Maltempo Toscana, le vittime e i dispersi - Gli ultimi aggiornamenti
Il reportage dai luoghi dell'alluvione nell'Empolese
Il conto delle vittime
Sono tre i morti accertati per il maltempo in Toscana tra il 2 e il 3 novembre. Il primo è stato un 85enne rinvenuto a Bagnolo di Montemurlo che non era riuscito a lasciare la propria abitazione. La seconda vittima è un anziano ospite di una Rsa privata di Rosignano deceduto nel corso delle operazioni di trasferimento dei ricoverati che i vigili del fuoco stavano effettuando per l'allagamento del piano terra della struttura, situata sulla provinciale 206 al bivio di Orciano e per il pericolo che un fosso vicino all'edificio esondasse.
Come spiega il sindaco di Rosignano Marittimo, Daniele Donati, non è ancora chiaro se l'anziano sia deceduto in seguito a cause dirette all'allagamento, al momento dell'intervento dei vigili del fuoco al piano terra della residenza per anziani c'erano una ventina di centimetri d'acqua, oppure per cause naturali.
La terza vittima è una 84enne colpita da malore mentre stava spalando acqua nella sua casa a Montemurlo.
Il presidente della Regione Eugenio Giani ha annunciato che le vittime sono salite a 5 attorno alle 10.30 di oggi.
E' stato ritrovato il corpo di uno dei coniugi che risultava disperso tra Vinci e Lamporecchio, in via San Pantaleo. Si tratta di Antonio Madonia, 70 anni.
Proseguono le ricerche della moglie, Teresa Perone, 65 anni. La coppia viveva a Lamporecchio dove, da quanto ricostruito, la loro auto è finita nel torrente, o perchè la vettura è uscita fuori strada o perchè è stata trascinata dalle acque del corso d'acqua esondato. La vettura è stata poi ritrovata rovesciata nel torrente a valle, nel territorio di Vinci. A bordo però non c'era nessuno.
I dispersi
Erano due i dispersi a Vinci, è stata trovata l'auto in via San Pantaleo. Il corpo dell'uomo è stato trovato, le ricerche ora vertono sulla donna. Dei due dispersi di Campi Bisenzio, uno di loro è stato ritrovato. Si tratta di un 72enne.
Provincia di Firenze prosegue l’attività del Centro coordinamento soccorsi
Il Centro coordinamento Soccorsi, convocato dal Prefetto di Firenze, è costantemente riunito presso la Sala Operativa Unificata di Protezione Civile. Durante la notte sono proseguiti interventi di soccorso da parte delle squadre dei Vigili del Fuoco (attivi con più di 85 uomini) e un afflusso di più di 50 unità da parte dei Comandi di altre provincie anche con il supporto di mezzi speciali. Sono stati attivati anche mezzi per evacuazione medica in elicottero e squadre di sommozzatori, tra cui una del COMSUBIN con mezzi anfibi per il recupero di persone a Campi Bisenzio. Il Prefetto di Firenze ha altresì disposto servizi antisciacallaggio a cura delle Forze di polizia nelle aree maggiormente interessate dalle precipitazioni. Rimane attentamente seguita la situazione della viabilità con l’ausilio della Polizia Stradale, in particolare la A1 risulta regolare, la A11 chiusa tratto prato est-prato ovest, la SGC chiuso ramo verso e da Livorno, con cade sul ramo di Pisa. Attualmente le ricerche sono attive per un unico disperso nel Comune di Campi Bisenzio.
È all’attenzione del CCS, non solo l’area di campi Bisenzio - sicuramente la città più colpita - ma anche l’area del Mugello e dell’Empolese, in particolare, nella zona di Fucecchio e nella zona di Cerretto Guidi. In merito, è in corso un punto di situazione per le ulteriori necessità dei Comuni interessati, fermo restando che i mezzi, come le idrovore, stanno affluendo verso i punti di raccolta.
Scuole chiuse domani a Sesto Fiorentino e Campi Bisenzio.
