Partono lavori per la frana sull'Arno, il Pd San Donato: "Consulta usata da pochi per screditare l'amministrazione"
La sezione Partito Democratico di San Donato esprime soddisfazione e apprezzamento per la conclusione dei lavori di ripristino e messa in sicurezza della frana sull’argine dell’Arno, in prossimità del ponte che collega con Santa Croce sull’Arno. È stato necessario più tempo del previsto e in questo, purtroppo, molti sono i fattori che hanno giocato un ruolo determinante: la complessità dell’espletamento delle gare pubbliche (il cui sistema ricordiamo è garante di tutti), il congelamento dei tempi dovuti all’arrivo della pandemia e la successiva interruzione che ha afflitto tutti i grandi cantieri a seguito del rialzo del prezzo delle materie prime.
Lungo tutto questo periodo gli Enti preposti hanno costantemente monitorato la situazione, valutandone la complessità e l’evoluzione, senza mai ritenere che la stessa abbia raggiunto un livello di criticità tale da dover decretare la somma urgenza.
Ci sembra troppo semplice soffermarsi solamente alle critiche che considerano solo i ritardi dei lavori, è il momento di dire che finalmente la sicurezza idraulica della nostra frazione è stata ripristinata. Ci rammarica sentire frasi del tipo “speriamo che duri” o “vediamo come va”, così facendo si offendono solamente tutte le professionalità che a questo progetto hanno lavorato per molto tempo.
Abbiamo accolto, inoltre, con enorme piacere la notizia degli interventi destinati a San Donato in relazione alla distribuzione dell’ultimo avanzo di bilancio: due orientati all’ulteriore miglioramento della sicurezza idraulica (impianto di sollevamento del collettore interporto per circa 700.000 euro e stombamento del Rio Pratuccio circa 30.000 euro che vanno ad estendere l’intervento precedentemente realizzato) e uno destinato al completamento della realizzazione del nuovo spogliatoio al campo sportivo, che costerà circa 120.000 €, che renderà il nostro impianto più moderno. E’ stato anche pianificato di procedere alla sistemazione di Piazza Boito mediante intervento sull’intera pavimentazione, in modo da rendere l’area maggiormente fruibile, come numerose volte richiesto durante le numerose assemblee comunali.
Il Partito Democratico e l’Amministrazione Comunale è bene ricordarlo continuano a lavorare ed investire sulla nostra frazione tramite un costante dialogo con i cittadini e nell’ottica di un continuo miglioramento. Rimangono alcuni interventi da realizzare, ne siamo consapevoli; sono interventi che possono sembrare piccoli ma che talvolta sono di grande importanza per i cittadini coinvolti, ma purtroppo la restrizioni di cassa e l’aumento dei costi per i singoli interventi hanno determinato la necessità di dare loro un ordine di priorità, che sarà seguita per la programmazione futura.
Ci rammarichiamo che spesso l’Organo Istituzionale di rappresentazione della Frazione, ossia la Consulta, venga utilizzata da alcuni in modo non democratico e con il solo obbiettivo di screditare l’operato dell’Amministrazione, con scopi meramente personalistici. Vogliamo ritenere quanto avvenuto in occasione dell’Assemblea di presentazione del Piano di Protezione Civile un episodio isolato e inopportuno, ma sul quale non possiamo soprassedere in silenzio. Riteniamo inaccettabile che pochi membri eletti della Consulta possano formalmente annullare la riunione senza preavviso inficiando (e forse deridendo) così lo sforzo di numerose associazioni e membri della Giunta Comunale presenti e desiderosi di condividere con la popolazione le procedure di sicurezza da attuare in caso di emergenza.
Il Partito Democratico è aperto a dialogare e a collaborare con chiunque voglia migliorare la nostra Frazione, pensando a come migliorare la San Donato di domani più che a sottolineare ciò che non piace oggi.
Circolo Pd di San Donato