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Da Como 13 esemplari di wallaby finiscono in Toscana: "Sono animali pericolosi"

(Foto di <a href="https://pixabay.com/it/users/pen_ash-5526837/?utm_source=link-attribution&utm_medium=referral&utm_campaign=image&utm_content=7265880">Penny</a> da <a href="https://pixabay.com/it//?utm_source=link-attribution&utm_medium=referral&utm_campaign=image&utm_content=7265880">Pixabay</a>)

Tredici esemplari di wallaby, marsupiali simili ai canguri, sono stati trasferiti dall'Isola dei Cipressi sul lago comasco di Pusiano a Semproniano, nel Grossetano. C'è stato un lungo processo finito in Cassazione per giungere alla decisione che ha avuto anche il parere della commissione scientifica del Cites, organo internazionale sulle specie a rischio di estinzione.

Gli attuali esemplari sono discendenti di una coppia di wallaby portata nel 1991 dallo zoo di Milano sull'isola. Erano stati confiscati perché la detenzione è vietata in quanto animali pericolosi se entrano in contatto con l'uomo per il salto di specie di virus e patologie.

Il sindaco di Pusiano ha affermato: "I wallabies non hanno mai fatto male a nessuno e non erano animali infestanti. Mi sembra che si intervenga più per apparire che nelle questioni importanti considerando la presenza per esempio di tartarughe sì pericolose e di pesci non certo autoctoni che infestano il nostro lago, mentre i canguri erano qui da 30 anni ed erano ormai diventati un'attrazione, è chiaramente anche un danno turistico per il paese".

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