Sicurezza, FdI Fucecchio: "Sindaci stanno alzando bandiera bianca"
"Ormai siamo al teatro dell'assurdo di Kafka, con le maggioranze di sinistra e centro-sinistra di Fucecchio e dell'Empolese Valdelsa che tentano di vendere ai cittadini una realtà mistificata e contraria rispetto a ciò che i cittadini vivono tutti i giorni". Così in una nota il coordinatore cittadino Vittorio Picchianti e il consigliere comunale Leonardo Pilastri, esponenti di Fratelli D'Italia di Fucecchio. "I sindaci dell'Empolese Valdelsa e quello di Fucecchio in primis stanno clamorosamente alzando bandiera bianca sul tema della sicurezza che ormai, nella realtà e nella percezione, è diventata una delle maggiori preoccupazioni dei cittadini.
Dopo aver accusato per anni le opposizioni di voler "militarizzare" i comuni e sminuendo le istanze che arrivavano da chi i territori li ha sempre vissuti veramente, è notizia delle ultime settimane la proposta "avventurosa" del Sindaco di Castelfiorentino di ricorrere alla vigilanza privata per arginare i fenomeni di criminalità ormai quasi giornalieri, e di quello di Fucecchio che, dopo aver colpevolmente evitato per anni di mettere in atto azioni politiche realmente efficaci per il rafforzamento della Polizia Municipale dell'Unione ed aver tenuto atteggiamenti molto soffici con il Governo amico sull'effettivo rafforzamento delle capacità delle Forze dell'Ordine sul territorio, oggi vuole dare l'immagine di chi fa la voce grossa e chiede militari nelle strade richiamando un governo di diverso colore politico alle sue responsabilità.
Oggi il PD è sul piede di guerra, ma per anni ha tentato in ogni modo di sminuire il fenomeno della criminalità nella nostra area, con consiglieri comunali che, anche a fronte di interi pezzi del nostro territorio che stavano diventando indisponibili per i cittadini, specie nelle ore notturne, dichiaravano nei Consigli che "troppa Polizia in giro lede la privacy".
Un detto popolare ci ricorda che è inutile chiudere il recinto una volta che i buoi sono scappati, ma la sinistra di casa nostra non ha letteralmente la capacità di affrontare efficacemente il tema. La gestione della sicurezza passa sicuramente da misure di ordine pubblico, ma anche da una buona capacità amministrativa, che deve avvalersi di una visione moderna e di una gestione del fenomeno senza propaganda, ma con un progetto serio e una visione concreta.
Innanzitutto, occorre un rafforzamento organico e funzionale della presenza delle Forze dell'Ordine sul territorio. A Fucecchio siamo ancora in attesa che l'amministrazione dia conto dell'attuazione della delibera consiliare sulla sicurezza che sta per compiere il suo primo anno e stiamo cercando di capire quale sia il motivo del clamoroso rallentamento che riguarda la realizzazione della Tenenza dei Carabinieri sempre sbandierata in campagna elettorale e poi sempre al palo.
Serve poi, un immediato e drastico rafforzamento dell'organico della Polizia Municipale, riportandola ad almeno 120 unità a fronte delle 85 attuali e rafforzandone il ruolo nella gestione dell'ordine pubblico con adeguate dotazioni ed equipaggiamenti in affiancamento alle Forze dell'Ordine che già stanno effettuando un lavoro sul territorio di enorme importanza. L'Unione dei comuni deve assumersi le proprie responsabilità nello scempio a cui è stato sottoposto in questi decenni il Corpo della Polizia Municipale, lasciando soltanto piccoli presidi in certi Comuni, come il nostro a Fucecchio, che lavorano spesso al di sopra delle loro possibilità soltanto grazie alla professionalità degli operatori.
Bisogna, poi, rendere veramente efficaci gli impianti di videosorveglianza installati sul territorio che, a fronte di ingenti somme spese hanno oggi una funzionalità ignota ed una gestione tutta da rivedere, con un trattamento delle immagini la cui efficacia è tutta da verificare.
Infine, come extrema ratio si dovrà pensare alle risorse delle Forze Armate in relazione all'Operazione "Strade Sicure", istituita nel 2008 da un governo di centrodestra e storicamente portata avanti dalle opposizioni nel nostro consiglio comunale tra l'indignazione e lo scherno delle maggioranze che in questi anni si sono succedute, considerando, sempre e comunque, che il mestiere del soldato italiano è combattere il nemico a difesa della Patria, e che non è specificamente né equipaggiato, né addestrato per la funzione di Ordine Pubblico, che spetta alle Forze dell'Ordine. Le raccolte di firme portate avanti dalla coalizione di centrodestra e da comitati nelle scorse settimane sono il chiaro segnale di un disagio che investe i cittadini a prescindere dalla loro appartenenza politica".
Concludono Picchianti e Pilastri: "Questa è la battaglia di tutto il centrodestra e dei comitati di cittadini a cui sta a cuore il problema. Chi vive questi problemi sulla propria pelle e a scapito della propria tranquillità si aspetta risposte serie dalla politica e ne ha abbastanza di slogan e di nastri tagliati. Vogliono riprendersi il loro territorio e ricominciare a viverlo ed a disporne serenamente ed in assoluta libertà, giorno e notte. Fucecchio non ha certamente bisogno di salvatori della patria, né di sceriffi, ma di una capacità di gestione delle problematiche come "progetti", da gestire in modo manageriale. Una inversione di rotta, insomma, con il passato fatto solo di discorsi e di atteggiamenti teatrali".
Fonte: Fratelli d'Italia Fucecchio