Memoria e accoglienza, a Castelfranco incontri di sensibilizzazione con gli studenti
Il 3 ottobre è la Giornata della Memoria e dell'Accoglienza istituita in ricordo del naufragio a largo dell’isola di Lampedusa (3 ottobre 2013 dieci anni fa), in cui persero la vita 368 persone. Da quella data oltre 20.000 migranti sono morti o risultano dispersi nel Mediterraneo nel tentativo di raggiungere l’Europa. Per riflettere su questa tragedia contemporanea, la Biblioteca Comunale di Castelfranco di Sotto ha promosso un progetto di sensibilizzazione che ha coinvolto la scuola: un’iniziativa finalizzata a promuovere la lettura come strumento di approfondimento che aiuta ad acquisire maggiore consapevolezza su tematiche complesse della nostra società.
Le classi seconde della Scuola Secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo Leonardo da Vinci, di Castelfranco e Orentano, hanno letto lo scorso anno due libri che affrontano il tema dell’immigrazione: “Casa Lampedusa” di Antonio Ferrara e “Estate di sale” di Roberto Morgese. Quest'anno, in concomitanza della Giornata della Memoria e dell'Accoglienza, sono stati organizzati alcuni incontri con l'Associazione Arturo per riflettere su questa tematica così difficile da comprendere.
L’associazione Arturo da circa vent’anni organizza corsi di italiano per stranieri nel territorio del Valdarno e collabora con gli enti locali per costruire spazi di socialità, relazione e confronto, dando il proprio contributo per favorire l’interazione tra culture diverse.
Gli incontri si sono tenuti il 29 settembre, 4 e 6 ottobre e si concluderanno l’11 ottobre. Sono stati tutti occasioni di confronto e crescita per studentesse e studenti che sono rimasti molto colpiti dall’ascoltare dal vivo racconti fatti di persone, storie che hanno un volto, una memoria umana che ci riguarda da vicino.
“L’intercultura è un terreno da coltivare con cura e attenzione. È bello quindi vedere gli occhi attenti di ragazze e ragazzi che riflettono con la mente e col cuore a quanto sta succedendo nella nostra società – hanno commentato il sindaco Gabriele Toti e l’assessora alla Cultura Chiara Bonciolini - . Occorre dar loro gli strumenti per leggere la complessità dei fatti che li coinvolgono. La società cambia, la consapevolezza e la conoscenza sono le prime colonne solide su cui costruire il futuro di una società democratica e accogliente, fondata sul pieno e consapevole rispetto dei diritti umani”.
“Abbiamo accolto con entusiasmo il percorso di incontri organizzato dall'Amministrazione Comunale – ha aggiunto il dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo L. da Vinci, Sandro Sodini -, occasione per aprirsi a un dialogo concreto tra l'io e l'altro, fra il mio mondo e quello altrui, fra orizzonti fatti di parole, gesti, vissuti. Un modo reale e concreto per abbracciare la complessità e abbandonare stereotipi, costruire ponti e abbattere barriere”.
Fonte: Comune di Castelfranco di Sotto - Ufficio stampa