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Caso Pertini, il Pd Lucca mostra foto dell'assessora Pisano inneggianti a Mussolini e al fascismo

Finisce alla gogna l'assessore della giunta Pardini Mia Pisano, dopo che sul suo profilo Facebook sono state trovate sul profilo personale foto inneggianti a Benito Mussolini e al fascismo. Le foto, afferma la segreteria comunale del Partito Democratico di Lucca, erano state pubblicate tra il 2019 e il 2020 e poi sono state cancellate dopo l'elezione. La discussione si inserisce dopo la bocciatura dell'intitolazione di una strada a Sandro Pertini, ex presidente della Repubblica partigiano e appartenente al Psi. Ecco come commenta il Pd Lucca:

La questione del no all’intitolazione di una via della nostra città a Sandro Pertini, il presidente più amato dagli italiani, è sempre di più politica. Già il capogruppo di FdI Lido Fava, ai microfoni di Rai3, aveva sbugiardato il sindaco Mario Pardini, che da giorni basa la sua difesa sulla questione del metodo e non di merito. Fava ha dichiarato esplicitamente che il nome di Pertini non è gradito alla destra.

E come potrebbe? A scorrere le foto che l’assessora alla cultura Mia Pisano pubblicava sul suo profilo fino a pochi anni fa, se ne capisce bene il motivo.

L’assessora di Difendere Lucca (ex Casapound) Mia Pisano, e sottolineiamo assessora alla cultura di una città che ambisce al titolo di Capitale Italiana della Cultura 2026, dia conto alle cittadine e ai cittadini lucchesi delle foto da lei pubblicate sul suo profilo personale tra il 2019 e il 2020 e opportunisticamente cancellate una volta eletta.

Una di queste foto ritrae Benito Mussolini con cilindro nero e sigaretta in bocca corredata da una serie di hashtag scritti dall’assessora Pisano in cui si legge “duxmealux”, “dux”, “duce”, “eleganza maschile”, “eleganza uomo”. Dulcis in fundo, un post del 12 maggio 2019 in cui l’assessora si trova a Carpena, in Emilia-Romagna, di fronte a un cartello stradale con scritto “Viale Benito Mussolini”.

“Il maldestro tentativo di ideologizzare scelte amministrative del passato – aggiunge Gabriele Marchi, segretario del Partito Democratico comunale di Lucca - dimostra che anche la bocciatura della strada a Pertini è tutta ideologica perché non gradita ad alcuni esponenti dell’amministrazione.”

Forse l’assessora Pisano avrebbe preferito per Lucca un viale dedicato al duce anziché a uno dei suoi più strenui oppositori, Sandro Pertini il quale, proprio dopo il delitto Matteotti, decise di iscriversi al Partito Socialista?

Mia Pisano batta un colpo, l’assessora più silenziosa della giunta Pardini ci dica qualcosa in merito a queste foto che si pongono in netto contrasto con i principi della Costituzione italiana. È arrivato il momento che i nostalgici facciano pace con loro stessi e col mondo. Sarebbe il caso che l’assessora Pisano facesse sapere a tutti noi cittadine e cittadini che cosa pensa senza continuare a trincerarsi dietro il sindaco-paravento, che ci mette la faccia sempre e per tutti.

Invece i consiglieri comunali dei gruppi PD, Lucca Futura, Sinistra con Lucca-Sinistra civica ecologista, Lucca è un grande noi, Lucca Civica-VOLT-Lucca è popolare, chiedono un passo indietro dell’assessora Pisano, per una serie di post sui social che oggi risultano rimossi.

“Domandiamo al primo cittadino di sollevare l’assessora dal suo incarico, per ristabilire nella nostra Città il clima di serenità di cui tutti abbiamo bisogno, e che è indispensabile anche per affrontare senza ombre il percorso per Lucca capitale italiana della cultura: una sfida fondamentale per lo sviluppo del nostro territorio, che non può essere azzoppato dalle posizioni estremiste dell’attuale responsabile del settore in giunta; posizioni che non sono minimamente compatibili con la storia e la sensibilità della nostra Città. La presenza di Casapound nell’Amministrazione comunale ormai da giorni e giorni fa parlare tutta Italia: e il sindaco non può più pensare di poter gestire tutto questo solo evitando di far parlare gli assessori Mia Pisano e Fabio Barsanti alle conferenze stampa, nel timore che con le loro dichiarazioni estremiste facciano registrare l’ennesima figuraccia alla Città. Occorrono invece scelte responsabili: pena vedersi sfuggire di mano occasioni fondamentali come Lucca capitale della cultura, per cui già sono state investite ingenti risorse”.

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