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Multiutility, fallisce mozione per il ritiro in borsa. Buongiorno Empoli: "Firmate per il referendum"

Nel Consiglio comunale di ieri a Empoli si è votato anche per un importante questione, ossia la Multiutility. Il gruppo consiliare Buongiorno Empoli aveva lanciato una mozione per il ritiro della quotazione in borsa, il punto più divisivo della questione. La mozione è stata emendata e poi ritirata. Buongiorno Empoli dà la sua versione dei fatti:

“Il PD Toscano stoppa la quotazione in borsa” titolavano i giornali il 19 settembre, e noi, come la maggioranza dei cittadini e delle cittadine impegnati nei movimenti civici, nello organizzazioni sindacali, nei comitati, abbiamo provato a crederci, dopotutto siamo a fine mandato di Sindaci che avevano nel programma elettorale la ripubblicizzazione dell’acqua e, benché purtroppo la dottrina del “non si può fare altrimenti” rispetto alla sudditanza ai poteri forti si sia impossessata delle politiche di quel partito, tradire il patto elettorale con i cittadini era troppo.

Certo delle avvisaglie si potevano leggere nei commenti un po’ stizziti e sguaiati di alcuni sindaci, ma abbiamo sperato, per il bene dei territori e di chi li abita, che fosse tutto vero.

E così, con le migliori intenzioni e carichi di speranza, insieme al movimento 5 stelle abbiamo presentato al Consiglio Comunale di ieri una mozione che chiedeva il ritiro della delibera approvata ad ottobre che ai punti 11 e 12 del deliberato e nel titolo già dichiarava la decisione di quotarsi in borsa.

Invece prima hanno tentato di farci credere che nella delibera la quotazione in borsa è solo una opzione, quando è chiaro che è l’unica, poi hanno proposto un emendamento che confermava la delibera per la bontà del mezzo, spostando forse solo nel tempo la quotazione in borsa.

Alla discussione della mozione non erano presenti la Sindaca e la Giunta e Fratelli d’Italia.

Sembra davvero che quella che avevamo voluto leggere come una stizzita posizione personale del Sindaco di Castelfiorentino e Presidente dell’Unione dei Comuni riferendosi alla scelta del PD Toscano “l’ha stoppato perché sembra indispensabile farlo per ragionare di alleanze larghe a sinistra, visto che ormai non si parla più del merito dei temi ma solo dei posizionamenti” sia invece la linea politica del PD nostrano: l’annuncio dello stop in borsa è solo una strategia elettorale.

Firmate per il referendum, perché il ripensamento è solo annunciato, le delibere, gli atti formali, sono ancora tutti attivi".

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