Biblioteca Franco Serantini in lutto: è scomparso Maurizio Antonioli
È con infinita tristezza che la Biblioteca Franco Serantini di Ghezzano annuncia la scomparsa dell’amico e studioso Maurizio Antonioli.
Maurizio nasce a Milano il 29 agosto 1945, dove si laurea in Lettere moderne con una tesi sugli anarchici e la Prima guerra mondiale, e dove poi diventerà professore ordinario di Storia contemporanea presso la Facoltà di Scienze politiche dell'Università statale, molto amato dai suoi studenti. È stato per oltre quarant’anni uno dei principali storici italiani del movimento operario e sindacale e ha contribuito notevolmente a rinnovare la storiografia contemporanea sulla storia del lavoro. Tra i molti suoi studi si ricorda l’importante volume dedicato alla Fiom dalle origini al fascismo, 1901-1924, pubblicato nel 1978 con la collaborazione di Bruno Bezza. Si è interessato anche, con particolare attenzione, alle vicende del sindacalismo rivoluzionario e di storia dell'anarchismo. Ha collaborato alle riviste «Primo maggio», «Storia e politica», «Economia e lavoro», «Mondo operaio», ed è stato tra i fondatori della «Rivista storica dell'anarchismo». È stato direttore della Fondazione Anna Kuliscioff di Milano, membro del comitato scientifico della Fondazione Giuseppe Di Vittorio di Roma, della Fondazione Istituto per la storia dell'età contemporanea di Sesto San Giovanni e della Società Italiana di Storia del Lavoro. Da sempre amico e sostenitore della Biblioteca F. Serantini, ha svolto per essa non solo il ruolo di autore di prestigiosi saggi sulla storia politica del movimento libertario, ma anche quello di socio attivo e membro del suo Comitato scientifico. È stato uno dei condirettori dell’edizione del Dizionario biografico degli anarchici italiani (2003-’04), progetto realizzato da quattro Università italiane (Milano, Messina, Teramo e Trieste). Appena la scorsa estate è stato pubblicato, proprio con la casa editrice della biblioteca, il suo ultimo lavoro storico, dal titolo Errico Malatesta, l’organizzazione operaia e il sindacalismo. L’anno scorso era stato presente a Pisa in occasione del convegno di studi dedicato al professore Lorenzo Gestri, suo amico personale oltre che collega di studio. Il suo prezioso archivio e la sua ricca biblioteca di lavoro erano stati donati già da tempo alla Biblioteca F. Serantini. La biblioteca rimarrà chiusa domani 29 settembre in segno di lutto e invia alla moglie Germana, ai figli Luca e Marco e al resto della famiglia le più sentite condoglianze.Fonte: Ufficio Stampa