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Lavoro nero e violazioni in sicurezza: nei guai un locale di Montecatini

Elevare sanzioni per un importo di circa 10.000 euro

Il personale dell'Ispettorato territoriale del lavoro Prato-Pistoia è stato impegnato nei giorni scorsi in un’attività di vigilanza finalizzata al contrasto del lavoro sommerso. I controlli hanno riguardato il settore dei pubblici esercizi ubicati in zone di particolare pregio turistico-recettivo nel territorio del comune di Montecatini.

Durante l’accesso ispettivo in un esclusivo ristorante e lounge bar, è emerso che il gestore del locale occupava 13 lavoratori di cui 2 in nero: questi ultimi, di origine extracomunitaria, sono risultati richiedenti protezione internazionale, ma uno dei due da meno di 60 giorni e quindi con inibizione all’espletamento di attività lavorativa in tale arco temporale.

Pertanto, è stata disposta la sospensione dell’attività dell’azienda per occupazione di personale in nero: il provvedimento è stato successivamente revocato a seguito del pagamento della sanzione da parte del titolare.

Nei confronti del datore di lavoro si dovrà provvedere alla segnalazione all’Autorità giudiziaria per l’illecito impiego di lavoratori privi di permesso di soggiorno.

L’accertamento, compiuto con il supporto di militari del Comando provinciale dell’Arma, ha evidenziato anche violazioni in materia di sicurezza sul lavoro: omessa redazione del Documento valutazione rischi, omessa designazione del medico competente e omessa nomina del preposto del datore di lavoro.

Sono state quindi contestate sanzioni amministrative per un importo di circa 10.000 euro.

Gli ispettori hanno infine appurato che nel locale risultava installato e funzionante un impianto di videosorveglianza non autorizzato dall’Ispettorato territoriale del lavoro.

Fonte: Ufficio Stampa

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