È morto Fabrizio Borghini, malore fulminante alla prima del film del figlio
Il mondo della cultura toscana piange la scomparsa di Fabrizio Borghini. Il noto giornalista, scrittore e curatore di molti libri d'arte aveva 78 anni.
Borghini ha avuto un malore improvviso in un'occasione che doveva essere di festa, ossia la presentazione del debutto da regista del figlio Lorenzo con il film Doppio Passo, allo Spazio Alfieri di Firenze.
Come riporta La Nazione, era presente anche l'amico di famiglia medico curante, che ha tentato la rianimazione risultata purtroppo vana.
Borghini era famoso nel grande pubblico toscano per la sua trasmissione Incontri con l'arte. 10 anni fa era divenuto direttore del mensile La Toscana, nel 2014 fu presidente dell'Accademia Toscana.
La camera ardente sarà allestita domani dalle 10 alle 18 nella sala delle esposizioni nella sede della Giunta regionale in piazza Duomo 10 a Firenze. La commemorazione si terrà il giorno successivo nello stesso palazzo alle 10.
Il cordoglio dalla Toscana per Fabrizio Borghini
Cordoglio anche del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani: "Ciao Fabrizio - sottolinea - il tuo cuore ha smesso di battere proprio nel momento in cui la tua emozione per il figlio Lorenzo generava il profondo orgoglio alla presentazione del film che tu avevi organizzato in proiezione pubblica al Cinema Alfieri. La tua passione autentica per la cultura di Firenze e Toscana rimarrà proverbiale per tutti coloro che ti hanno conosciuto. Ma oltre alla passione e la competenza dell'operatore culturale quanti artisti ti devono la comunicazione, pubblicizzazione, apprezzamento per la loro mostra, l'evento, l'opera d'arte. Sei stato un operatore culturale unico che ha capito prima di tanti altri quanti al talento bisogna associare la comunicazione, alla creatività artistica di tanti amici che oggi ti piangano".
"Caro Fabrizio, un destino veramente crudele ti ha strappato alla vita in un momento di massima gioia per te e la tua famiglia. Lasci un vuoto enorme". Lo afferma il sindaco Dario Nardella in merito alla scomparsa di Fabrizio Borghini.
"Solo qualche mese fa - ricorda il sindaco - ho avuto tra le mani il tuo ultimo libro dedicato ai rioni di Firenze dove tu, abile tessitore di storie, raccontavi con grazia e leggerezza le trasformazioni della nostra città. Ho in mente le centinaia di iniziative da te organizzate per eventi di cultura e arte, le due passioni che hanno caratterizzato la tua vita e il tuo lavoro, sempre competente, mai sopra le righe, affabile. La tua scomparsa improvvisa ci lascia senza parole e mancherai a tutta la città". "Alla tua famiglia e in particolare a Lorenzo vadano le condoglianze mie personali e dell'amministrazione".
“Fabrizio Borghini è stato un grande tessitore e promotore della cultura fiorentina e toscana. Ha saputo raccontarla, animarla, divulgarla con passione e maestria. La notizia della sua scomparsa, improvvisa, proprio durante la prima proiezione del film “Doppio passo” di suo figlio Lorenzo, che aveva ricevuto l’ispirazione originaria per l’opera proprio dall’amato padre, acuto e sensibilissimo osservatore del mondo anche nel suo mestiere, ci rattrista enormemente; una perdita che non dimenticheremo che resterà nei nostri cuori e nelle nostre storie di amministratori e cittadini. Proprio al cinema Borghini aveva dedicato diversi suoi libri, un legame profondo attraverso cui descriveva la città e il suo patrimonio culturale. Voglio esprimere le mie più sentite condoglianze alla famiglia. Fabrizio ci mancherà. Firenze non lo dimenticherà”. È quanto dichiara Cristina Giachi, consigliera regionale Pd e presidente della commissione istruzione, formazione, beni e attività culturali del Consiglio regionale della Toscana sulla scomparsa di Fabrizio Borghini.
Il sindaco di Sesto Fiorentino, Lorenzo Falchi, e tutta l’Amministrazione comunale si uniscono al cordoglio per la morte del giornalista Fabrizio Borghini.
“Con la sua professionalità e la sua passione, Fabrizio Borghini ha raccontato per tanti anni la vita culturale della nostra città - ricorda il sindaco Lorenzo Falchi - La sua improvvisa scomparsa ci lascia attoniti. Soltanto pochi giorni fa avevo avuto l’occasione di incontrarlo personalmente nel corso di un evento che stava seguendo con l’attenzione e la sensibilità che erano un suo tratto distintivo. Oggi lo avrei incontrato, discreto e attento come sempre, alla inaugurazione della bellissima edizione di Alto Basso dedicata ad Annigoni, dove purtroppo ho potuto soltanto ricordarlo. Ai suoi familiari esprimo la vicinanza mia personale e di tutta l’Amministrazione comunale”.