Il figlio si tolse la vita, chiesto rinvio a giudizio per il padre satanista
Nel 2018 un giovane si tolse la vita e adesso, a distanza di quasi sei anni, la procura della Repubblica di Pistoia ha chiesto il rinvio a giudizio del padre imputato del reato di istigazione al suicidio. A riportare la notizia è il quotidiano Il Tirreno. Secondo l'accusa il suicidio sarebbe stata una tragica conseguenza delle pratiche sataniste a cui il padre aveva avviato il figlio ventenne. Convinzioni che avrebbero portato il primogenito a pensare di doversi sacrificare per l'immortalità. Lo stesso giovane affidò le motivazioni dell'estremo gesto in due pagine scritte a mano.
In un primo momento, dopo le approfondite indagini dei carabinieri, il pubblico ministero titolare dell'inchiesta nonostante la condivisione della ricostruzione, aveva presentato al gip del tribunale richiesta di archiviazione, ritenendo non ci fossero prove sufficienti. Ma valutata la relazione conclusiva, il giudice delle indagini preliminari ha respinto la richiesta del pubblico ministero invitandolo a formulare il capo d'imputazione e a depositare la richiesta di rinvio a giudizio. È stato infatti ritenuto dal gip che vi fossero indizi gravi e concordanti sul fatto che il padre, che si trovava in carcere in quel periodo ma che pochi giorni prima aveva avuto un colloquio con il giovane che poi si è tolto la vita, sarebbe stato consapevole degli intenti del figlio e che addirittura avrebbe contribuito a rafforzarli.