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Torna la Mostra Mercato che celebra il Re della tavola: il Tartufo Bianco di San Miniato

La 52esima edizione della Mostra Mercato del Tartufo Bianco delle Colline Sanminiatesi - organizzata da Fondazione San Miniato Promozione - si tiene negli ultimi tre weekend di novembre nel centro storico della Città della Rocca: 11-12, 18-19 e 25-26 novembre. La Mostra Mercato Nazionale del Tartufo Bianco ha una lunga storia che parte da oltre un secolo di commercio del tartufo. A novembre, le piazze della città (raggiungibili grazie al servizio navetta) ospitano spazi dove assaggiare e acquistare i migliori prodotti con il Tartufo Bianco delle Colline Sanminiatesi. La città si trasforma in un laboratorio del gusto a cielo aperto, dove chef di fama uniscono prodotti biologici a chilometro zero con le migliori ricette della tradizione per nuove esperienze culinarie.

Fanno da corona alla Piazza del Duomo con il re della tavola, il tartufo, un ventaglio di possibilità fra gli angoli e le piazze storiche dove i sapori tipici del territorio sono presentati insieme ad altre specialità del Gusto italiane. Insieme al tartufo bianco si possono trovare anche le migliori eccellenze dell’agroalimentare italiano, come prodotti norcini, caseifici, biologici e vitivinicoli. La Mostra Mercato è un festival dei sapori dove buongustai e visitatori si ritrovano per gustare tutte le eccellenze dell’enogastronomia. Il programma è ricchissimo e rappresenta l’alto connubio fra enogastronomia – con al centro il re della tavola – e cultura, perché San Miniato è anche città di cultura.

Il Tartufo Bianco delle Colline Samminiatesi ha la propria capitale a San Miniato, nel cuore della Toscana. La cerca e cavatura dal 2021 del tartufo è stata addirittura proclamata patrimonio immateriale dell’umanità UNESCO. Negli anni molti personaggi famosi sono stati insegnati col titolo di ambasciatori del tartufo bianco di San Miniato: Cristiano Ronaldo, Zlatan Ibrahimovic, Andrea Bocelli, Gianluigi Buffon, Giorgio Chiellini, Carlo Conti, Giancarlo Antognoni, Sergio Forconi, Fabiana Luperini, Marco Masini, Giorgio Napolitano, Enrico Letta, Vincenzo Nibali, Giorgio Panariello, Leonardo Pieraccioni, Paolo Ruffini, Francesco Totti.

E nei tre weekend novembrini altre personalità di rilievo riceveranno questo titolo, che li “invita” a promuovere il tartufo bianco di San Miniato in Italia, Europa e resto del mondo. A fine ottobre anche il sottosegretario all’agricoltura Patrizio Giacomo La Pietra ha ricevuto questo titolo onorifico. La Mostra Mercato è patrocinata da Regione Toscana, Comune di San Miniato, Provincia di Pisa, Associazione Nazionale Città del Tartufo, Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato e Associazione Tartufai delle colline sanminiatesi, oltre al contributo di sponsor pubblici e privati tra cui Crédit Agricole Italia. Unicoop Firenze, invece, sarà main sponsor.

La Mostra Mercato gode anche del supporto di Vetrina Toscana: quest’ultimo è il progetto della Regione, in collaborazione con Unioncamere Toscana, che promuove il turismo enogastronomico (con la regia di Toscana Promozione Turistica coadiuvata da Fondazione Sistema Toscana).

La Mostra è stata anticipata come ogni anno dalle sagre di avvicinamento che si svolgono nelle frazioni: La Serra, Corazzano, Balconevisi, Ponte a Egola e San Miniato Basso, a dimostrazione che San Miniato ha nella sua essenza il dna per essere capitale toscana del tartufo. L’obiettivo è quello di replicare il successo dello scorso anno, quando sul colle dominato dalla Rocca di Federico II salirono circa 60mila visitatori in sei giorni per godere di una città vestita a festa e col suo abito migliore. Storicamente parlando San Miniato e il suo territorio rappresentano un ricco spaccato della Toscana, dove un moderno sviluppo si fonde con vecchie tradizioni, una storia millenaria ed un grande patrimonio artistico, il tutto inserito in gentili paesaggi dove ancora si vive a “misura d’uomo”, in una San Miniato “Città del buon vivere”.

Tesori architettonici e artistici, in gran parte conservati nel Sistema Museale, caratterizzano il centro storico che si affaccia sulla campagna toscana più tipica. Nell’ampia pianura che confina a nord con il fiume Arno, uniti da un fitto reticolo di strade, si trovano i moderni centri urbani e le attività produttive, ruotanti principalmente intorno al settore conciario e alla lavorazione del cuoio. Se ci voltiamo verso sud invece, vediamo la vasta zona della Valdegola, che con le sue colline e i suoi boschi rappresenta due terzi del territorio.

Una campagna incontaminata, dove si respira ancora l’antica cultura contadina, con mille itinerari che portano a borghi secolari o ad antiche pievi e dove il sottosuolo nasconde quel tesoro che la Mostra Mercato ha l’onore e l’onere di celebrare: il tartufo bianco. La mostra ha come tema – in continuità con lo scorso anno – la sostenibilità ambientale, perché non esiste tartufo buono senza un ecosistema sano. Proprio per questo dal 2022 è stato scelto lo slogan #trufflesforfuture, come rimando al movimento di Greta Thunberg che si batte per tutelare l’ambiente e il futuro delle prossime generazioni. Il cambiamento climatico d’altronde ha i suoi effetti anche sul tartufo, andando a influire sulla quantità disponibile. Proprio per questo dal prossimo anno la stagione di raccolta sarà posticipata e durerà dal primo ottobre fino al 31 gennaio.

Ricordiamo, infine, che a San Miniato è stato trovato il tartufo più grande del mondo: fu Arturo Gallerini detto “Il Bego” insieme al suo cane Parigi a scoprire una pepita da 2 chili e 520 grammi nei boschi della Valdegola; il tartufo fu poi donato da un commerciante di Alba all’allora presidente degli Stati Uniti Dwight Eisenhower (era il 1954).

A questo link è possibile consultare tutto il programma della kermesse: https://sanminiatopromozione.it/tartufo-bianco/.

 

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