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In centinaia alla fiaccolata di Castelfiorentino: "Sempre con noi Klodiana"

(foto gonews.it)

È una Castelfiorentino unita nel dolore quella che questa sera si è ritrovata in piazza Gramsci per stringersi alla famiglia di Klodiana Vefa, la donna di 35 anni madre di due figli, vittima di femminicidio.

Centinaia le persone che sono accorse al calar del sole alla fiaccolata indetta per la concittadina, uccisa da colpi di pistola nella serata di giovedì 28 settembre. Lumini e fiammelle hanno illuminato il corteo, guidato in cima dalla famiglia della 35enne, accompagnata dal sindaco di Castelfiorentino Alessio Falorni, il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo, forze dell’ordine, associazioni, primi cittadini e assessori da tutta l’Empolese Valdelsa e il Valdarno Inferiore. In mezzo alla fila anche uno striscione con scritto “basta alla violenza sulle donne”, colorato di rosso. A passo lento, i partecipanti hanno percorso il centro nel silenzio, scandito solo dal rumore dei passi e dai rintocchi delle campane alle 21, per poi ritornare nella piazza centrale dove sono stati deposti mazzi di rose bianche sulla panchina rossa, la stessa che simboleggia la lotta al violenza contro le donne. Poco distante, sullo sfondo, spiccano le luci rosse con le quali è stata illuminata la stazione ferroviaria, così come il messaggio impresso sul grande monitor della facciata: “Sempre con noi Klodiana”.

Commozione tra donne, uomini, famiglie e tanti ragazzi e ragazze che hanno partecipato al momento. “La nostra è una comunità ferita da un crimine orribile, che però anche oggi ha saputo unirsi e dimostrare affetto alla famiglia di Klodiana” ha detto il sindaco Falorni a margine della fiaccolata, di fronte ai presenti riuniti. “Una ragazza e una madre fantastica, che partecipava attivamente alla vita di Castelfiorentino, solare e benvoluta da tutti. Ringrazio profondamente la famiglia di essere qua, in questo momento così difficile, per consentirci di dar loro il nostro affetto”.

Falorni poi si sofferma sul delitto, per il quale sono in corso le indagini. “Tutta la nostra comunità è stata scossa da questo fatto terribile, che dobbiamo chiamare per quello che è, un femminicidio. Nel solo 2023 purtroppo Klodiana è la vittima numero 75. Questo ci deve far interrogare tutti”.

E ancora, sottolineando la piaga che riguarda tutta Italia come prosegue il sindaco, “non dobbiamo abbassare la guardia - ha detto - dobbiamo essere pronti a continuare la storia di una comunità che è ai primi posti nella lotta contro questa violenza. Siamo qui, insieme, a dare il nostro abbraccio ai figli, alla sorella, al cognato. Castelfiorentino non vi lascerà mai soli”. Infine, Falorni ha aggiunto: “Siamo ponti a continuare questa lotta, che deve essere accompagnata dalle istituzioni, dobbiamo lavorare perché non succeda più. Siamo qua per gridare la nostra indignazione ad un fatto che ci unisce tutti e per dire no alla violenza sulle donne, no al femminicidio. Mai più”.

Margherita Cecchin

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