In 38mila senza corrente elettrica
La situazione della rete elettrica peggiora invece in tutta la regione" con problematiche per "38mila utenze e ci avviciniamo alle 10mila utenze per l'area metropolitana". Lo ha dichiarato il sindaco di Firenze Dario Nardella, che ha fatto il punto della situazione legata al maltempo. Enel sta lavorando con 450 addetti in tutta la regione per ripristinare la corrente elettrica nelle abitazioni. La task force di E-Distribuzione, tra tecnici e operativi provenienti anche da altre regioni è al lavoro per rialimentare i clienti senza energia nel più breve tempo possibile, attraverso manovre in telecomando, eseguite da remoto, e interventi sul posto. Sono stati già movimentati 70 gruppi elettrogeni anche da zone limitrofe.
"La nostra alluvione di Firenze", dicono a Quarrata
Nella villa medicea di La Magia, patrimonio Unesco, sono state ospitate quindici famiglie fin da ieri pomeriggio e solo ora stanno rientrando nelle proprie case. A riportarlo è Gabriele Romiti, sindaco di Quarrata, uno dei Comuni più colpiti in queste ore dalla tempesta Ciaran.
"Siamo il Comune dove ha piovuto più forte nella provincia di Pistoia, da ieri era fuoriuscito il torrente Fermulla: non era mai capitato, ha invaso il centro della città, con abitazioni e negozi. In un altro punto ha rotto gli argini il torrente La Stella. Si tratta di danni importanti, a Quarrata non si era mai vista una situazione così in settant'anni, è stata la nostra alluvione di Firenze", ha aggiunto Romiti.
Il punto della situazione, ore 9 del 3 novembre
Situazione Campi Bisenzio
Campi Bisenzio è al momento la zona più allagata e disastrata dal maltempo nella notte. Si parla di 800 ettari di territorio allagati, come spiega la protezione civile. I vigili del fuoco di Firenze stanno avendo il sostegno di sommozzatori, soccorritori fluviali e rinforzi da Biella, dalla Basilicata, dalla Puglia e dalla Calabria.
"Siamo a metà dell'emergenza. I dispersi sono diventati due, erano tre questa notte. La situazione è ancora molto critica, moltepersone chiedono di essere evacuate. Non riusciamo a raggiungere tutte le persone in difficoltà a causa della presenza dell'acqua", ha commentato il sindaco di Campi Bisenzio Andrea Tagliaferri. In base a un'ordinanza comunale, tutte le attività commerciali, produttive, industriali, di somministrazione e di spettacolo del territorio rimarranno chiuse dopo le esondazioni del fiume Bisenzio e del torrente Marina.
Situazione ospedale di Pontedera
"La tempesta Ciarian ha colpito con forza tutto il territorio della Valdera e a farne le spoese è stato anche l'ospedale di Pontedera, che nel tardo pomeriggio di ieri, 2 novembre, ha subito l'allagamento del corridoio principale del piano terra". A parlare è Luca Nardi, direttore del nosocomio pontederese, che il giorno dopo le piogge straordinariamente intese che hanno flagellato tutta la Toscana settentrionale, fa il punto sulla situazione al "Lotti".
"C'è stato l'allagamento del corridoio centrale del piano terra - spiega Nardi - che ha causato danni e disagi comunque limitati, poiché tutti i servizi più importanti si trovano ai piani superiori. Rianimazione, pronto soccorso e blocco operatorio, infatti, sono tutti al primo piano. Si sono allagati gli spogliatoi, la mensa, il bar. Gli unici due servizi ai pazienti che sono stati invasi dall'acqua sono stati un reparto di dialisi e un reparto di radiologia, quello destinato agli esterni. Anche in questo caso, comunque, possiamo tranquillamente sopperire a tutte le richieste perché l'ospedale ha due reparti di dialisi e due reparti di radiologia, anche se occorrerà riorganizzare un po' i servizi. Oggi la radiologia per gli esterni sarà chiusa e lunedì riaprirà regolarmente. Per il settore della dialisi allagato occorre valutare se le pompe devono essere sostituite oppure no. E' stata allagata anche la farmacia, ma stamattina è stata rimessa in sesto e già da domani, con ogni probabilità, riprenderà l'attività. Tutte le attività ambulatoriali sono funzionanti a attive anche stamattina e non hanno subito alcuna interruzione".
