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Sicurezza, anche la Cgil apre uno sportello a Firenze

Arriva a Firenze il primo sportello sicurezza Spi Cgil (sindacato pensionati) e Silp Cgil (sindacato poliziotti): ha sede presso la sede della Lega Spi Cgil Quartiere 5 Firenze (via Tavanti 3, secondo piano) e sarà aperto ogni martedì dalle ore 15 alle ore 17. Uno sportello sociale che agirà in collaborazione con le forze dell’ordine e che vuole offrire alla cittadinanza un punto di ascolto e di assistenza su vari piani: informazione e formazione, segnalazione e percezione del pericolo, attività di mediazione ed integrazione, conoscenza istituzionale degli interlocutori, semplificazione procedure burocratiche, studio dei fenomeni criminali. Con un occhio particolare alla tutela della popolazione più anziana rispetto al fenomeno sempre di stringente attualità delle truffe, sia quelle cosiddette tradizionali sia quelle ormai in larghissima espansione via internet.

Con questa iniziativa (lo sportello è stato presentato ufficialmente stamani alla presenza di organizzatori, istituzioni, Federconsumatori ed esponenti delle forze dell’ordine) Spi Cgil e Silp Cgil parlano di “un punto di ascolto, orientamento e iniziativa sui temi della sicurezza e della legalità” e vogliono “costruire una rete di assistenza e di aiuto per garantire, senza inutili allarmismi, una vita normale alle persone. La nostra è una società attraversata da complessi problemi economici e sociali che stanno provocando disagi e difficoltà alle persone a partire dagli anziani e le persone fragili, che sono quelle maggiormente colpite da questi episodi. Si sfruttano la solitudine e le fragilità per commettere reati verso coloro che meno di altri sono in grado di difendersi, provocando non solo un danno materiale, ma anche contraccolpi di carattere psicologico”.

Quello fiorentino è il quarto sportello sicurezza Spi-Silp Cgil aperto in Toscana, dopo Livorno, Pisa e Lucca. Il progetto degli sportelli sicurezza lanciato dalle due sigle sindacali è infatti di livello nazionale, col dichiarato obiettivo di “sensibilizzare sui molteplici ed utili impieghi, con connessi rischi spesso occulti ed insidiosi, delle tecnologie informatiche e degli ambienti digitali, sulle tematiche della circolazione stradale, sulla tutela dell'ambiente e dei beni comuni, nonché sulla prevenzione e difesa dai fenomeni di devianza sociale e microcriminalità”. Attraverso la conoscenza dei fenomeni e della individuazione dei rischi, dicono Spi e Silp Cgil, “s’intende promuovere una maggiore consapevolezza che, anche attraverso comportamenti prudenti ed avveduti, offra mediante un percorso di formazione interna maggior tutela a soggetti particolarmente esposti. Con lo scopo di affermare la centralità del senso civico e la valenza positiva della partecipazione, così da realizzare una tutela anticipatoria del rischio, attraverso la cultura del rispetto e una vigilanza democratica, che si esplica con la presenza sul territorio e la condivisione propositiva delle vicende quotidiane”.

Fonte: Cgil Firenze - Ufficio stampa

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