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Terremoto del Mugello, dalla Regione un milione e 558 mila euro

Monia Monni, assessora Regione Toscana (foto gonews.it)

Ammontano ad un milione e 558 mila euro le risorse destinate dalla Regione Toscana ai territori di Marradi e Palazzuolo sul Senio per coprire le spese dell’emergenza terremoto nell’Alto Mugello dello scorso 18 settembre. Tra queste 925 mila sono destinati al contributo di ‘pronto ripristino’ per le abitazioni principali, abituali e continuative, danneggiate o sgomberate a seguito del sisma e per le seconde case laddove la loro instabilità pregiudichi l’abitabilità di abitazioni principali. Si tratta di un primo contributo da 25 mila euro ad abitazione, per interventi strutturali ma anche semplicemente per far tornare a funzionare impianti od ascensori, con acconto adesso del 20 per cento e successive erogazioni sulla base dell’avanzamento dei lavori con saldo non oltre aprile 2025.

La delibera, approvata nel corso dell’ultima giunta, è stata presentata dall’assessora Monia Monni prevede anche 546 mila euro a favore di interventi sul patrimonio comunale, 790 mila euro per le seconde case e 90 mila euro di ristori per le spese affrontate dalle amministrazioni pubbliche durante l’emergenza (per loro subito il 40 per cento, con saldo entro ottobre 2024).

“E’ stato un terremoto importante pari a 4,9 gradi della scala Richter – ricorda il presidente della Toscana Eugenio Giani, che quel giorno si è recato sul posto per sincerarsi di persona della situazione e per essere vicino a cittadini ed amministrazioni – I danni potevano essere anche superiori. Fortunatamente le costruzioni del territorio hanno retto bene e non ci sono state vittime”.

“La Regione, con la sua protezione civile, è stata subito operativa – aggiunge l’assessora Monni - e come ente ci siamo fatti carico delle spese e dei contributi, con risorse regionail rintracciate nel nostro bilancio. E’ stato un sisma importante, con scosse ancor più violente di quanto era accaduto a Barberino del Mugello e Scarperia a dicembre del 2019, anche se in quel caso i danni furono maggiori”.

Nelle scorse settimane la Protezione civile regionale, con l’aiuto anche degli enti locali, aveva stilato il primo elenco dei danni. A Marradi, il comune tra i due decisamente più colpito dal terremoto, su 95 edifici per cui era stato richiesto un sopralluogo a seguito dei danni riportati quarantasette sono risultati inagibili (di cui sette solo parzialmente o temporaneamente), tra cui trentasei abitazioni private, otto edificio religioso e tre pubblici. La quantificazione dei danni è ancora parziale ma serviranno, ad esempio, 244 mila euro per il ripristino del centro civico e 122 mila per le scuole, nella fattispecie per l’istituto comprensivo Campana.

A Palazzuolo sul Senio gli edifici su cui sono stati segnalati danni sono invece dodici: sette le abitazioni private. Di dodici tre sono temporaneamente o parzialmente inagibili e solo uno, un edificio religioso, senza possibilità di essere riaperto fino a quando non potrà essere messo in sicurezza.

“Questa delibera e il conseguente stanziamento di risorse sono un atto importantissimo, che viene dopo l’attenzione che la Regione ha dimostrato fin dal primo minuto: un passaggio indispensabile per ricominciare con fiducia” commenta Tommaso Triberti, sindaco di Marradi, il comune che decisamente ha riportato maggiori danni. “Con queste risorse - aggiunge il primo cittadino - non si risolvono tuti i problemi, ma si tratta di risorse fondamentali, soprattutto per le prime, case per poi continuare nel cammino. Grazie dunque al presidente, all’assessora e alla struttura della Protezione civile per questo primo atto”.

“Anche in questa situazione la Regione ci ha stata vicina – sottolinea il sindaco di Palazzuolo sul Senio, Phil Moschetti - Le risorse messe a disposizione chiudono un cerchio in cui la presenza degli uomini e delle donne della Regione è stata immediata e molto efficace e di cui ringrazio. La macchina organizzativa ha dimostrato anche in questa occasione di saper ben funzionare e questo provvedimento è la chiusura logica edefficcace di tutte le azioni messe in campo”.

Fonte: Regione Toscana - Ufficio Stampa

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