Il resto della Toscana
Riguardo a energia elettrica risultano scollegati 6200 clienti Enel, per la telefonia circa 10.000 di Tim. Ancora, "non accessibile il Pronto soccorso a Prato. Nell'ospedale di Borgo San Lorenzo problemi in alcune aree, in via di soluzione.
Riguardo agli ospedali allagati "risolti i problemi di accesso all'ospedale di Pontedera, in via di risoluzione all'ospedale di Borgo San Lorenzo e al Pronto Soccorso di Prato".
In nottata si sono verificati anche eventi franosi di modesta entità nelle aree di campagna del comune di Pontedera nelle località Treggiaia, La Rotta e Montecastello. Scuole chiuse in tutti i comuni della Valdera.
Per i corsi d'acqua "risultano rotture - spiega stamani il presidente Giani via social - sul Bisenzio a Santa Maria a Campi, sul Marina a Villa Montalvo, sul Fosso Reale, sull'Agna a Montale, sulla Stella a Casini di Quarrata, sul Bardena e sul torrente Iolo. Livelli in calo su Ombrone Pistoiese e Bisenzio ma la situazione è ancora molta critica". Riguardo poi all'Arno, "la piena è attesa a Firenze dopo le ore 12 con un colmo di piena a cavallo del primo livello di guardia".
E per il sindaco di Prato Matteo Biffoni, "Il sopralluogo in città è stato uno shock. Una botta nello stomaco, un dolore che ti fa venire da piangere. Ma dopo una serata e una notte di devastazione ci tireremo su le maniche per pulire, sistemare e riportare alla normalità la nostra città".
A Livorno il traffico portuale è bloccato, con vento di Libeccio fino 120 km/h.
Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, in una nota spiega che "Su richiesta della protezione civile, le Forze armate sono al lavoro per portare aiuto nelle zone colpite dal maltempo. Elicotteri, mezzi terrestri, idrovore, bus ed anche i Comsubin (incursori subacquei - ndr) per attività di ricerca e soccorso. Al servizio del Paese, sempre".
Volontari Anpas all'opera
Emergenza maltempo, i volontari delle Pubbliche Assistenze impegnati in tutta la Toscana. Dopo il passaggio della perturbazione di giovedì sera, Anpas Toscana ha attivato immediatamente la sala operativa regionale per coordinare l’attività e gli interventi a supporto delle popolazioni. La sala operativa è in contatto con le due segreterie aperte sul campo, nella zona di Calenzano, nel centro di protezione civile metropolitano della Chiusa, e su un camper attrezzato a Pontedera.
I volontari Anpas sono al lavoro sia nella zona di Campi Bisenzio e Calenzano, ma anche a Pontedera, nei comuni di Casciana Terme Lari, Ponsacco e nell’area di Carmignano, con idrovore, mezzi di soccorso e altre attrezzature necessarie per liberare la cittadinanza dalla morsa del fango.
I volontari attivati dalla struttura regionale stanno affiancando quelli delle associazioni locali, mobilitati fin dalle prime ore. Il responsabile di protezione civile, Roberto Poggiani, e il presidente di Anpas Toscana, Dimitri Bettini sono in costante contatto con le unità sul territorio per aggiornamenti e per coordinare l’invio di nuovi mezzi o di personale in caso di necessità.
Le misericordie fiorentine all'opera
Oltre 50 volontari delle Misericordie fiorentine sono impegnati da ieri sera con un avvicendamento continuo di risorse e con una concentrazione dei mezzi nelle aree più critiche, per far fronte all'ondata di maltempo che si è abbattuta sul territorio.
“Esprimiamo la nostra vicinanza alle famiglie delle vittime, ai cittadini che hanno subito danni e a quelli che sono stati evacuati dalle loro abitazioni. Siamo impegnati con tutte le nostre forze per prestare assistenza e soccorso, e ringrazio i volontari per questo” afferma il presidente del Coordinamento delle Misericordie dell'Area Fiorentina Andrea Ceccherini
La situazione a Calenzano
A Calenzano sono in corso interventi su tutto il territorio con le squadre di volontari della Vab e del personale comunale di Protezione civile, insieme a ditte incaricate appositamente dal Comune in somma urgenza.
