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Toscana sommersa dal ciclone Ciaran: "Situazione drammatica"

(foto Eugenio Giani)

La Toscana si risveglia sommersa dopo una giornata e una nottata da dimenticare. Il 2 novembre un forte nubifragio ha colpito tutta la regione, ci sono stati danni e vittime. Molte persone hanno espresso vicinanza e solidarietà alla Toscana.

“Esprimo vicinanza e solidarietà alle popolazioni della Toscana colpite dall’emergenza maltempo e il mio cordoglio ai familiari delle vittime. Sono in costante contatto con i vertici del Dipartimento dei Vigili del fuoco e con i Prefetti delle province interessate per un continuo aggiornamento sull’evolversi della situazione. La mia gratitudine e riconoscenza agli operatori dei Vigili del Fuoco, della Protezione civile e delle Forze di polizia che, insieme ai tanti volontari, sono prontamente intervenuti per prestare soccorso ai cittadini” ha dichiarato il Ministro dell’interno Matteo Piantedosi.

Vescovo Tardelli: "Con Caritas sosterremo le famiglie colpite"

“Stiamo seguendo da ieri con apprensione le notizie e le evoluzioni del maltempo che ha colpito duramente larga parte della nostra comunità ma soprattutto esprimiamo la nostra vicinanza e cordoglio, anche attraverso i parroci, alle vittime di questa calamità. Ci attiveremo nelle prossime ore anche assieme alla Caritas diocesana per individuare i modi migliori per portare il nostro concreto sostegno a famiglie e parrocchie che hanno perso tanto in queste ore così drammatiche. Nei prossimi giorni lanceremo una raccolta fondi in aiuto delle comunità colpite”.
Con queste parole il Vescovo di Pistoia, monsignor Fausto Tardelli, interviene a sostegno delle realtà delle province di Pistoia e Prato duramente colpite dal maltempo delle ultime 36 ore.

Ministra Locatelli: "Situazione drammatica"

"Seguo con preoccupazione i danni, i dispersi e le vittime a causa del maltempo che si sta abbattendo in Toscana e Friuli Venezia Giulia. La situazione è drammatica, con evacuazioni e il rischio di ulteriori esondazioni. Vorrei esprimere la mia gratitudine alle donne e agli uomini della Protezione Civile, dei Vigili del Fuoco, delle forze dell'ordine e a tutti i volontari che lavorano instancabilmente per aiutare, proteggere e sostenere chi si trova in difficoltà. Siamo al vostro fianco". Lo scrive la ministra Alessandra Locatelli in un post su Facebook.

Galletti (M5S): "Momenti drammatici"

“La scorsa notte la Toscana ha vissuto momenti drammatici a causa degli impatti distruttivi del ciclone Ciaran. In sole tre ore sono caduti violentemente circa 200 millimetri di pioggia, con gravi conseguenze sulla popolazione: cinque persone hanno perso la vita, altre sono disperse, si sono verificati allagamenti, frane e molte frazioni si sono trovate isolate o costrette a lasciare le proprie case. Gli ospedali hanno subito allagamenti, e i danni e i disagi sono estremamente gravi. La situazione di emergenza è chiara e il livello di allerta e preoccupazione rimane elevato. È fondamentale attendere l'ufficializzazione dello stato di emergenza nazionale per affrontare e riparare i danni.

Esprimiamo la nostra solidarietà alle famiglie delle vittime e ringraziamo quanti stanno lavorando incessantemente per ripristinare la normalità in Toscana e nel Nord Italia. È imperativo che il governo e le regioni prestino maggiore attenzione alla manutenzione del territorio. La tutela del territorio dal dissesto idrogeologico e l'individuazione di soluzioni concrete per affrontare il cambiamento climatico non possono più attendere.” Così sui social la Presidente del Gruppo Movimento 5 stelle Toscana Irene Galletti.

Il sindaco di Pesaro: "Non lasciamo sola la Toscana"

"La Toscana è sommersa da un’alluvione impressionante. Città intere devastate, tre morti, tanti dispersi e sfollati. Mi stringo forte alle famiglie colpite. Massima solidarietà ai sindaci che stanno gestendo l’emergenza. Non lasciamoli soli": così Matteo Ricci, sindaco di Pesaro, coordinatore dei sindaci dem, presidente di ALI-Autonomie Locali Italiane, in un post su Twitter-X, in merito all'ondata di maltempo che ha travolto, in queste ore, il territorio della Toscana, causando vittime e ingenti danni.

