In 10 anni è sparito il 16% delle aziende di moda su Firenze e provincia: il bilancio Cna
Il comparto moda, uno dei settori strategici dell’economia locale, ha perso negli ultimi dieci, nella Città Metropolitana di Firenze, il 16% delle proprie imprese attive attestandosi oggi a 5.521 aziende. Meno dura, nello stesso arco temporale, la perdita (-8,7%) dell’artigianato della moda che conta oggi 3.470 imprese (il 63% del totale) decisive per il successo delle più importanti griffe, italiane e straniere. A preoccupare ancor più CNA è il crollo della voglia di fare impresa nelle generazioni più giovani: sempre negli ultimi dieci anni le imprese giovanili sono infatti diminuite del 27% e quelle artigianali di ben il 42%.
È proprio da questi dati che è partita la giornata di riflessione “Il valore dell’artigianato” organizzata nell’ambito del cartellone di eventi “Eternal Essentials” da CNA Firenze Metropolitana e Comune di Firenze.
Nella prima parte è stato presentato il fashion film “My Inspiration”, quarto ed ultimo video del progetto Timeless, realizzato da CNA Federmoda Firenze con il contributo del Comune di Firenze, per raccontare, in maniera evocativa, la centralità dell'artigianato nell'ambito della produzione di accessori e capi di abbigliamento, esaltando l’unicità e autenticità del prodotto artigianale fiorentino come una delle massime espressioni del Made in Italy nel mondo.
“Si tratta di un settore ricchissimo di mestieri diversi, tutti unici e allo stesso tempo fortemente connessi tra loro, con una grande tradizione ma anche con lo sguardo rivolto verso cambiamento e innovazione lavorazione – ha spiegato Agnese Fazolo, presidente di CNA Federmoda Firenze – A esser cruciale ora è il passaggio delle competenze e del saper fare dalle mani esperte degli artigiani di oggi a quelle dei giovani che lo diventeranno domani: la formazione dei giovani è per noi un tema sempre più all'ordine del giorno, vista la crescente carenza di mano d’opera specializzata in tutti i settori della filiera moda. Per far sì che questo sia possibile deve cambiare però la percezione del valore del lavoro artigianale, e questo è un altro grande tema su cui lavorare ed è proprio da questa necessità che è nato il progetto Timeless”.
“È importante promuovere e valorizzare il mondo dell'artigianato, un settore trainante della nostra economia ma anche della nostra cultura e della nostra identità, ed è per questo che sosteniamo anche quest'anno questo progetto – ha detto l’assessore al commercio e alle attività produttive Giovanni Bettarini – Non può esiste la moda senza l'artigianato, e Firenze è la casa naturale per entrambe ed è da qui che può ripartire il settore e la formazione dei giovani".
“Timeless è frutto del lavoro di squadra di un pool di artigiani ed imprese del settore (dalla sartoria alle calzature, dalla pelletteria agli accessori) che si è messo a disposizione dell’intera filiera, senza personalismi, per realizzare una campagna di comunicazione collettiva a nome dell’intero comparto moda” spiega Tiziana Trillo, coordinatore di CNA Federmoda Firenze e del progetto Timeless.
Nella seconda parte è andata invece in scena la tavola rotonda “Il valore dell’artigianato. Cambiare la percezione dell’artigianato verso le nuove generazioni” cui hanno partecipato Elena Baistrocchi, Direttore Fondazione Arte della Seta Lisio; Giovanni Bettarini, Assessore Attività produttive Comune Firenze; Alessandro Colombo, Country Manager AD Education Italia; Agnese Fazolo, Presidente CNA Federmoda Firenze; Antonio Franceschini, Responsabile Nazionale CNA Federmoda; Marco Landi, Presidente nazionale CNA Federmoda; Andrea Eugenio Settimo Paci, Prof. Economia e gestione delle imprese Università degli studi di Firenze, moderati dalla giornalista Simona Poli alla presenza di tanti studenti delle scuole con indirizzo moda.
Per Landi: “il vero valore aggiunto dei prodotti moda Made in Italy è dato dalla forte componente di lavoro manuale, presente in ogni fase della filiera produttiva, caratterizzando l’intero comparto di un’artigianalità che si trova anche dove l’innovazione ha industrializzato il processo di produzione. Creare un manufatto con le proprie mani, ideare un prodotto dà una soddisfazione unica in un’epoca dove tutto è veloce: importante è far riscoprire ai giovani la magia dell’artigianato. Le imprese del Made in Italy stanno affrontando, ormai costantemente, enormi difficoltà nel reperimento di personale qualificato. È necessario intervenire sull’attrattività verso le giovani generazioni, mostrando loro l’evoluzione del settore e quante sono le opportunità offerte dalla componente produttiva del nostro mondo, così potremmo anche immaginare un rilancio dell'interesse dei giovani verso la voglia d'impresa e di artigianato”.
Infine, dalle ore 16:00, la Sala d’Arme è stata aperta al pubblico per il videomapping di tutti i film del ciclo (Timeless, My creativity, My hands, My inspiration), tutti diretti da Paolo Cagnacci.
La rassegna Eternal Essentials, nel cui ambito si è svolta la giornata, prevede fino al 15 ottobre un ricco cartellone di eventi (gratuiti) per la valorizzazione dell’artigianato e la promozione di forme di turismo sostenibile.
In Sala d’Arme sono anche state premiate le studentesse di Academia Italiana (Lea Dávid, Natalia Dávila, Holly Evers e Elizabeth Summerlin) che hanno ideato e realizzato logo e naming della rassegna.
Eternal Essentials è realizzata con il contributo di di Ministero del Turismo, Feel Florence, GDITS, FSC Fondo per lo Sviluppo e la Coesione ed il sostegno di Banca Ifigest, Piccini 1882, Accademia Italiana, Istituto Pio X degli Artigianelli, Brancacci Art Gallery, Compagnia Colonna.
Fonte: Cna Firenze