Approvate due Rsa a Vicofaro da 160 posti, il cdx: "Ricadute positive". La controparte: "Cementificazione"
Il consiglio comunale di ieri si è aperto con un minuto di silenzio per le vittime di Hamas, per le vittime dei bombardamenti sulla striscia di Gaza e per tutte le vittime civili del conflitto israelo–palestinese. La richiesta è stata fatta dal consigliere comunale di Pistoia Ecologista Progressista Mattia Nesti.
Poi si è passati all’approvazione della variante al Regolamento urbanistico e Piano strutturale (variante al piano di classificazione acustica) per la realizzazione di due residenze sanitarie assistenziali a Vicofaro. Il provvedimento è stato approvato con 20 voti favorevoli della maggioranza. Al momento della votazione tutti i consiglieri di minoranza sono usciti dall’aula.
Il provvedimento è stato presentato dall’assessore all’urbanistica Leonardo Cialdi.
«Approviamo la variante urbanistica con il Piano strutturale, il Piano operativo comunale e la variante al piano di classificazione acustica. A Vicofaro saranno realizzate due Rsa da 160 posti totali oltre a 30 di diurno: si tratta di due palazzine inserite in un territorio edificabile che ha portato alla variante con la dichiarazione nel 2021, da parte della giunta, del riconoscimento dell’interesse pubblico. Successivamente il 20 marzo 2023 il provvedimento è stato adottato, dopodiché sono state presentate 20 osservazioni di cui 6 da parte di enti (una delle quali non è stata accettata perché arrivata fuori termine di presentazione) e le altre sono state presentate da alcuni cittadini».
Un’opera che porta nuovi posti di lavoro e aumenta i servizi ai cittadini. «L’Amministrazione ha accolto con favore la presentazione di questo progetto – ha proseguito Cialdi – per tutte le ricadute positive sul territorio. Dal punto di vista dell’offerta di lavoro, le persone impiegate all’interno della Rsa su 3 turni saranno superiori alle 150 unità».
Miglioramento della viabilità e realizzazione di due parcheggi. «L’opera si inserisce – ha sottolineato l’assessore all’urbanistica - in un quartiere con la presenza di due scuole, una chiesa, un tessuto prevalentemente residenziale, con la presenza di un’attività economica e anche problemi di viabilità. L’impresa che costruirà le due Rsa realizzerà anche una nuova viabilità da via Donati a via Nazario Sauro per alleggerire il traffico nella zona. Inoltre saranno realizzati due parcheggi pubblici sempre da parte del privato: uno nei pressi di via Donati e l’altro su via Fonda di Vicofaro».
Un parco pubblico. «L’individuazione di una grossa area per realizzare un parco pubblico – ha concluso Cialdi – è sicuramente un elemento di grande interesse sia per i cittadini che abitano nella zona, ma anche a servizio dei due plessi scolastici. Tutte le opere pubbliche ammontano a oltre 2 milioni di euro di investimenti da parte del privato».
I gruppi di minoranza (Partito Democratico, Civici e Riformisti e Pistoia Ecologista Progressista) hanno presentato una questione sospensiva per sospendere, appunto, l’approvazione della variante. La questione sospensiva non è stata approvata (11 voti favorevoli della minoranza e 20 voti contrari della maggioranza).
Nel dibattito sono intervenuti diversi consiglieri comunali tra i quali la capogruppo della Lega e il capogruppo di Pistoia Ecologista Progressista.
«Ben venga la possibilità di edificare una Rsa nella nostra città – ha detto la capogruppo della Lega Cinzia Cerdini - perchè è una struttura utile e indispensabile al giorno d'oggi. Purtroppo, non tutti amano avere una badante in casa ed è difficile coniugare il lavoro e i problemi di ogni giorno con le necessità di una persona anziana non autosufficiente. La zona in questione si presenta come un campo pieno di sterpaglie e il pensiero che un giorno ci sarà un bell'edificio a norma che offrirà spazi interni ed esterni adeguati alle esigenze degli ospiti, mi rasserena. Per non parlare dei posti auto, del verde pubblico curato, una pista ciclopedonale a cui tutti oggi sembrano ambire. E i posti di lavoro che si creeranno? Circa un centinaio. Quindi, perché fare ostruzionismo? Cui prodest?».
«Siamo usciti dall’aula durante il voto – ha spiegato il capogruppo di Pistoia Ecologista Progressista Mattia Nesti - per non legittimare la forzatura con cui Tomasi e la maggioranza hanno imposto una scelta sbagliata e fuori tempo, tagliando i tempi di discussione in commissione e accelerando l’approvazione proprio mentre la Regione sta lavorando a nuovi strumenti di programmazione sulle Rsa. Sono urgenti interventi per l’assistenza domiciliare, la semi-residenzialità e il cohousing per gli anziani, ma la destra ha fretta solo di dare mano libera a soggetti privati per decidere dove e come realizzare una maxi Rsa da 160 posti.
Senza un fabbisogno accertato dal pubblico, con la prospettiva di realizzare posti letto solo per chi potrà permettersi rette da migliaia di euro al mese. Tutto questo cementificando suolo: 16.000 mq di terreno verde e libero che verrà impermeabilizzato, nel pieno della crisi climatica e in un’area a elevato rischio per fenomeni come bombe d’acqua».
Fonte: Comune di Pistoia - Ufficio stampa