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Trasporto pubblico per le aree produttive di Piombino. Incontro con i sindacati

La ridefinizione del servizio di trasporto pubblico locale extraurbano è stato il tema centrale dell’incontro tra la Provincia e le organizzazioni sindacali, territoriali e di categoria, che si è svolto nei giorni scorsi a Palazzo Granducale.
Alla riunione erano presenti il consigliere provinciale Andrea Solforetti, la responsabile del servizio Europa e Pianificazione, Irene Nicotra e i rappresentanti dell'Osservatorio provinciale della mobilità.

Per i sindacati hanno partecipato i rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil provinciali e delle rispettive categorie dei metalmeccanici e dei trasporti e i sindacalisti di Usb e Ugl.
Nel corso dell’incontro sono state affrontate le questioni relative ai collegamenti con gli insediamenti produttivi, con particolare riferimento all’area di Piombino e ai ventilati tagli ai servizi di tpl.

I sindacati, dopo aver sottolineato il fatto che i dati sullo scarso utilizzo dei mezzi pubblici in quella zona risente della fluidità delle presenze legate alla discontinuità del lavoro e dei relativi periodi di cassa integrazione, hanno ribadito la necessità di non procedere, al momento, con i tagli alle linee.
Le criticità emerse confermano quanto rappresentato già a marzo scorso dalla Presidente della Provincia, Sandra Scarpellini, alla Regione, per lettera e successivi incontri.
Nella nota la presidente esprimeva forte preoccupazione per gli scenari che si stavano profilando per il trasporto extraurbano e per il rischio di un possibile depauperamento dei servizi in aree provinciali caratterizzate dalla crisi economica e/o dalla rarefazione demografica.

Come hanno spiegato i tecnici provinciali ai sindacalisti presenti, l’Ente sta lavorando da tempo sulla questione del riassetto del trasporto pubblico, in un quadro economico e di indirizzo che già nel bando per il gestore unico, uscito nel 2012, prevedeva una razionalizzazione delle linee extraurbane con una diminuzione complessiva in termini chilometrici. Entro questa cornice, non determinata dalle Province, l’obiettivo dell’Ente è quello di proporre eventuali soluzioni che possano rappresentare una valida opportunità alternativa al servizio tradizionale, ferma restando l'importanza e la necessità di mantenere un presidio pubblico in una zona già gravata dalla crisi.

In attesa dell’avvio della fase T2, di cui peraltro non è stata ancora fornita comunicazione ufficiale sulle modalità di svolgimento del servizio di trasporto e sulla effettiva riorganizzazione delle linee, l’Amministrazione Provinciale , anche alla luce delle richieste avanzate dai sindacati, procederà con un approfondimento sui bisogni effettivi dei lavoratori della zona, attraverso una rilevazione puntuale del numero degli utenti e delle loro esigenze di spostamento, per la quale sarà importante la collaborazione di tutti i soggetti, pubblici e privati, come i comuni e gli stessi sindacati.

Inoltre, oltre a mantenere un confronto aperto con le organizzazioni sindacali, la Provincia promuoverà un’azione di sensibilizzazione verso la Regione, nell’ambito del Tavolo di revisione dell‘Accordo di Programma sull’Area di Crisi di Piombino, finalizzata all’inserimento delle tematiche relative al trasporto pubblico, in coerenza con gli obiettivi dell’Accordo.

Fonte: Ufficio Stampa Provincia di Livorno

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