Ceccardi (Lega): "Danni ingentissimi"

"Esprimo tutta la mia vicinanza e solidarietà alle famiglie delle vittime del violento nubifragio che si è abbattuto sulla Toscana, causando danni ingentissimi per i quali sarebbe opportuno che l’Unione Europea attivasse i fondi di solidarietà previsti in casi di calamità come questo, che peraltro non coinvolge solo la mia regione. La situazione è grave in molte province toscane, purtroppo ci sono anche dei dispersi, almeno sei. Le istituzioni, la protezione civile, i vigili del fuoco e le forze dell’ordine stanno lavorando alacremente e a loro va il mio sentito ringraziamento. Io mi trovo a Cascina, in provincia di Pisa, vicino a me c’è il Comune di Ponsacco completamente allagato, come l’ospedale di Pontedera a 10 chilometri di distanza. La zona è interessata da un’allerta rossa. Siamo in emergenza e siamo molto preoccupati. Molte case sono inondate e senza luce, compresa quella dei miei genitori. In Toscana abbiamo 40mila case senza elettricità. Oltre all’Arno, bisogna attenzionare bene i canali e reticoli minori, nonché fiumi minori come il Bisenzio e il Serchio. Purtroppo devo ricordare che i grandi interventi di realizzazione di canali e vasche di contenimento risalgono agli anni ‘80 e negli ultimi anni, in Toscana ma non solo, non sono stati fatti interventi importanti su questo fronte. Governo e Regione ritengo debbano focalizzarsi anche su questo, in funzione preventiva”. Così l’europarlamentare Susanna Ceccardi (Lega) intervenendo stamani in collegamento con la trasmissione ‘Agorà’ su Rai 3.

Fratoianni (SI): "Solidarietà"

"In diverse aree della Toscana e del Veneto è stata una notte terribile e in queste ore ai danni si aggiunge il lutto dei morti e l'angoscia per i dispersi. Tutta la mia e la nostra solidarietà alle persone che vivono nelle aree colpite da questo ennesimo evento climatico estremo e la mia vicinanza agli enti locali e a tutti coloro si stanno prodigando per dare una mano".

Lo scrive su Facebook il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni, parlamentare dell’Alleanza Verdi Sinistra.

"Tra loro ci sono - prosegue il leader di SI - tanti volontari e tanti ragazzi. E allora colpisce che in quelle medesime  ore, a pochi chilometri di distanza, a Bologna, altri ragazzi siano processati per direttissima per aver manifestato per sensibilizzare le persone sui danni dal cambiamento climatico, tragicamente oggi sotto gli occhi di tutti.

Non chiamiamolo maltempo - conclude Fratoianni - sono i danni provocati dall'uomo e dal clima che cambia. Anche dalle parti della destra ora al governo del Paese dovrebbero riconoscerlo una volta tanto, ed intervenire di conseguenza, invece di pensare ad opere inutili e faraoniche".

Biagioni (PD): "Cordoglio per le vittime"

“Il Partito Democratico di Prato esprime profondo cordoglio per le due vittime di Montemurlo e si stringe attorno alle loro famiglie. Siamo vicini a tutti coloro che hanno subito danni e siamo pronti a dare una mano mettendo a disposizione sedi e volontari, sia in città sia provincia, a supporto del sistema di protezione civile. In questo momento di emergenza riteniamo prioritario che la città rimanga unita e che si lavori senza sosta per aiutare tutti coloro che sono in difficoltà”.

Lo dichiara Marco Biagioni, segretario del PD di Prato.

