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TamponTaxTour, flash mob a Firenze per impedire il ritorno dell'Iva al 22%

Tocca a Noi torna nelle piazze italiane con “FLASH-MOBilitazione” mercoledì 1° novembre alle 17:00. In oltre 15 città – tra cui Firenze Roma Milano Verona Modena Velletri Pescara Fermo
Bari - in tutta Italia, ci troveremo per protestare contro la scelta del Governo Meloni di riportare al 10% l’IVA sui prodotti igienico-sanitari femminili e al 22% quella sui prodotti per la prima infanzia e i pannolini, così come emerso dalle prime bozze della manovra.

Firenze risponde all’appello: appuntamento in Piazza Signoria dalle ore 17.00 alle ore 17.30 – per una mobilitazione con associazioni, movimenti e rappresentanti delle istituzioni per proseguire la battaglia che da questa piazza partì nell’estate del 2021 grazie all’associazione Tocca a Noi: il TamponTaxTour, un viaggio di 50 tappe in tutta Italia, zaino in spalla e trasporti pubblici, che portò al taglio al 5% dell’IVA sui prodotti igienico sanitari femminili e non.

Il TamponTaxTour aveva come obiettivo la riduzione dell’IVA sui prodotti igienico-sanitari e la promozione del dibattito nelle piazze, per normalizzare e abbattere lo stigma che accompagna le funzioni involontarie e biologiche dei corpi. Un tour pensato per unire piazze e istituzioni locali, con tappa finale a Roma, in Parlamento.

Un lavoro di squadra che ha permesso la mappatura di oltre 200 Comuni e 10 Regioni scesi in campo contro una tassa ingiusta e iniqua, grazie all’adozione di atti precisi a sostegno della cura del corpo, ma che ha consentito anche, partendo dal locale, di far intervenire il livello nazione con la riduzione dell’IVA sui prodotti igienico-sanitari per donne e bambini al 10% nel 2021 e al 5% nel 2022.

“Il risultato che avevamo raggiunto tutte e tutti insieme, unendo istituzioni e piazze, generi e generazioni – ha commentato Lucrezia Iurlaro, presidente dell’Associazione – era un importante traguardo seppur parziale. Nel nostro Paese, infatti, l’accesso libero e universale ai dispositivi per la tutela e la cura del proprio corpo non è ancora garantito ma, anziché andare avanti, decisioni di questo tipo ci portano a fare tre passi indietro. Tutto questo in un momento storico in cui l’inflazione continua a crescere e la povertà ad aumentare, rendendo sempre più difficile alle persone l’accesso a prodotti indispensabili per la cura del proprio corpo”.

“Dopo la circolazione delle prime bozze della manovra – ha commentato la consigliera comunale di Firenze Laura Sparavigna, proponente dell’atto per l’accordo con le farmacie comunali – ero incredula: decidere di aumentare al 22% la tassa su prodotti essenziali alla salute e alla cura di ogni persona, specialmente in un momento in cui l’inflazione cresce e la povertà aumenta è inaccettabile! Nessuna persona, grande o piccina, può scegliere se averne bisogno, ma il governo può scegliere se tassarli. E pare abbia scelto di sì. Scegliendo di far cassa su pannolini, assorbenti e latte in polvere colpendo direttamente le famiglie, la salute delle persone, la cura dei corpi e l’equità tra generi e generazioni.

Il rifiuto a verso questa scelta ha animato una mobilitazione spontanea nelle piazze e nelle istituzioni di tutto il Paese. La stessa determinazione e voglia di far sentire la propria voce che
avevamo toccato con mano con il TamponTaxTour, due anni fa, dopo l’accordo con le farmacie comunali del Comune di Firenze, che stimolò la scesa in campo di molti altri enti territoriali a
sostegno della cura e della parità.

Oggi siamo pronti a scendere di nuovo in campo: Il governo Meloni – ha proseguito Sparavigna – vuole rendere difficile, specialmente alle donne e alle famiglie, ottenere beni essenziali per la salute e la cura. Per le donne, le famiglie e ogni persona, grande e piccina, noi diciamo no e scendiamo insieme in piazza, uniti per la salute e la cura dei corpi, di grandi e piccini, e il sostegno alle famiglie”.

Fonte: Ufficio Stampa

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