Scrittore a 8 anni: la bella storia dello staffolese Ettore De Benedictis
Ettore De Benedictis ha scritto un libro. Ha pensato una storia, l'ha battuta alla tastiera del pc, ha scelto il titolo. Ha presentato il libro in biblioteca, come si conviene in certi casi. Alla presentazione del suo esordio letterario c'era anche la sindaca. Tutto canonico, tutto nella norma, ma c'è un piccolo particolare che rende questa notizia incredibile. Ettore De Benedictis ha solamente otto anni.
Siamo a Staffoli, frazione del comune di Santa Croce sull'Arno. Qui, tra i boschi delle Cerbaie e il padule, vive il piccolo Ettore, classe 2015. Ha dato alle stampe da poco 'Una casa per Halloween - Fantasmi alla riscossa' e proprio a Staffoli, nella rinnovata biblioteca di via Indipendenza, lo ha presentato di fronte a amici e amiche. Il volume è edito da Carmignani Editrice, anch'essa con sede a Staffoli.
"Mi piacciono i racconti di paura, specie quelli con le zucche" dice Ettore De Benedictis di fronte alla folta platea. C'è chi si è mascherato, chi è 'in borghese', chi è appena uscito da scuola. C'è anche un compagno di classe che afferma, stupito: "Non credevo che Ettore potesse scrivere un libro". Dello stesso avviso è Giulia Deidda, prima cittadina santacrocese che - per dire - ha indossato per la prima volta la fascia da sindaca quando Ettore ancora non era nato. "Questa per il nostro Comune è un'occasione speciale - commenta Deidda -, abbiamo presentato tanti libri di persone del territorio, ma mai mi sarei aspettata di vedere uno scrittore di otto anni. È una bellissima cosa".
"È fantasia naturale" risponde Ettore dalla sua postazione di scrittore. Ad aiutarlo nella stesura del testo è stata la madre Micol Carmignani: "Ettore ha creatività, ascolta e scrive storie. Spesso inventiamo racconti insieme e siccome ha difficoltà a scrivere sul quaderno con la penna, ha deciso di buttar giù la storia sul pc". L'idea, dapprima giocosa, è diventata un libro.
Tutto è partito, però, in un momento non bello per la Toscana e per l'Italia. Ancora la madre: "La scintilla è scoccata durante la pandemia. Per passare i periodi di quarantena dovevamo passare un po' il tempo. Certo, io l'ho riguardata per dargli una struttura logica definitiva, ma la storia è tutta farina del sacco di Ettore, lui ha messo tutti gli elementi".
Di cosa parla il libro? È un racconto horror ma per tutti i gusti, adatto a bambini e bambine da 6 a 10 anni. Ricco di illustrazioni colorate, è anche un libro moderno e attuale: si parla di ambiente e di ecosistema, coi cattivi che vogliono costruire un supermercato rovinando il padule.
Ettore ha scritto una storia di paura per non avere più paura. "Si parla dei mostri, del buio, dei ragni, dei pipistrelli. Però serve anche per esorcizzare le proprie paure" continua Micol Carmignani. Il libro ha anche una valenza importante: "È importante incentivare la creatività e la curiosità di bambini e bambine. La società tende a appiattire, storie del genere servono a stimolare i più piccoli".
Ettore De Benedictis si gode il momento e lo fa col sorriso sulle labbra, con la gioia tipica dei bambini. E chissà che in futuro non possa tornare al pc per scrivere ancora. Stando a sua madre qualche storia nuova c'è già: "Viviamo in campagna. Per esempio l'altro giorno è sparita la gallina e pensavamo l'avesse presa una volpe. Abbiamo tanti animaletti, per ora scrive di quelli".