Immigrazione, il dossier in Toscana. Ciuoffo: "Terra dell'accoglienza"
“Questo dossier approfondisce e declina in maniera ampia i dati e le analisi sui flussi migratori e ci attesta ancora una volta che in questo paese e in questa regione in particolare, le politiche dell’immigrazione sono possibili. Oggi però viviamo una stagione nella quale l’immigrazione è dichiarata un’emergenza, viene raccontata come qualcosa da cui il Paese si deve difendere, con l’idea che i migranti siano i soggetti che determinano l’insicurezza delle nostre comunità. Basta pensare alla proposta dei Cpr, e purtroppo questo è il tema, con la volontà del governo di piazzare uno di questi lager in Toscana. In realtà questo fenomeno così ben fotografato nel rapporto, da decenni attraversa il nostro paese e credo che oggi non potremmo esimerci dal valutare la qualità delle risposte che a questo tema vengono date. E’ innegabile, che da una stagione nella quale l'immigrazione era affrontata costruendo percorsi di accoglienza, oggi, in conseguenza di una lettura molto politicizzata del fenomeno, siamo di fronte a strumenti radicalmente diversi. Si sono succeduti una serie di decreti che hanno sostanzialmente teso allo smantellamento del sistema di accoglienza che avevamo costruito, sia pure imperfetto e perfettibile, ma con la strada imboccata dal governo, oggi andremo da poche parti e di fatto, la dichiarazione di emergenza e il susseguirsi di decreti, pur in presenza di dati che non sono nuovi in termini di numeri rispetto alla storia recente del nostro paese, sottraggono elementi di strutturazione di risposta di medio e lungo periodo, della quale invece il nostro paese avrebbe estremo bisogno”. Lo ha detto l’assessore regionale all’immigrazione, Stefano Ciuoffo, che stamani è intervenuto alla Cgil nel corso della presentazione del dossier statistico sull’immigrazione 2023. Sono intervenuti, fra gli altri la segretaria della Cgil Toscana Gessica Beneforti, Francesco Paletti della Caritas Pisa, Federico Russo dell’Università del Salento.
“L’accoglienza- ha proseguito Ciuoffo- è un principio in sé. Noi non abbiamo bisogno di braccia, stanno arrivando nel nostro paese persone; attenzione a declinare il tema dell’accoglienza in base al teorema ‘prendo quelli di cui ho bisogno’". L’assessore sottolinea poi il dato di Prato e della Città metropolitana “che – spiega - costituiscono un esempio, soprattutto dal punto di vista non solo dei numeri, ma della modalità con cui negli anni l’accoglienza è stata gestita". Si vede nel lavoro, nella scuola dove l’integrazione esiste davvero. E’ un mondo virtuoso che dà una risposta al nostro prossimo futuro. Il modello Toscana – ha infine ricordato Ciuoffo- lavora coi sindaci, con la protezione civile, con il volontariato, mette in piedi un sistema complesso di accoglienza, che non è emergenza, non cerca consenso, ma riguarda le persone e la nostra umanità”.Fonte: Regione Toscana - ufficio stampa