gonews.it

Accatastamento di stufe e caminetti, le reazioni delle forze politiche

La questione riguardante la proroga per il cosiddetto "accatastamento di caminetti e stufe", cioè la denuncia che i possessori di questi impianti di calore dovranno fare entro la fine di marzo del 2024, ha scaturito alcuni commenti da parte delle forze politiche presenti in consiglio regionale.

Secondo Vincenzo Ceccarelli, capogruppo del PD in consiglio regionale "i chiarimenti forniti dall’assessora Monni, uniti ad alcuni provvedimenti protesi a rivedere la delibera di Giunta e a semplificare e rendere più agevole il percorso per l’accatastamento dei caminetti, abbiano bene recepito le istanze che erano partite dal nostro gruppo, rispondendo alle sollecitazioni dei cittadini e dei comuni".
Forza Italia, tramite le voci di Mazzetti e Stella, rivendica la propria vittoria, anche grazie alla richiesta di "una adeguata e capillare campagna informativa, e la Giunta regionale ci ha dato ragione, concedendo una proroga al 30 marzo 2024".
Marco Landi, consigliere regionale leghista, ipotizza che il censimento di stufe e caminetti possa essere il preludio a una sorta di ecotassa, definendo la norma "penalizzante" e ironizzando sul fatto che forse la Regione voglia mandare "i droni che volano sui tetti per vedere da quale comignolo esce il fumo".
Più diplomatico Giampaolo Giannelli, membro di Anci Toscana e capogruppo centrodestra a Dicomano, secondo cui sono stati molti i cittadini preoccupati della denuncia che hanno chiamato l'Agenzia Regionale Recupero Risorse per segnalare la difficoltà della registrazione dei propri impianti, temendo peraltro sanzioni. Tuttavia Giannelli è critico nei confronti della Regione: "È l'ennesima figuraccia. Potevano pensarci prima".

Sulla registrazione di caminetti e stufe gonews.it ha indetto il proprio sondaggio settimanale. Trovate il box per dire la vostra sulla colonna a destra, sia se navigate da pc, sia se state leggendo il nostro giornale dal cellulare.

Christian Santini

Exit mobile version