CNA Toscana segue con attenzione lo sviluppo della situazione

“CNA Toscana segue con grande attenzione gli sviluppi della forte ondata di maltempo che sta in queste ore coinvolgendo tutte le province della regione” Ad affermarlo Luca Tonini Presidente di CNA Toscana. “Siamo vicini alle piccole e medie imprese artigiane che hanno riportato danni a causa della pioggia e del forte vento- prosegue Tonini -. Gli uffici di CNA Toscana e di tutte le sedi territoriali sono aperti a disposizione degli imprenditori per sostegno ed aiuto. Stiamo già lavorando per studiare rapide misure di sostegno per tutte le piccole e medie imprese che hanno subìto danni ed allagamenti. Ringraziamo l’Assessore Leonardo Marras per la disponibilità e la sensibilità mostrata in questo particolare momento. Lo stesso Assessore Marras ci ha informato che il Presidente della Regione Eugenio Giani sta lavorando e si è messo in contatto con il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che ha già decretato per la Toscana lo Stato di Emergenza Nazionale. Colgo l’occasione per ringraziare il nostro Presidente Nazionale Dario Costantini, il nostro Segretario Generale Otello Gregorini e gli altri Presidenti regionali di CNA per la vicinanza e la disponibilità a sostenere in ogni modo le nostre aziende. Sono in contatto – prosegue Tonini - con tutti i Presidenti territoriali delle CNA della Toscana per una prima valutazione sommaria dei danni subiti. Infine, un pensiero va alle famiglie delle vittime del maltempo alle quali esprimiamo tutta la nostra vicinanza e solidarietà”.

Petrucci (FdI) polemizza: "Sistemi di sicurezza inefficienti negli ospedali"

“Constatiamo che i sistemi di sicurezza di alcuni ospedali toscani (in particolare quello di Prato, Pontedera, Empoli e Borgo San Lorenzo) non sono stati sufficienti ad impedirne l’allagamento.
Pur essendo consapevoli dell’eccezionalità del nubifragio che ha colpito la nostra Regione, presenteremo una interrogazione per comprendere come siano stati possibili gli allagamenti negli ospedali di Prato, Pontedera, Empoli e Borgo San Lorenzo. Servono investimenti e progettualità a lungo termine per garantire una sicurezza adeguata negli edifici pubblici. Da tempo vediamo che la maggioranza targata Pd non ha progetti organici ma si limita a fare interventi sporadici. Ne è una prova l’ultima variazione di bilancio approvata dalla Giunta regionale” lo dichiara il consigliere regionale FdI componente della Commissione Sanità Diego Petrucci.

Ceccarelli (PD) replica a Petrucci: "Parole inconcepibili"

“E’ davvero inconcepibile, mentre la Toscana piange le sue vittime ed è impegnata in un grande sforzo per dare sollievo alle popolazioni colpite dal dramma di questa alluvione, che qualcuno pensi subito alla strumentalizzazione del dramma a fini politici”.
Così il capogruppo del Pd in Consiglio regionale Vincenzo Ceccarelli, replica al comunicato diffuso dal consigliere di Fdi Diego Petrucci, in relazione agli allagamenti subiti da alcuni ospedali in conseguenza dell’alluvione che ha colpito ieri alcune parti della Toscana.
“Ancor più grave  che queste affermazioni provengano da chi appartiene al partito che sta affossando la sanità in Italia, come testimonia il recente rapporto della Corte dei Conti sulle scelte fatte dal Governo per ora e per gli anni a venire. Questo non è il momento delle polemiche pretestuose, bensì quello dell’impegno unitario per ridare forze e speranza ai territori colpiti”, conclude Ceccarelli.

Gruppo Lega in Consiglio regionale: "Vicinanza ai familiari delle vittime"

“Volevamo esprimere la massima vicinanza ai familiari delle vittime causate dalla forte ondata di maltempo che si è abbattuta sulla nostra Regione-afferma Elena Meini, Capogruppo in Consiglio regionale della Lega, anche a nome dei suoi colleghi Consiglieri.” “La nostra solidarietà, va anche ai tanti nostri corregionali che hanno subito gravi danni nelle loro abitazioni o imprese-prosegue il Consigliere.” “Un grazie davvero sentito a tutti coloro che, in queste ore, si stanno generosamente prodigando per portare soccorso alle persone direttamente coinvolte da una vera e propria calamità-precisa l’esponente leghista.” “Siamo certi che il popolo toscano saprà risollevarsi velocemente da questa grave criticità e confidiamo che le Istituzioni facciano, a vari livelli, pienamente la loro parte-conclude la rappresentante della Lega.”

