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Alluvione Toscana, Spazio Reale e le parrocchie ospitano i volontari

Prosegue senza sosta l'impegno della Chiesa fiorentina per le popolazioni alluvionate.

Spazio Reale, struttura della diocesi, dall'inizio dell'emergenza è diventata la sede del centro di coordinamento per gli aiuti. Oggi è arrivata la Colonna mobile della Lombardia e saranno ospitate qui le 100 persone della Protezione civile, che si aggiungono ai 20 alpini piemontesi che già alloggiano nella struttura da sabato scorso, per poter portare soccorso nei vari comuni.

Occupati così a Spazio Reale tutti i posti letto disponibili per i volontari, la vicina parrocchia di San Donnino si è resa disponibile ad ospitare nei propri locali altri 75 volontari della Colonna dell'Emilia Romagna che sono in arrivo.

Nelle prossime ore, sempre su richiesta della Protezione civile, potrebbe essere utilizzato anche un grande campo sportivo dove sarà allestito uno spazio per altri 80 volontari in arrivo dal Lazio.

Intanto nell'auditorium di Spazio Reale sono rimasti circa 30 sfollati, in gran parte anziani, e una famiglia senegalese con bambini, che ancora non possono rientrare nelle loro abitazioni; anche di loro si prendono cura tutto il giorno i volontari delle Misericordie e di altre associazioni fornendo pasti, ma soprattutto attenzione, ascolto e una parola di conforto.

La riconoscenza e i sorrisi della gente ripagano la fatica e i bambini ringraziano a modo loro con disegni e piccoli regali chi si occupa di loro e li fa svagare un po'.

Ogni giorno a Spazio reale si apprezza la straordinaria generosità di tante persone. Il bisogno è grande e le necessità saranno tante soprattutto nei prossimi giorni, ed è importante coordinare gli aiuti perché siano efficaci. Per questo fanno sapere i responsabili di Spazio Reale che sul posto non sono necessari generi alimentari (e quindi di non portarli) quanto piuttosto prodotti per l'igiene e la pulizia della casa, carta igienica e carta assorbente.

Punto di riferimento per le famiglie di Campi Bisenzio rimangono, pur nelle difficoltà, che anche queste stanno subendo, le parrocchie e i parroci. Grazie all'aiuto di tante persone si stanno liberando chiese e locali parrocchiali a Santo Stefano, a Santa Maria e al Sacro Cuore, la parrocchia che ha sofferto di più i danni dell'alluvione.

Nei prossimi giorni saranno diffuse le indicazioni per una raccolta fondi della Caritas diocesana a sostegno delle famiglie più bisognose di aiuto delle varie parrocchie.

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