L'opera del maestro della Madonna Straus in mostra al Museo San Francesco
Il maestro della Madonna Straus torna a casa e risplende di nuova luce. L’autore, ancora non identificato, attivo a Firenze nel periodo tardogotico, tra la fine del Trecento e i primi del Quattrocento, quando fremeva l’attività di alcuni importanti maestri come Lorenzo Monaco, Gherardo Starnina, Masolino da Panicale, Gentile da Fabriano, rafforza il suo legame con il territorio.
E’ il Comune di Greve in Chianti a costruire intorno alla figura, all’opera e al contesto storico in cui visse e operò l’artista il primo progetto culturale della Toscana dedicato al Maestro della Madonna Straus, protagonista di un prestigioso evento espositivo e di un ricco calendario di eventi finalizzato ad approfondire lo studio del pittore e del suo rapporto con il Chianti.
Sabato 28 ottobre alle ore 11 si aprirà negli spazi del Museo San Francesco la mostra “Uno sguardo sul Maestro della Madonna Straus” a cura delle storiche dell’arte Alice Chiostrini e Maria Maugeri, promossa e realizzata dal Comune in collaborazione con il Sistema Museale Chianti Valdarno.
Il taglio del nastro è previsto venerdì 27 ottobre alle ore 16 alla presenza dell’assessore alla Cultura Giulio Saturnini, del parroco Don Flavio Rossetti, della coordinatrice del Sistema Museale Chianti Valdarno Nicoletta Matteuzzi. Interverranno le curatrici Maria Maugeri e Alice Chiostrini e i restauratori Lisa Venerosi Pesciolini e Roberto Buda. Dopo l’inaugurazione è prevista una visita guidata.
L’iniziativa nasce come momento centrale di un percorso culturale di conoscenza e valorizzazione dell’artista che ha permesso di riportare agli antichi splendori uno dei suoi capolavori: il Polittico di Citille, riferibile ai primi del Quattrocento, proveniente dal territorio grevigiano. L’opera che raffigura la Madonna col Bambino tra i santi Luigi di Francia e Nicola di Bari, Stefano e Donato, Eufrosino e Giovanni Battista, Giusto e Michele Arcangelo, è stata restaurata da Lisa Venerosi Pesciolini e Roberto Buda, supportati da un’ampia squadra di collaboratori, grazie al finanziamento della Fondazione CR Firenze e la compartecipazione della parrocchia di Santa Croce. Il Polittico, proveniente in origine dalla chiesa di San Donato a Citille, sarà esposta in forma permanente nella chiesa di Santa Croce di Greve in Chianti per renderla più fruibile a cittadini e visitatori. Prima della collocazione definitiva che avverrà a febbraio 2024 l’amministrazione comunale ha voluto realizzare un evento espositivo ed un programma di iniziative che affiancano e arricchiscono la mostra con l’intento di promuovere e stimolare la conoscenza, lo studio e la riscoperta di uno dei protagonisti della stagione tardogotica fiorentina.
L’unicità dell’evento “Uno sguardo sul Maestro della Madonna Straus” consiste non solo nell’esposizione del prestigioso Polittico di Citille, di origine chiantigiana, come attesta l’analisi degli otto santi raffigurati negli scomparti laterali a fianco della Vergine, molti dei quali legati al territorio. La mostra si caratterizza anche per la presenza tra le sale del museo grevigiano di alcuni importanti dipinti del maestro, provenienti in particolare dalle chiese dell’Arcidiocesi di Firenze, fra cui il Polittico Giuochi, realizzato per Santa Maria Novella a Firenze e poi migrato a Galiga, ma da anni precluso ai visitatori per via della sua inaccessibile collocazione in deposito; di quest’opera è stato inoltre recuperato un interessante frammento di predella, praticamente inedito, restaurato dal Comune di Greve in Chianti.
La mostra resterà aperta fino al 28 gennaio 2024 negli orari giovedì dalle ore 15 alle ore 18, venerdì, sabato e domenica dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 15 alle ore 18. Chiuso il 31 dicembre 2023. Per l'occasione sabato 28 ottobre sono previste due visite guidate gratuite alla mostra (ore 11.00 e ore 15.00). Prenotazioni fino ad esaurimento posti all'indirizzo a.molletti@comune.greve-in-chianti.fi.it.
Il Polittico di Citille
“L’opera, notevolissima e di straordinaria qualità artistica, - spiegano le storiche dell’arte - è apprezzata dagli storici dell’arte dalla metà del secolo scorso, quando Umberto Baldini, allora direttore del Gabinetto Restauri di Firenze, la attribuì appunto al Maestro Straus. Il dipinto è poco noto alla stessa comunità grevigiana per via della sua precedente collocazione nella decentrata chiesa del Sacro Cuore di Gesù di Greti, dove giunse nel 1968 a seguito dell’alienazione a privati della chiesa di Citille”.
I commenti
“L’idea di realizzare un progetto culturale di alto profilo – dichiara il sindaco Paolo Sottani - trae spunto dall’intervento di restauro, stabilito dalla proprietà diocesana e dall’allora funzionaria della Soprintendenza Maria Maugeri, di un bellissimo polittico, da sempre conservato in una chiesa poco frequentata e riposizionato nella chiesa parrocchiale di Santa Croce per promuovere la conoscenza, condividere e ammirarne la bellezza e la raffinata eleganza delle forme”.
“Continuiamo nell’impegno e nella volontà di valorizzare il nostro museo – precisa l’assessore alla Cultura Giulio Saturnini - e il patrimonio culturale che connota il territorio chiantigiano, ricco di storia e testimonianze artistiche anche attraverso un nutrito programma di eventi che per tutta la durata della mostra permetteranno di creare momenti e occasioni di conoscenza sull’opera del Maestro al fianco di esperti, studiosi e storici dell’arte”.
Il programma degli eventi collaterali comprende un ciclo di conferenze e laboratori didattici, in programma da sabato 11 novembre 2023 a sabato 27 gennaio 2024. Info dettagliate: www.comune.greve-in-chianti.fi.it.
Fonte: Ufficio Stampa Associato Del Chianti Fiorentino - Ufficio Stampa