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Maltempo in Toscana, l’impegno delle Misericordie

Alberto Corsinovi

Misericordie toscane in azione da ieri sera per l’emergenza maltempo. La sala operativa regionale si sta preparando per affrontare la seconda notte di stato di emergenza, dando tutto il supporto necessario alle squadre operative, fornendo luce, vitto e alloggio. Nelle prossime ore oltre a proseguire le operazioni di pompaggio delle acque si provvederà all’avvio della bonifica di strade e di tutti quei luoghi colpiti dalle esondazioni.

“Anche ora, nonostante la pioggia battente che ha ripreso a cadere -dice il presidente della Federazione regionale delle Misericordie toscane, Alberto Corsinovi - sono attivate sui vari livelli d’impiego (locale, regionale e nazionale) oltre 100 Misericordie con 300 fratelli e sorelle coinvolti contemporaneamente su assistenza alla popolazione, impiego di idrovore ad alta e media capacità di pompaggio (con una capacità di pompaggio complessiva di 70mila litri al minuto), squadre di soccorso a supporto di presidi ospedalieri, squadre logistiche.”

Due i principali fronti aperti: l’Area vasta centro, in particolare con i comuni di Prato, Montemurlo, Campi Bisenzio, Quarrata, e l’Area nord-ovest, in particolare la zona di Pontedera, Collesalvetti, Vicarello.

“In particolare – continua Corsinovi - i fratelli e sorelle delle Misericordie sono stati o sono ancora impegnati in queste ore al Pronto soccorso di Prato, nel supporto allo spostamento dei pazienti verso i reparti, a causa della mancanza di elettricità; nei centri di accoglienza di Campi Bisenzio e Montemurlo gestiti dalle Misericordie; nel trasferimento dei passeggeri del treno rimasto bloccato questa notte alle 4 presso la stazione di Vaiano. Le Misericordie stanno anche mettendo a disposizione numerose ambulanze 4x4, provenienti da varie zone della Toscana, a supporto del sistema di emergenza territoriale dei luoghi maggiormente colpiti. E se ci sarà bisogno, siamo pronti con altre situazioni di alloggio di emergenza, se dovesse aggravarsi la situazione.”

Fonte: Federazione Regionale delle Misericordie della Toscana - Ufficio Stampa

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