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Vertenza Arpat, fallite le procedure di conciliazione in Prefettura a Firenze

Sono fallite stamani le procedure di conciliazione in Prefettura a Firenze tra Arpat, la Rsu e le segreterie regionali Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, che avevano proclamato lo stato di agitazione. A questo punto, pur apprezzando la buona volontà mostrata dalle parole di oggi della direzione, tese a riconoscere la necessità di invertire la qualità delle relazioni interne all’agenzia (ma alle parole ora seguano i fatti), sindacati e Rsu proseguono lo stato di agitazione e sono pronti a mobilitarsi finché non arriveranno risposte. “E’ necessario che il governo inverta le politiche vessatorie verso il sistema delle Arpa e verso lavoratori e lavoratrici, e che la Regione intervenga modificando le norme sulla spesa per il personale, serve un piano straordinario di assunzioni”.

LE RAGIONI DELLO STATO DI AGITAZIONE

L’Agenzia ha subito negli ultimi dieci anni una drastica riduzione del personale che è passato dalle 771 unità del 2010 agli attuali 618 (al 31/12/2022).Tale riduzione del personale ha determinato due effetti fondamentali, peraltro facilmente prevedibili, come la difficoltà dell’Agenzia ad adempiere ai propri doveri istitutivi di controllo e di prevenzione e il netto peggioramento delle condizioni di lavoro degli operatori in forza.È bene ricordare che Arpat svolge le proprie funzioni al fine, da un lato, di tutelare la qualità di beni primari che hanno un impatto diretto sulla Salute pubblica e, dall’altro lato, di rendere effettivo l’equilibrio tra lo sviluppo e la tutela ambientale. La causa di questo oggettivo depauperamento dell’Agenzia è da ricercarsi in scelte politiche di rango nazionale e regionale che hanno imposto un tetto contabile alla spesa di personale (pur non avendo l’Agenzia stessa, giova rammentare, alcun problema di bilancio). Tali limiti di spesa hanno, dunque, come facilmente comprensibile, l’effetto di impedire una politica assunzionale dignitosa.Le richieste di Rsu e sindacati: vengano rimossi i vincoli alla spesa di personale da norma regionale che gravano su Arpat, consentendo quindi ad Arpat di investire anche sul personale il proprio attivo di bilancio; si promuova un Piano straordinario di assunzioni per il 2024, attivando le relative procedure concorsuali propedeutiche; venga emanato un nuovo decreto che formalizzi una delegazione trattante di parte pubblica guidata dal Direttore Generale dell’Agenzia; venga data immediata applicazione agli accordi aziendali unilateralmente disdettati.

Firmato: Rsu Arpat e Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl Toscana

Ufficio Stampa Cgil Toscana e Firenze

Ufficio Stampa Cisl Toscana e Firenze

Ufficio Stampa Uil Toscana e Firenze

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