Al momento la viabilità a Calenzano nelle arterie principali risulta regolare, con percorribilità della Sp8 per Barberino e anche la provinciale per Legri, da percorrere con prudenza. E’ invece interrotta la circolazione in un tratto via di Davanzello per uno smottamento dell’argine e via di Signorina per una frana. Interrotto il servizio della linea di Autolinee Toscana 303 per Campi Bisenzio.
A Carraia concluso l'intervento delle idrovore, in azione sulle strade collinari i mezzi meccanici per liberare le strade da acqua e detriti.
Enel è al lavoro su tutto il territorio per i guasti alla linea elettrica.
“Ieri in 8 ore sono caduti più di 100 mm di pioggia su Calenzano, quasi 120 mm alle Croci. Le situazioni più critiche - spiegano il sindaco Riccardo Prestini e il vicesindaco con delega alla Protezione civile Alberto Giusti - sono state a Carraia, a Legri. I fiumi si sono innalzati oltre i livelli di guardia, in particolare la Marina non raggiungeva questi livelli da 30 anni. Tutte le casse di espansione del territorio si sono riempite evitando conseguenze più gravi. Ringraziamo tutti i volontari e il personale comunale della Protezione civile e della Polizia municipale per l’impegno. Raccomandiamo ai cittadini ancora prudenza”.
Carenze d'acqua
Ecco l'elenco degli interventi di Acque Spa
• Casciana Terme Lari: erogazione idrica in via di ripristino a Lavaiano, Perignano, Boschi di Lari e Quattro Strade, ancora mancanze d’acqua a Lari-capoluogo e nel resto del territorio comunale, incluso Casciana Terme (anche a causa di numerose frane nella zona), punto di approvvigionamento idrico sostitutivo in via di allestimento in luogo da definire;
• Crespina Lorenzana: ad ora rientrate le mancanze d’acqua a Crespina e Ceppaiano, non sono da escludere ulteriori disagi nell’erogazione nel corso della giornata;
• Fauglia: mancanze d’acqua in tutto il territorio comunale a eccezione del capoluogo, punto di approvvigionamento idrico sostitutivo in via di allestimento ad Acciaiolo in via Marconi (all’altezza del nuovo fontanello) a partire dalle ore 14 circa;
• Montopoli Valdarno: servizio in corso di ripristino a Montopoli-capoluogo, Marti e in via Pineta, ritorno ai normali livelli di erogazione previsto entro le ore 13;
• Ponsacco: proseguono le mancanze d’acqua su tutto il territorio comunale, punto di approvvigionamento idrico sostitutivo in piazza Valli a partire dalle ore 14 circa.
Ecco la situazione nei comuni seguiti da Publiacqua
Allagamenti in alcuni impianti, lo smottamento di parti del territorio dove erano presenti delle sorgenti o dove erano presenti tubazioni che si sono rotte. A tale criticità si sommano quelle determinate dalla mancanza di corrente elettrica che impattano sulla capacità di produzione e spinta degli impianti.
Alle difficoltà degli impianti si aggiungono quelle derivanti dall’impossibilità o complessità di accesso agli stessi a causa dell’interruzione di alcune strade. Anche la gestione delle autobotti presenta problematiche essendo alcune strade interrotte o comunque non agibili per la presenza di mezzi da rimuovere e per l’intenso traffico. E’ stato chiesto sostegno alla polizia locale per garantire il passaggio con i mezzi e raggiungere le località che necessitano del servizio alternativo.
Nel dettaglio
Area Pratese e Pistoiese:
Montemurlo: assenza di risorsa nella zona di Bagnolo e Oste per mancanza di energia. ENEL; rientro previsto metà pomeriggio
Carmignano, criticità a Seano a causa dell’allagamento dell’impianto. Sono in corso verifiche.
Prato: Nel capoluogo le difficoltà sono connesse all’allagamento dell’impianto Falda 1 (in corso di ripartenza) e alla rottura di una condotta a monte dell’impianto de La Nosa a causa di smottamenti (in corso di verifica il punto da ripristinare).
Potrebbero verificarsi criticità nella zona di Santa Lucia (Nord di Prato).
