La nuova stagione teatrale allo Shalom parte a novembre. E i biglietti si possono fare anche on line
La nuova stagione teatrale dello Shalom è stata presentata questa mattina nel foyer di via Busoni.
Una rassegna completa e con nomi di rilevanza nazionale, che propone nove titoli, oltre allo spettacolo di fine stagione preparato dai giovani della parrocchia di San Giovanni Evangelista.
Si comincia domenica 12 novembre con la coppia Gaia De Lurentiis-Max Pisu in "Come sei bella stasera" e si continua fino al 4 febbraio, con la chiusura di un classico del teatro brillante italiano, "Non è vero ma ci credo" di Peppino De Filippo, interpretato da Enzo Decaro. In mezzo, ogni domenica alle 17.15, altre commedie brillanti e nomi e volti noti al pubblico.
Dei nove spettacoli, due saranno di produzione del Teatro Shalom: "Cercasi erede", in programma nelle giornate natalizie", e "Come potrei tacere", il musical curato dai ragazzi della parrocchia di San Giovanni Evangelista, che riproporranno lo stesso spettacolo del 2014, ma con dieci anni di esperienza in più.
In realtà la rassegna non finisce il 4 febbraio. Domenica 11 febbraio, per sette date fino alla fine di marzo, parte Shalom in scena, la terza edizione del teatro vernacolare, nata in pandemia e portata avanti con il supporto delle compagnie teatrali locali.
Alla presentazione della nuova stagione teatrale era presente anche Giulia Terreni, assessore alla cultura del Comune di Empoli, che ha ribadito l'importanza della presenza di luoghi della cultura a Empoli e che si è augurata che il movimento teatrale empolese possa crescere, con un esplicito riferimento alla costruzione del nuovo teatro, là dove adesso sorge il pacheggio dietro il palazzo delle Esposizioni.
Una delle novità di questa stagione è il sito del teatro, teatroshalom.it, rimesso a nuovo e con tutte le informazioni riguardanti gli abbonamenti: i vecchi abbonati potranno infatti rinnovare dal 9 al 19 ottobre; dal 20 al 30 ottobre via agli abbonamenti liberi. Su ciaotickets.it sarà inoltre possibile acquistare i biglietti senza passare prima dal botteghino.
Christian Santini