Studenti fuori sede, Firenze è la terza città italiana per vivibilità
La vita da fuorisede accomuna numerosi studenti universitari che ogni anno decidono di spostarsi per intraprendere il proprio percorso universitario. La scelta della città in cui trasferirsi necessita della valutazione di svariati fattori, come l'offerta didattica, il costo della vita e delle tasse universitarie, le opportunità lavorative successive, la vita notturna e ultimo, ma non meno importante, il costo degli affitti. Una voce che ha assunto un peso diverso in questa valutazione nel corso degli ultimi anni, a causa della situazione immobiliare delle principali città universitarie e dell’aumento dell’inflazione, che rende più difficili le decisioni di consumo e investimento delle famiglie.
Per questa ragione, l’Education Price Index della banca online N26 ha analizzato il costo della vita degli studenti nelle cento principali città universitarie del mondo per scoprire quali sono i luoghi più convenienti in cui vivere durante il periodo universitario. Lo studio ha tenuto conto non solo del costo degli alloggi e dei generi alimentari in ogni città, ma anche della vivibilità, ovvero della sicurezza, della capacità di ciascuna città di offrire agli studenti la possibilità di partecipare ad attività culturali e mondane, e della mobilità.
In Italia Bologna è la prima città italiana che si incontra scorrendo la classifica di N26: posizionandosi al 21° posto nel mondo, si distingue innanzitutto per il costo degli alloggi e dei generi alimentari più conveniente rispetto alle altre città italiane analizzate, quali Roma, che si trova al 22° posto, Firenze al 24° e Milano al 32° posto.
Fonte: Ufficio Stampa