Quarrata: Possibili mancanze nella zona di Via Larga per effetto delle criticità in corso sugli impianti di Prato.
Mancanze d’acqua si rilevano anche in località Tacinaia non essendo più disponibili le sorgenti Arancini.
Cantagallo: manca acqua Carmignanello, Pratale e Codilupo. Necessarie verifiche al potabilizzatore di Carmignanello ma, per la chiusura delle strade, i nostri operatori non sono ancora riusciti a raggiungerlo.
Firenze: presa su Lungarno Santa Rosa intasata; per tale motivo si hanno criticità in uscita da Mantignano che determinano bassa pressione in alcune aree della città, in particolare zona nord ovest della città
Causa fermo ENEL criticità si potrebbero avere nelle seguenti frazioni:
Gattaia (Vicchio), per ora non ci sono chiamate. Autobotti.
Latera e Cornocchio (Barberino del Mugello),
Borro al Quercio (San Giovanni)
Borgo San Lorenzo: per cedimento di una tubazione si potrebbero determinare criticità nella zona di Mulinaccio.
“La situazione sul territorio presenta diffuse problematiche al momento gestibili con le normali attività – dichiara il Presidente Perini - Abbiamo difficoltà a raggiungere alcuni nostri impianti, difficoltà che determinano quindi ritardi nella possibilità di intervento, così come risulta complesso in alcuni casi raggiungere le frazioni più colpite dall’alluvione in cui manca l’acqua con le nostri autobotti. La sensazione è che al momento il sistema idrico stia reggendo. Siamo invece molto preoccupati per l’evoluzione delle prossime ore. Ulteriori piogge intense potrebbero mettere in ginocchio una situazione già fortemente critica, sia sul fronte dell’erogazione che sia per quanto attiene le fognature. L’alluvione della scorsa notte ha infatti scaricato nelle fogne tonnellate di fango e il rischio che ci siano ostruzioni anche importanti all’interno del sistema fognario è alto. Difficile localizzarle, abbiamo infatti a che fare con un sistema diffuso di centinaia di chilometri di condotte, molte delle quali non ancora accessibili perché ancora in corso le operazioni di rimozione del fango sulle strade. Stiamo costantemente monitorando con i nostri tecnici e i responsabili della gestione operativa la situazione e l’evoluzione meteo: le nostre squadre sono operative e abbiamo allertato anche le ditte terzi di essere pronte ad ogni intervento”.
La viabilità
Entro le ore 13 tornerà interamente percorribile la A11 Firenze – Pisa grazie alla riapertura in entrambe le direzioni del tratto compreso tra il Prato ovest – Prato est, resa possibile per il progressivo miglioramento delle condizioni meteo e per il lavoro della task force di ASPI che, dalla serata di ieri, è impegnata ininterrottamente per far fronte ai disagi determinati dal maltempo.
Resteranno attive, in corrispondenza delle stazioni di Prato est e Prato ovest, riduzioni di carreggiata in entrambe le direzioni, per consentire agli oltre 50 uomini delle squadre di ASPI di portare a termine le operazioni per il ripristino dei danni causati dal maltempo.
Si segnala inoltre che per favorire il deflusso dei veicoli in prossimità del nodo fiorentino è stato disposto il divieto temporaneo di circolazione per i veicoli a massa complessiva superiore a 3,5 tonnellate nel tratto di A11 compreso tra il bivio con la A1 e Prato est in entrambe le direzioni.
Per il collegamento tra Firenze e Pisa si consiglia di utilizzare la SGC Fi-Pi-Li.
In Toscana è stata riaperta al traffico questa notte intorno alle ore 3:00 la strada statale 12 “dell’Abetone e del Brennero”, chiusa per l’esondazione del fiume Serchio.
È invece temporaneamente chiusa la strada statale 67 “Tosco Romagnola” per l’allagamento di un sottopasso a Empoli, con deviazioni sul posto.
Sulla strada statale 1 “Aurelia” a Viareggio è chiusa la carreggiata in direzione Livorno per caduta alberi, con uscita obbligatoria allo svincolo di Bicchio e rientro a Marina di Torre del Lago.