Confcommercio Pisa: "Stanziare subito fondi per le attività danneggiate"

“Sono tantissime le attività dislocate in tutta la provincia di Pisa, dal Litorale alla Valdera, fino alla zona del Cuoio, che hanno riportato danni gravissimi a causa della straordinaria ondata di maltempo di queste ore” spiega il presidente di Confcommercio Provincia di Pisa Stefano Maestri Accesi. “Negozi allagati, merce irreparabilmente rovinata, danneggiamenti coperture e strutture di pubblici esercizi e stabilimenti balneari: pioggia e vento hanno flagellato attività commerciali e locali di tutta la provincia, un'emergenza di proporzioni devastanti”.

“Ci stanno arrivando continue segnalazioni da parte di imprenditori e commercianti con negozi e attività impraticabili che stanno facendo la conta dei danni subiti. Dopo la proclamazione dello Stato di emergenza chiediamo alla Regione, agli amministrazioni locali e alle autorità competenti di attivarsi immediatamente per stanziare in tempi rapidissimi i fondi necessari per sostenere le attività danneggiate”.

“Servono un coordinamento efficace, una rapidissima programmazione e lo stanziamento di tutti i fondi necessari, snellendo al massimo le procedure burocratiche” afferma il direttore di Confcommercio Provincia di Pisa Federico Pieragnoli. “Nessuno deve essere lasciato indietro in questa emergenza, servono risposte chiare e tempestive: ci sono imprese che potrebbero non riuscire a risollevarsi da questa calamità”.

“In questa situazione di straordinaria emergenza apprezziamo la decisione del Comune di Pontedera di non far svolgere il mercato settimanale per motivi di sicurezza. La nostra solidarietà e vicinanza vanno a tutte le aziende e gli imprenditori colpiti e alle loro famiglie” prosegue Pieragnoli. “In seguito alla richiesta della Protezione Civile ci siamo attivati immediatamente per contattare le sttutture ricettive e pubblici esercizi dei territori più colpiti in grado di dare ospitalità e assistenza a sfollati e soccorritori. Per qualsiasi necessità Confcommercio Provincia di Pisa è a disposizione al numero 3470829876 o alla mail info@confcommerciopisa.it”.

Stella (FI): "Chiudere i consorzi di bonifica"

"Le immagini drammatiche che arrivano dalla piana fiorentina, da Campi Bisenzio, da Prato ma anche da zone della provincia di Pistoia provocano in noi un grande dolore, ma allo stesso tempo una grande rabbia. Ogni volta che piove più del previsto, che si tratti di zone della Toscana interna o della Toscana costiera, fiumi e torrenti esondano, si portano via vite, distruggono case e aziende. A cosa servono, dunque, i Consorzi di Bonifica? Ci è stato detto che la loro opera è indispensabile per tenere puliti gli argini dei corsi d'acqua ed evitare le esondazioni, ma la realtà ci dice che non è così. La politica ha il dovere di fare questa riflessione". Lo afferma il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.

"In Toscana i Consorzi sono 6, hanno più di 500 dipendenti e bilanci per 132 milioni di euro - ricorda Stella -. Noi siamo per la loro chiusura, e per riportare in capo alla Regione la gestione della tutela dell'assetto idrogeologico; lo avevamo chiesto alcuni anni fa in una mozione a mia firma, bocciata dal Pd. Sono anni che sentiamo la storiella del cambiamento climatico, ma serve solo a mascherare il fallimento politico della sinistra al governo della Toscana. Nella nostra regione, negli ultimi 6 anni sono esondati 42 tra fiumi e torrenti, e francamente non si capisce quale opera di pulizia e contenimento degli argini svolgano i consorzi di bonifica, se questi sono i risultati".

CNA Firenze: "Toscana ferita"

