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Salta evento con attivista di Ultima Generazione: polemiche a Firenze

Ph Stefano Casati

Lama Impresa Sociale, curatore del festival Many Possible Cities, aveva voluto creare una piazza di dialogo tra gli attori dello sviluppo urbano e territoriale che possono lavorare per una sostenibilità che sia ambientale e sociale. Nel corso dei tre giorni sono stati affrontati temi come la rigenerazione urbana, l'equilibrio tra pubblico e privato negli investimenti per le città, lo sviluppo delle aree interne e il ruolo che possono avere in una nuova relazione con la città e infine il ruolo della società civile nella sfida climatica. Tra i soggetti coinvolti sul palco della Manifattura Tabacchi c'erano i rappresentanti di aziende pubbliche e private, delle istituzioni, del mondo della cultura e della ricerca, del terzo settore e anche dell'attivismo.

"Sabato pomeriggio  - spiega in una nota Lama - era previsto un evento dal titolo 'Raschiare la vernice: l'attivismo oltre le apparenze', con la partecipazione dell'assessore all'ambiente del comune di Firenze Andrea Giorgio, invitato dagli organizzatori insieme ad attivisti di Ci sarà un bel clima, Fridays for Future e Ultima Generazione, per creare quella piazza di ascolto, dialogo e confronto che può essere l'unica base per un cambiamento sostenibile. Ultima Generazione ha scelto di far partecipare, come suo rappresentante, Giordano Cavini Casalini, il protagonista dell'azione contro Palazzo Vecchio, per la quale aveva ricevuto un foglio di via che gli avrebbe impedito di essere a Firenze per l'evento. Il compromesso trovato era stato un collegamento online al talk, che avrebbe salvato sia la legalità dell'evento che il dialogo sulle tematiche climatiche tra i movimenti e con le istituzioni, che rimaneva e rimane la nostra priorità. Questo accordo con Ultima Generazione è saltato nelle ore precedenti all'evento, facendo mancare le condizioni di fattibilità e di dialogo sui contenuti".

"Per questo motivo, e per evitare qualsiasi strumentalizzazione che oscurasse la gravità e la grandezza della sfida climatica che attende Firenze, abbiamo scelto di cancellare l'evento. Mettere tutti allo stesso tavolo comune rimane la nostra priorità. Da Many Possible Cities sono uscite decine di proposte, idee, punti di vista, anche non necessariamente concordi tra loro. Rimaniamo convinti che dialogo e diversità siano una ricchezza, soprattutto per una città dalla società civile viva e vivace come Firenze. Ci dispiace per gli altri ospiti invitati che hanno perso un'occasione di dialogo e soprattutto per le persone che si erano registrate per capirne di più. Ci riproveremo".

“Sono molto dispiaciuto che questa occasione di confronto sia saltata per colpa di Ultima Generazione, ma trovo giusto che non siano concesse passerelle a chi viola le regole e gli accordi. Ancora una volta Ultima Generazione sbaglia e fa del male al movimento ambientalista”.

E’ quanto afferma l’assessore all’ambiente Andrea Giorgio in merito al confronto previsto oggi alla Manifattura Tabacchi.

“Sarei andato lì oggi per dirgli che compiere azioni stupide, come quella su Palazzo Vecchio, per una giusta causa fa due volte danno: danneggia il bene comune perché rovina i monumenti e perché fa parlare più dell’azione compiuta che dei motivi che ci stanno dietro - spiega Giorgio -. Gli strumenti di lotta politica che si scelgono determinano anche il sentimento che quella lotta si porta dietro. Le loro azioni non fanno il bene della causa ambientalista.

Avrei però aggiunto che andare oltre la vernice non vale solo per loro, vale ancora di più per la politica. La politica è responsabile della situazione in cui siamo. Può censurare la vernice, e condivido, ma non può fermarsi lì. Nel 2022 le ondate di calore in Europa hanno ucciso 61.672 persone, una strage che si ripeterà peggiorando, pensate che a Firenze in 10 anni abbiamo visto le temperature medie aumentare di 1.1 gradi. Non agire vuol dire essere colpevoli, è più grave questo o imbrattare di vernice lavabile un monumento?”.

“Al confronto di oggi - continua - avrei parlato di cosa facciamo a Firenze e di cosa devono fare le città per combattere i cambiamenti climatici e difendere le persone dalle loro conseguenze. Sono molto dispiaciuto che questa occasione di confronto con Ci Sarà un Bel Clima, Transistor, Fridays for Future sia saltata, ma riprogrammeremo nell'ambito del progetto Firenze per il Clima questo confronto, senza Ultima Generazione, e magari inviteremo anche Gasparri, Torselli, e il capogruppo di FdI a Firenze Draghi. Loro negano i cambiamenti climatici, vengano a discutere con noi. Basta vernice, parliamo di realtà”.

"Andare a incontrare delle persone per spiegare perché sbagliano tutto non è una grande posizione politica. I movimenti hanno dinamiche diverse da chi siede nei palazzi" hanno replicato ad Andrea Giorgio i consiglieri comunali di Sinistra Progetto Comune Dmitrij Palagi e Antonella Bundu.

"Le attiviste e gli attivisti di Ultima Generazione - continuano - sanno perfettamente di sbagliare. Altrimenti non dovrebbero rispondere nei tribunali delle loro azioni. Il nostro gruppo consiliare non condivide i loro metodi, lo abbiamo sempre detto. Facciamo politica secondo percorsi diversi, che però non stanno funzionando, sul tema dell'emergenza climatica. Le nuove generazioni hanno riempito le piazze e preso applausi quasi all'unanimità. Ma sono state trattate con paternalismo e superiorità da chi governava".

"C'è una canzone di che prende il titolo dal modo di dire 'quando sarai grande'. L'assessore all'ambiente scrive in una nota ufficiale che Ultima Generazione usa azioni che "non fanno il bene della causa ambientalista". Sostenere l'ampliamento dell'aeroporto di Peretola invece? Sostenere l'ingresso dei privati nella gestione dell'acqua pubblica? Privatizzare Ataf e rendere il trasporto pubblico locale così debole? Sono cose che fanno bene alla causa ambientalista?".

"A sinistra abbiamo il vizio di metterti in cattedra e dare le pagelle. Da parte nostra confermiamo invece la volontà di dialogare con tutti i movimenti. Abbiamo proposto la nomina di una figura specifica e il Consiglio comunale l'ha approvata. Speriamo sia individuata entro poche settimane e che non avrà voglia di andare a spiegare come si salva il mondo. Perché per adesso il mondo non lo stiamo salvando, disastro ambientale dopo disastro ambientale".

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