Andrea Tagliaferri è stato chiaro: attraverso il lavoro della Protezione Civile, delle associazioni di volontariato, delle colonne mobili regionali e dei volontari spontanei, e tramite il coordinamento delle istituzioni locali, il territorio ha risposto con la massima operatività all'emergenza, e adesso la stessa proattività e tempestività è richiesta al Governo, nel dare risposte concrete per la gestione della ripartenza.
La polemica del Pd: "Musumeci a Campi venuto a far politica"
Mazzetti (FI): "Visita di Musumeci segnale di sostegno concreto del governo"
"Giusto concentrare impegno e sforzi ma anche capire che un disastro di tale entità, per morti e ammontare di danni, è anche colpa della mancata manutenzione e dei mancati interventi infrastrutturali. La visita del Ministro Nello Musumeci oggi a Campi Bisenzio, che ringrazio, è un nuovo segnale importante di vicinanza e sostegno concreto da parte del governo. La popolazione campigiana, ma ovviamente anche negli altri territori colpiti come Prato e Pistoia, sta ancora vivendo in un'assoluta emergenza: le strade sono ancora interrotte, i rifiuti sono ancora ammucchiati per le strade. Di fronte a questo, tutta la macchina del governo è pienamente operativa per risollevare il territorio dai danni dell'alluvione. Dopo la ricostruzione è però necessario chiarire definitivamente cosa è stato fatto - e male - e cosa non è stato fatto e cambiare sistema".Lo afferma Erica Mazzetti, Deputata di Forza Italia, a margine della visita del Ministro Nello Musumeci a Campi Bisenzio.
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