“Una Regione ferita. È questo lo stato della Toscana dopo il passaggio della tempesta Ciaran, ma è bene sottolineare che, in alcuni luoghi, come Campi Bisenzio, la situazione rimane di vera e propria emergenza. Adesso la parola d’ordine è soccorrere le popolazioni coinvolte cui esprimiamo tutta la nostra vicinanza, ma a breve se ne aggiungerà un’altra: conta dei danni. Chiediamo fin da subito a Regione e Stato di attivarsi immediatamente per il loro risarcimento sia nei confronti dei cittadini che delle imprese, stanziando adeguati fondi e misure di sostegno. CNA è già a lavoro con Ebret, l’Ente Bilaterale dell’Artigianato Toscano, per ampliare l’apposita e già esistente misura di contributi per il ripristino del ciclo produttivo a seguito di calamità naturali, tarandola su ciò che è avvenuto e sta avvenendo sul nostro territorio. I nostri 18 uffici, diffusi su tutto il territorio della Città Metropolitana di Firenze, sono a disposizione delle imprese, socie e non, per ogni informazione: è possibile raggiungerci anche tramite l’email emergenzaalluvione@firenze.cna.it segnalandoci danni e problematiche di ogni natura. Consigliamo ai soggetti coinvolti di scattare fotografie dello stato delle proprie abitazioni ed imprese, così da rappresentare al meglio la situazione nella sua complessità e poter fornire una prova documentale, quando necessaria, in fase di richiesta di contributi a indennizzo dei danni”.

Così Giacomo Cioni, presidente di CNA Firenze Metropolitana,sull’ondata di intenso maltempo che ha colpito la Toscana.

Cardinal Betori: "Aiuto e preghiera"

"Il primo pensiero va alle vittime causate da questa calamità che ha colpito la nostra regione e poi alle tante persone che anche nel territorio della nostra diocesi sono state danneggiate gravemente dal nubifragio e dagli allagamenti, in particolare la zona del comune di Campi Bisenzio. Sono in contatto da ieri sera con i nostri sacerdoti che sono vicini alla popolazione, e sono come sempre un punto di riferimento, loro stessi si stanno adoperando personalmente per liberare dal fango e dall'acqua le chiese e i locali parrocchiali con l'aiuto dei volontari. Ci sono preoccupazione e sconforto fra la gente, ma non manca la solidarietà. Intanto ci siamo già attivati per dare un aiuto concreto. A Spazio Reale a Campi Bisenzio, struttura della nostra diocesi, è stato allestito nell'auditorium un punto infermeria per il primo soccorso, gestito dagli operatori del 118. Dalle prime ore di stamattina la struttura accoglie persone sfollate, che non possono rientrare nelle case allagate e inagibili, tanti sono gli anziani, tutti vengono assistiti e confortati dai volontari delle Misericordie e altre associazioni, oltreché dal personale della Fondazione Spazio Reale. I locali di Spazio Reale rimarranno a disposizione del Comune di Campi Bisenzio e della Protezione Civile per tutte le esigenze della popolazione fino a quando ci sarà necessità. Questo è quanto si sta facendo nell'immediato e poi vedremo come attivarci nelle prossime ore anche tramite la Caritas per rispondere ai bisogni delle persone. Questo impegno solidale è ovviamente accompagnato dalla preghiera del vescovo e di tutte le comunità della diocesi".

Scipioni (Cdx): "Il cuore della nostra comunità sanguina"

"Il cuore della nostra comunità sanguina. La perdita di vite umane è qualcosa di insopportabile ed irreparabile. Il nostro pensiero va prima di tutto alle vittime del nostro territorio e di tutta la Toscana ed ai loro familiari - dichiara Alessandro Scipioni, capogruppo del Centrodestra per il cambiamento in Città Metropolitana di Firenze - Vinci è stata duramente colpita e la sicurezza da questi eventi dimostra essere una priorità assoluta".
Per un ritorno alla normalità. Sarà certo fondamentale "lavorare affinché si predispongono urgentemente strutture di sicurezza" dichiarano con Scipioni i consiglieri comunali di opposizione di Vinci Paola Morini, Cristiano Bianconi, Manuela Landi e Maria Grazia Bindi.
"Come consiglieri metropolitani - continua Scipioni - avevamo già affrontato il problema delle casse di espansione di Fibbiana durante questa consigliatura, che avevano dimostrato l'attualità del tema, e la particolare sensibilità del territorio di Vinci. Purtroppo oggi abbiamo visto tutta la fragilità del territorio.
Porteremo avanti immediatamente tutte le azioni nelle nostre possibilità, per sollecitare ulteriori interventi di messa in sicurezza e potenziare le capacità di soccorso in quest'area. I danni nell'Empolese dimostrano che c'è bisogno di interventi concreti e rapidissimi".

Giachi (Pd): "Governo smetta di negare emergenza climatica e investa davvero sulla transizione energetica"

"Quello che è successo nelle scorse ore in Toscana è qualcosa di devastante, una precipitazione senza precedenti avvenuta in pochissime ore".

