Il caldo frena gli acquisti nel settore abbigliamento. La denuncia di Confesercenti Pistoia
Il troppo caldo mette in ginocchio il settore delle calzature e abbigliamento. Abiti leggeri e maniche corte sembrano destinate a durare ancora per un po’ nei nostri armadi prima del cambio stagione.
Il clima è uno dei fattori che sta mettendo più in difficoltà il commercio in questo insolito ottobre. Sara Rossi di Fismo Confesercenti Pistoia afferma che anche per il corrente mese si prevede un segno negativo, dopo il – 15% di vendite registrato a settembre rispetto allo stesso periodo del 2022. «La gente, con questo caldo, non è invogliata a comprare certo capi pesanti invernali, merce che si trova oggi negli scaffali dei nostri negozi. In aggiunta il caro vita, con l’aumento generale delle spese (utenze, benzina, ecc.), disincentiva a fare acquisti», dice Sara Rossi che a questo punto spera nel periodo natalizio di poter recuperare parte di quanto perduto nel corso del 2023.
Occhi puntati anche sugli sconti anomali di inizio stagione e sul Black Friday di novembre. Per Confesercenti Pistoia i negozi del settore moda sono alle prese con il drastico rinvio degli acquisti di maglieria, giacche, giubbotti, calzature e abiti invernali sia per donna che per uomo.
L’associazione sta quindi valutando di proporre un accordo di filiera per ottenere una proroga delle scadenze dei pagamenti autunnali delle merci.