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Omicidio Duccio Dini, ridotta di tre anni la pena per 4 imputati

Duccio Dini, la vittima dell'inseguimento in via Canova

Torna di fronte alla Corte di Assise di Appello di Firenze la tragica vicenda dell'omicidio di Duccio Dini. La Suprema Corte di Cassazione, dopo aver confermato la condanna per il conducente dell'auto che la mattina del 10 giugno 2018 travolse il giovane fiorentino, ha deciso che per quattro dei sette imputati, vi fossero gli estremi per l'applicazione di una attenuante. La Corte di Assise di appello, chiamata a pronunciarsi, ha ridotto la condanna originaria da 25 a 22 anni di reclusione.

“Una tragedia che la città non potrà dimenticare e che purtroppo ieri abbiamo rivissuto con i tragici fatti di via Gioberti - ha detto il sindaco Dario Nardella -. Per Duccio, per Lorenzo e per tutte le tragedie sulla strada siamo sempre più fermi nella condanna dei comportamenti criminosi e decisi nell’essere in prima fila nei processi per testimoniare sempre, ad ogni grado di giudizio e ad ogni occasione possibile, la nostra vicinanza alle famiglie”.

“Il Comune - ha detto l’assessora all’Avvocatura Titta Meucci - pur non potendo contestare le decisioni del Supremo Consesso, ha ritenuto doveroso, anche in questo frangente, essere presente con la sua Avvocatura, per dimostrare la vicinanza dell'Amministrazione alla famiglia Dini e per sottolineare l'assoluta intolleranza per condotte criminose gravissime che ledono in maniera irreparabile la sicurezza della comunità cittadina”.

Fonte: Comune di Firenze - Ufficio Stampa

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