È quanto dichiara Cristina Giachi, consigliera regionale Pd, presidente della commissione cultura e responsabile ambiente del Pd Toscana, sulla pesante ondata di maltempo che ha investito la Toscana".

Voglio esprimere tutta la mia vicinanza alle famiglie colpite e alle persone coinvolte. Nella nostra regione è scatenato un evento atmosferico più pesante dell’alluvione del ‘66; una data che segnò Firenze e la Toscana e che tra poche ore torneremo a ricordare. Uno degli idrografi monitorati in queste ore dalla Protezione Civile regionale ha rilevato che un evento come quello delle scorse ore ha la probabilità di accadere ogni 1166 anni. Gli effetti dei cambiamenti climatici sono drammaticamente evidenti, negarlo significa ignorare una situazione di grande instabilità che riguarda territori e popolazioni".

"La Regione Toscana, in questi anni, ha fatto molti sforzi per la messa in sicurezza dei territori dal rischio idraulico e idrogeologico. Le istituzioni regionali e i Sindaci sono in prima fila di fronte alla drammaticità di questo momento. Ma nel Paese serve un cambio di paradigma sul modello energetico da seguire. L’emergenza climatica è una priorità: fare finta di niente non è più ammissibile. Il Governo deve mettere in cima all’agenda degli investimenti la transizione energetica, così come previsto dal Pnrr. Questo può davvero ridare speranza nel futuro e cambiare la vita delle persone, non le opere faraoniche o un modello di sviluppo rivolto al passato".

Bagnoli (Pontedera FdI): "Serve un fondo comunale per le prime necessità di famiglie e attività"

“Sono ore drammatiche in cui la nostra città è messa a dura prova. Le straordinarie precipitazioni che sono cadute su Pontedera e sulla Toscana hanno provocato enormi disagi alla nostra comunità. Ma oggi non è il tempo delle polemiche. Dobbiamo tutti insieme rimboccarci le maniche e ripartire aiutando le famiglie in difficoltà e tutte le attività che hanno subito ingenti danni”.

Lo sottolinea Matteo Bagnoli, consigliere comunale capogruppo di Fratelli d’Italia a Pontedera a proposito dell’ondata di maltempo che colpito la Toscana e la città.

“Attraverso i nostri consiglieri regionali abbiamo sempre mantenuto in queste ore un filo diretto con il Governo e ringrazio il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni per l’immediato stanziamento, con il riconoscimento dello stato di emergenza nazionale, di 5 milioni di euro per far fronte alle prime urgenze. Presenterò immediatamente in Comune la richiesta per lo stanziamento di un fondo comunale specifico e dedicato per il ristoro immediato delle prime necessità a famiglie e attività colpite” aggiunge ancora Bagnoli.

“Passata l’emergenza ci sarà poi modo di approfondire anche eventuali mancanze. La mia vicinanza istituzionale al presidente Eugenio Giani e il mio ringraziamento doveroso al sistema di protezione civile regionale e comunale, ai dipendenti e agli operai del Comune e a tutti i volontari che stanno lavorando per permettere a tutti noi di tornare alla normalità” conclude.

Stella (FI): "Perché è stata data allerta arancione e non rossa?"

"Come mai la Protezione Civile regionale ha dato l'allerta meteo arancione, quando invece si è reso evidente con i fatti che l'allerta era, purtroppo, da codice rosso? E' una spiegazione che esigiamo, dobbiamo capire se ci sono stati sbagli e di chi sono le responsabilità. Per questo chiediamo che l'assessore regionale all'Ambiente, Monia Monni, martedì ci relazioni in Aula".

Lo chiede il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.

"In Toscana non pioveva così forte da 50 anni, hanno accertato i meteorologi: come sia stato possibile emettere un'allerta arancione e non rossa, è una spiegazione che esigiamo dalla Protezione Civile regionale", aggiunge Stella, che chiede anche di "verificare il funzionamento del sistema di Alert telefonica ai cittadini. Diverse persone a Campi e a Prato ci hanno segnalato - spiega Stella - di non aver ricevuto alcuna telefonata, o in qualche caso di averla ricevuta solo nei giorni precedenti, ma con segnalazione di allerta arancione".

