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La prevenzione si fa in classe: il Centro Donna Lilith raggiunge 1500 studenti dell'Empolese Valdelsa

Il Centro Aiuto Donna Lilith sta portando avanti una serie di progetti educativi in collaborazione con scuole dell'Empolese Valdelsa al fine di promuovere relazioni positive e contrastare la violenza di genere e la violenza tra pari. Le attività coinvolgono ben 72 classi, raggiungendo quasi 1500 studenti e studentesse sia delle scuole primarie che delle scuole secondarie di I e II grado.

"Con i bambini e le bambine - ha spiegato Maya Albano, responsabile del Centro Aiuto Donna Lilith - le attività sono mirate a educare alle relazioni positive, a favorire l'espressione delle proprie emozioni e a riconoscere quelle dell'altro. Vogliamo instillare i valori della gentilezza, dell'empatia e del rispetto sin da giovani. Con gli studenti delle scuole superiori, invece, il focus è sulla prevenzione della violenza nelle prime relazioni affettive, aiutandoli a riconoscere segnali di pericolo e a sviluppare competenze relazionali sane”.

"Come testimoniano i dati e le cronache recenti - aggiunge la dott.ssa Valeria Paganelli, psicologa e psicoterapeuta del Centro Aiuto Donna Lilith -, la lotta contro la violenza di genere rimane una delle sfide più urgenti da affrontare. Una sfida che richiede un grande cambiamento culturale e investimenti importanti nella prevenzione e nell’educazione dei giovani fin dall'infanzia. Fare prevenzione in questo ambito significa lavorare non solo sulla violenza in sé, ma anche sui presupposti che costituiscono il substrato, sui pregiudizi ancora presenti, sulla decostruzione degli stereotipi di genere. Significa instaurare un dialogo con i giovani sul tema delle pari opportunità, sul rispetto reciproco per ri-leggere le loro relazioni tra pari in un’ottica di rispetto, riconoscimento e valorizzazione delle differenze. Promuovendo così una società in cui il libero sviluppo di ciascuna persona avvenga in accordo col perseguimento del bene collettivo".

Le iniziative sono condotte da un team di esperte psicologhe e avvocate del Centro Lilith. Nel dettaglio, nei mesi di ottobre e novembre, questi sono i progetti portati avanti:
- interventi di sensibilizzazione presso la scuola Secondaria di I grado "Bacci Ridolfi" di Castelfiorentino , coinvolgendo ben 9 classi di studenti delle seconde e terze medie;
- il progetto "SOS Relazioni", finanziato dal Comune di Empoli, mirato alla prevenzione del bullismo e della violenza di genere presso le scuole primarie "Rovini," "Galilei," "Alighieri," "Michelangelo," e "Busoni" dell'Istituto Comprensivo Empoli Est e presso la Scuola Secondaria di I grado "Vanghetti" dell'Istituto Comprensivo Empoli Ovest. Le attività coinvolgeranno inizialmente otto classi primarie e si estenderanno alle classi medie a partire da gennaio;
- il progetto "C'era una Svolta”, finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, che si concentra sulla prevenzione della violenza di genere presso la Scuola Secondaria di I grado "Montanelli-Petrarca" di Fucecchio, coinvolgendo otto classi;
- il progetto “Sicurezza in rete”, in collaborazione con il Centro Studi Bruno Ciari, che prevede 26 ore di formazione presso le classi seconde della Scuola Secondaria di I grado "Busoni" di Empoli;
- il progetto di sensibilizzazione sulla parità di genere presso due classi di scuola primaria di Montopoli, promosso da Anpas Toscana.

A partire da gennaio, il Centro Lilith si impegnerà ulteriormente nelle scuole, portando avanti un progetto di prevenzione rivolto a sei classi dell'Istituto Einaudi-Ceccherelli di Piombino, promosso da ANPAS Toscana. Presso la Scuola Secondaria di II grado "Checchi" di Fucecchio, si terranno inoltre incontri sul tema del bullismo, nell'ambito del progetto "Bolle di bulli" presentato dal Comune di Fucecchio e finanziato dalla Regione Toscana. Infine, nelle scuole secondarie di II grado della zona, si riproporrà il progetto "Mi aspetto rispetto," finanziato dalla Città Metropolitana di Firenze, coinvolgendo ben 18 classi.

Un elemento importante dei percorsi di prevenzione condotti dal Centro Aiuto Donna Lilith è il coinvolgimento attivo di insegnanti e genitori, attraverso specifiche attività formative ed informative. Questo approccio mira a creare un ambiente di apprendimento e sviluppo sano, promuovendo il rispetto reciproco e la prevenzione della violenza sin dalle prime manifestazioni.

Il lavoro del Centro Aiuto Donna Lilith nel campo della prevenzione è di fondamentale importanza, soprattutto considerando che questi progetti costituiscono un passo indispensabile verso la costruzione di un futuro in cui la violenza di genere e la violenza tra pari siano arginate e sostituite da relazioni basate sul rispetto reciproco e sull'empatia.

Fonte: Pubbliche Assistenze Riunite di Empoli e Castelfiorentino - Comunicazione

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