Resta infine chiusa anche la strada statale 62 “della Cisa” nel comune di Pontremoli (MS) in prossimità del valico, per frana.
Gli aeroporti di Pisa e Firenze, voli dirottati o cancellati. Peretola aperto per 50 passeggeri bloccati
L’emergenza maltempo che sta interessando diverse parti d’Italia, tra cui la Toscana, ha causato nella giornata di ieri il dirottamento e/o cancellazione di 15 voli presso l’aeroporto di Firenze e 4 presso l’aeroporto di Pisa.
Nel corso della notte appena trascorsa, per consentire l’accoglienza a circa 50 passeggeri impossibilitati a raggiungere le proprie destinazioni, è stato tenuto aperto l’aeroporto di Firenze e alcuni servizi essenziali, tra cui un bar.
Su richiesta della protezione civile della Regione, due elicotteri e due ambulanze hanno fatto base presso l’aeroporto di Firenze per portare un soccorso medico in luoghi colpiti dal maltempo e non raggiungibili in altro modo.
L’operatività odierna degli aeroporti è regolare e non si registrano danni a infrastrutture. Potrebbero verificarsi possibili criticità al traffico aereo per i venti provenienti da sud superiori ai 30 km/h con raffiche sopra i 45 km/h. Previste, inoltre, difficoltà da parte del personale per raggiungere gli scali.
Il punto della situazione nella notte
Alle ore 1 il presidente della Regione Toscana ha fatto il punto della situazione sul maltempo in Toscana, per il quale è stato emanato lo stato di emergenza regionale. Qui il riassunto della giornata di giovedì.
A Carmignano l’esondazione del torrente Furba ha comportato a Seano un importante allagamento. Ad ora la situazione è leggermente migliorata.
A Montemurlo esondato torrente Bagnolo numerosi allagamenti anche nella zona sud di Montemurlo. Frane importanti tra San Quirico, Sassetta e sul Montalbano.
A Prato sono chiusi tutti i ponti a causa esondazione Bisenzio in zona Santa Lucia. Aperta cassa d’espansione dell’Ombrone e frane varie.
Allagamento in vari reparti dell’Ospedale Santo Stefano di Prato in via di risoluzione.
Chiusa ancora Autostrada tra e Prato ovest e Pistoia per allagamento della carreggiata.
Tra Vernio e Vaiano il convoglio bloccato con 150 passeggeri a bordo sono stati evacuati e hanno trovato supporto presso il palazzo comunale di Vaiano.
A Campi Bisenzio vi è stata una rottura arginale della marina in zona villa Montalvo con tracimazione del Bisenzio al ponte della Rocca da entrambi i lati. In questo momento il livello del Bisenzio sta calando.
A Stabbia (Cerreto Guidi) e Campi Bisenzio ci sono zone difficilmente raggiungibili con zone ancora senza elettricità e connessione e ci sono squadre sul posto che stanno intervenendo.
A Empoli, in via Chiara, si segnala che la corrente elettrica è saltata in alcune abitazioni dalle 17.30 di ieri, con anziani in difficoltà
A Pistoia vari allagamenti nei comuni della provincia a causa di esondazioni di torrenti: Pistoia, Agliana, Quarrata e Serravalle Pistoiese colpiti da allagamenti a causa degli affluenti dell’Ombrone. A Lamporecchio, Larciano e Monsummano Terme situazione di vari allagamenti. Frane sul San Baronto.
A Quarrata la situazione particolarmente più complessa dove parte del centro abitato è allagato, c’è una squadra che sta intervenendo.
A Calcinaia 30 famiglie evacuate, 6 famiglie a San Miniato. A Pontedera l’allagamento più importante che ha colpito anche l’accesso dell’ospedale di Pontedera. La situazione è in via di risoluzione.
Situazione di smottamento diffusi in tutta la provincia di Pisa con chiusura di strade provinciali e comunali. Aperto l’ingresso allo svincolo tra Pontedera e Ponsacco.
Allagamenti diffusi e frane anche nelle altre province, migliaia ancora le utenze senza corrente elettrica.
Tantissime squadre sul posto di operatori che stanno cercando di seguire ogni criticità con la massima attenzione.