FI Toscana: "Governo al lavoro ma grave carenza in manutenzione territorio"

"Il governo monitora attentamente la situazione in Toscana ed è al lavoro, fin da subito, affinché si possa tornare alla normalità. Ugualmente, non possiamo non rilevare come nel territorio toscano, nonostante evidenti problemi, nonostante succedano sempre più spesso esondazioni e frane, non ci sia mai stata quella manutenzione, unita agli interventi infrastrutturali, di cui c'è estremo bisogno. La Toscana deve cambiare radicalmente approccio e fare tutto ciò che fino ad oggi non è stato fatto: il governo farà la sua parte, come sempre, la Regione deve svegliarsi". Così in una nota congiunta le deputate toscane Deborah Bergamini, Erica Mazzetti e Chiara Tenerini insieme al Capogruppo in Consiglio Regionale Marco Stella, coordinatore toscano.

Pd Toscana: "Soppressi 1300 milioni del Pnrr per la prevenzione alluvioni"

"Nella Legge di Bilancio vanno inserite le prime necessarie risorse per la ricostruzione ed i ristori dei danni pubblici e privati causati dalle alluvioni in Toscana. Come Partito Democratico ci attiveremo subito per preparare gli emendamenti, chiedendo le audizioni della Protezione civile, della Regione e degli enti territoriali coinvolti al fine di avere un primo quadro complessivo dei finanziamenti necessari": è quanto dichiara una nota congiunta dei parlamentari Pd eletti in Toscana Emiliano Fossi, Marco Simiani, Simona Bonafè, Federico Gianassi, Arturo Scotto, Marco Furfaro, Laura Boldrini, Christian Di Sanzo, Dario Parrini, Ylenia Zambito e Silvio Franceschelli.

"La situazione è drammatica: sono necessari interventi rapidi ed efficaci. È il momento della responsabilità: ci aspettiamo che la maggioranza condivida e sostenga le nostre iniziative. Non permetteremo che venga mistificata la realtà come hanno già provato a fare alcuni esponenti della destra: la Regione Toscana ha investito dal 2014 mediamente circa 200 milioni di euro l'anno per ridurre il rischio idraulico e idrogeologico mentre il governo Meloni, non solo ha tagliato risorse alle Autorità di Bacino ma ha addirittura soppresso quasi 1300 milioni di euro del Pnrr finalizzati alla riduzione e ad alla prevenzione delle alluvioni nelle zone a rischio. Basta fake news sulla pelle delle famiglie in ginocchio e subito risorse per la ricostruzione": conclude la nota.

Confartigianato Imprese: "Varare misure di sostegno. Colpita al cuore l’economia toscana"

Confartigianato Imprese Toscana con tutta la sua rete è vicina alle famiglie delle vittime e a chi è stato colpito dalle conseguenze della violentissima ondata di maltempo che si è abbattuta giovedì’ 2 novembre su gran parte della Regione.

Per Giovanni Lamioni, Presidente di Confartigianato Imprese Toscana, “al momento non è possibile stabilire quando la situazione potrà migliorare o fare una stima degli ingenti danni subiti dalle famiglie, dalle imprese e dalle infrastrutture. Dovranno essere varate immediatamente misure di sostegno per tutte le piccole e medie imprese danneggiate. Sono state purtroppo gravemente interessate dai nubifragi zone con importanti insediamenti artigianali ed industriali come Prato, Campi Bisenzio, Montemurlo, Pistoia, Livorno, Pontedera, Pisa. La dichiarazione di Stato di Emergenza è sicuramente un elemento positivo, che ci rassicura. Raccomandiamo a tutti di collaborare con comportamenti di prudenza e solidarietà verso chi si trova in difficoltà a causa delle conseguenze di un evento calamitoso così grave ed inaspettato. La nostra rete territoriale delle sedi di Confartigianato è a disposizione degli imprenditori per qualunque necessità”.

