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Municipale in agitazione, Palazzo (Lega): "Questa Unione dei Comuni non funziona"

Eliseo Palazzo

È di pochi giorni fa l’annuncio di un nuovo stato di agitazione, indetto da una sigla sindacale interna al Corpo di Polizia Municipale. Un ulteriore momento di protesta, che fa seguito a quello indetto pochi mesi fa.
Così Eliseo Palazzo, Capogruppo per la Lega all’Unione dei Comuni: "Quello che sta accadendo da anni alla Polizia Municipale, gestita dal Circondario per scelta politica del PD, è inammissibile. Non sono nuove le voci di mancati pagamenti di salario accessorio e straordinari o di contestazioni a causa di un evidente sottodimensionamento in termini di personale. Nei mesi scorsi ho presentato una domanda di attualità relativamente alle assunzioni e alle spese per i locali destinati agli uffici della Municipale – continua Palazzo. Non sono arrivate risposte, sono ancora in attesa di un riscontro concreto rispetto a quanto chiesto".

Delucidazioni che tardano ad arrivare, mentre si sta svolgendo il concorso per assumere nuovi Agenti: "Sono anni che come Lega chiediamo nuove assunzioni, adesso dopo numerosi “no” e tentativi di sminuire un problema evidente, fortunatamente è in corso una procedura per assumere del personale che accrescerebbe il presidio sul territorio, ma soprattutto darebbe man forte al risicato numero di Agenti costretti a turni estenuanti, a rischi propri e per la propria salute. Come Lega Empolese Valdelsa esprimiamo vicinanza nei confronti del Corpo di Polizia e attendiamo anche che venga discussa la modifica del Regolamento per gli armamenti, affinché si possa dotare del taser anche la Municipale".

Un tema tornato in auge dopo le notizie susseguitesi circa gli eventi di criminalità diffusa nel Circondario e che, come gruppo consiliare, viene portato avanti oramai da mesi.
"Di fronte a un PD incapace di leggere la realtà, ci auguriamo un cambio di passo nell’Empolese Valdelsa – conclude Palazzo – perché si possa risolvere un grattacapo le cui responsabilità politiche sono evidenti e note. Le elezioni amministrative del 2024 saranno decisive a livello locale, ma anche per il futuro del Circondario: l’unica certezza è che questa Unione dei Comuni non funziona e a rimetterci sono sempre i cittadini e i dipendenti, che non meritano un trattamento indegno, come quello riservato alla Municipale. Dismettere l’Unione dei Comuni e tornare alla precedente gestione potrebbe essere un vantaggio per tutti e ci auguriamo che questo momento possa avvenire a stretto giro".

Fonte: Ufficio Stampa

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