Stabbia, una settimana dopo: 3 cantieri sui corsi d'acqua, allerta per i temporali attesi
E' arrivata l'assessore regionale all'Ambiente Monia Monni per un sopralluogo a Stabbia di Cerreto Guidi, zona nell'Empolese tra le più colpite dall'alluvione del 2 e 3 novembre scorso. L'incontro è avvenuto alla presenza della sindaca Simona Rossetti e del presidente del Consorzio di Bonifica Medio Valdarno Maurizio Ventavoli.
Alcuni numeri dell'emergenza: in questa settimana sono giunte oltre 500 segnalazioni di danni, senza una quantificazione ancora precisa, per tutta l'area tra Stabbia e Lazzeretto. Una decina di persone ancora non sono potute rientrare nelle loro case e in vista dell'allerta meteo di quest'oggi l'avvertenza per chi ha avuto problemi di allagamento è di dormire fuori casa stanotte e di rimanere in allerta per chi rimane. La frazione ha patito un blackout generalizzato dalle 21 del giovedì fino a mezzogiorno del venerdì. In corso la rimozione dei rifiuti da parte di Alia, "tra una settimana credo saranno rimossi tutti i rifiuti", afferma la prima cittadina.
"Tutto il centro di Stabbia ha avuto problemi - spiega la sindaca -, ma ora la viabilità è tutta riaperta. In vista dell'allerta bisogna stare attenti che la via Francesca è la prima a essere attenzionata dato che si è creato un lago l'altra sera".
Intervistata dalla stampa, ha poi affermato: "Stasera dobbiamo stare attenti, abbiamo messo in allerta le squadre di Protezione civile e potenziato il nostro Coc. Ora c'è l'emergenza, stiamo tutti gestendo la situazione con tantissima energia. I cittadini non possono che essere amareggiati o arrabbiati dato che hanno avuto l'acqua in casa. Metteremo in fila le cose da fare in futuro anche prendendo in considerazione che quest'area sta studiando progetti di sicurezza idraulica. Nasciamo da anni di amministrazione che ha provato a progettare interventi di mitigazione delle acque. Il territorio ha patito alluvioni e ha subito nel 2014 un evento come quello del downburst, un uragano. Già quei fenomeni uniti a quanto successo negli ultimi anni fanno pensare che sia evidente che servano interventi su fiumi, affluenti minori e rii. Servono nuovi progettazioni di ponti, se l'acqua scorre più forte allora servono risorse per nuove strutture".
Il sopralluogo è avvenuto nel ponte sul Vincio, nei pressi di via Pian del Casone, dove il Consorzio di Bonifica sta ripristinando l'argine laddove una passerella pedonale è stata travolta dall'ondata di piena. Proprio quella strada ha cambiato volto negli ultimi 10 anni. Nel 2014 i pini che la costeggiavano, rendendola un piacevole luogo di passeggiate, sono crollati sulle case dopo il downburst. Lo scorso 2 novembre il ponte pedonale che collegava le due sponde del Vincio è crollato, ad esso erano collegati dei cavi dell'illuminazione pubblica che dovranno essere ricostituiti.
Le parole dell'assessore Monia Monni
Gli interventi del Consorzio di Bonifica
Oltre a quello già spiegato dove è crollata la passerella, un altro intervento in somma urgenza è in un tratto a valle, per una frana che comporterà una spesa di oltre 230mila euro. Il terzo intervento è vicino a Lazzeretto, lungo la provinciale.
"L'evento metereologico ha sommato cumulati di pioggia che difficilmente potevano essere supportati. Chiaramente se c'erano casse di espansione e opere idrauliche forse le cose sarebbero andate meglio", afferma il presidente Ventavoli. "Il torrente - continua Ventavoli - era nelle sue condizioni di funzionamento. In estate avevamo fatto una serie di interventi di manutenzione sul Vincio per 160mila euro che avevano risagomato tutto il corso d'acqua fino a monte".
Elia Billero