Coldiretti Toscana: “Siamo in stato di allerta. In contatto con le aziende”

Campi e vivai allagati, aziende isolate, serre, stalle e tetti scoperchiati, olivete ancora da raccogliere fatte cadere dal vento, alberi spezzati dalle raffiche che hanno soffiato oltre i 100 km/h, strade di accesso a terreni e stalle inaccessibili dal fango e danni alle strutture: non c’è pace per l’agricoltura toscana reduce da una annata agraria difficile a causa degli effetti degli stravolgimenti climatici che hanno tagliato i raccolti e gettato molte ombre sul futuro del settore. La violenta perturbazione portata dalla tempesta Ciaran che ha colpito la regione provocando l’esondazione di numerosi corsi d’acqua, inondazioni delle città e purtroppo la morte di tre persone e sei dispersi mette a nudo la fragilità di un territorio dove il 100% dei comuni si trova in aree a rischio idrogeologico.

A dirlo è Coldiretti Toscana in seguito alla tragica ondata di maltempo che si è abbattuta sulla regione tra la giornata del 2 e la notte del 3 novembre. Il Governatore Giani ha dichiarato lo stato di emergenza regionale. In arrivo anche l’esercito. Coldiretti Toscana invita le aziende agricole a documentare i danni con foto e video i danni subiti.

“Il primo pensiero va alle vittime di questa tragica ondata di maltempo e a coloro che risultano ancora dispersi. Ci stringiamo ai loro famigliari. – spiega Letizia Cesani, Presidente Coldiretti Toscana – La situazione è molto complicata in molte aree della regione soprattutto a causa dell’esondazioni dei torrenti e dei corsi d’acqua che hanno allagato serre e campi già seminati con colture autunnali come cerali e favino, e delle fortissime raffiche di vento che ancora insistono lungo la zona di costa che hanno strappato coperture, troncato alberi e fatto cadere le olive che a questo punto non potranno più essere raccolte. Ci sono anche casi di aziende isolate per via di alcuni smottamenti come nella zona di Montemurlo al confine con Montale di Pistoia e di magazzini sommersi dall’acqua che hanno perso migliaia quintali di grano, oltre a semi e concimi. Siamo in stato di allerta. I nostri uffici zona si stanno mettendo in contatto con le aziende che si trovano nella aree interessate dalla tempesta per fornire l’assistenza necessaria e tutto l’aiuto di cui hanno bisogno”.

I grandi disagi causati dalla abbondanti precipitazioni e la frequenza degli eventi estremi sempre più caratterizzati da forti nubifragi e bombe d’acqua fanno emergere le criticità idrogeologiche di un territorio che prosegue purtroppo la sua pericolosa corsa al consumo di suolo con 141 mila ettari di aree ricoperte da cemento, strade, capannoni, di cui 400 nuovi ettari dal 2019 che da un lato contribuiscono all’aumento delle temperature soprattutto nelle aree urbane e dall’altro espongono la popolazione al rischio alluvioni con 930 mila cittadini che vivono in aree a rischio idraulico elevato e al rischio frane che invece riguarda complessivamente da vicino 1,5 milioni di persone.

Per questo – continua Coldiretti Toscana – l’Italia deve difendere il proprio patrimonio agricolo e la propria disponibilità di terra fertile con un adeguato riconoscimento sociale, culturale ed economico del ruolo dell’attività nelle campagne. La perdita delle campagne pesa anche sull’approvvigionamento alimentare del Paese in un momento in cui peraltro l’incertezza e la guerra sta provocando difficoltà negli scambi commerciali favorendo le speculazioni. In Toscana il 40% della superficie agricola abbandonata tra il 2010 ed il 2020 si trova nelle zone montane dove viene a mancare la manutenzione idraulico-agraria, cura e controllo da parte degli agricoltori contribuendo al verificarsi di fenomeni franosi e di aggravare.

Per Coldiretti Toscana “occorre accelerare sull’approvazione della legge sul consumo di suolo che giace da anni in Parlamento e che potrebbe dotare l’Italia di uno strumento all’avanguardia per la protezione del suo territorio”. Ma servono anche investimenti grazie al Pnrr per la manutenzione, risparmio, recupero e regimazione delle acque, un impegno per la diffusione di sistemi di irrigazione a basso consumo, ma anche ricerca e innovazione per lo sviluppo di coltivazioni resistenti.

Per informazioni www.toscana.coldiretti.it, pagina ufficiale Facebook @coldiretti.toscana, Instagram @Coldiretti_Toscana, Twitter @coldirettitosca, canale ufficiale YouTube “Coldiretti Toscana” e canale Telegram “coldirettitoscana

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