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Madonna del Baldacchino, a Pescia oltre 10mila visitatori

È in chiusura a Pescia, con oltre diecimila visitatori, la mostra ‘Raffaello, La Madonna del Baldacchino. Ritorno in cattedrale’, punta di diamante del progetto Uffizi Diffusi.

Con il finissage della prossima domenica si conclude così l’esposizione al via dallo scorso 6 maggio, che, grazie al prestito del celebre museo fiorentino, ha consentito di riportare a Pescia dopo trecento anni la Madonna del Baldacchino di Raffaello. Il dipinto vi era rimasto dalla prima metà del Cinquecento fino alla fine del Seicento, quando fu trasferito a Firenze in Palazzo Pitti, dove ordinariamente lo si può vedere nella Galleria Palatina. L’iniziativa, nata dalla collaborazione tra Gallerie degli Uffizi, Diocesi di Pescia, Fondazione Caript e Comune di Pescia, ha dunque permesso a migliaia di persone di ammirare il capolavoro dell’Urbinate nella sua antica collocazione ed in dialogo con la copia seicentesca che il pittore Pier Dandini realizzò in sua sostituzione al momento del ritorno nel capoluogo.

Ricco il programma della giornata finale dell’esposizione, domenica 1 ottobre: ci saranno visite guidate, un concerto ed una messa. I visitatori potranno accedere alla mostra a partire dalle ore 10. Alle 11 si terrà la solenne celebrazione Eucaristica concelebrata dal Capitolo dei Canonici della Cattedrale, al termine della quale ci sarà la supplica alla Madonna davanti all’opera di Raffaello. Per tutta la durata della

cerimonia non sarà possibile accedere all’esposizione, che riaprirà le sue porte alle 13 e rimarrà aperta con orario continuato fino alle 20. I possessori del biglietto di ingresso potranno partecipare gratuitamente a visite guidate a raccolta che si terranno per tutto l’arco del pomeriggio e che riguarderanno sia l’intera cattedrale che la Cappella Turini. Il programma prosegue con il concerto di musica sacra barocca vocale e strumentale organizzato in collaborazione con l’Associazione Culturale Mamò e Clarte, previsto per le 21. L’ingresso al concerto è libero e gratuito fino a esaurimento posti e dal termine dello stesso fino alla chiusura della cattedrale il pubblico potrà liberamente visitare la Cappella Turini che ospita il capolavoro di Raffaello.

 

Il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt: “Questo progetto è l’esempio vincente della decentralizzazione del nostro patrimonio: un’iniziativa coraggiosa, che ha messo in campo tante forze, a vantaggio non solo dei pesciatini ma anche dei turisti più raffinati, desiderosi di scoprire una Toscana non ovvia, e ugualmente ricca di tesori. La mostra ha portato inoltre l’attenzione di tanti su un capitolo interessantissimo della nostra storia, dove l’arte ha giocato un ruolo fondamentale nella vita sociale dei cittadini ed è stata (come ora) uno dei più potenti strumenti della diplomazia culturale”.

Il vescovo della Diocesi di Pescia monsignor Roberto Filippini: “Come pastore della Diocesi, sono felice che siano stati moltissimi i visitatori ma soprattutto i pesciatini che hanno riscoperto la propria chiesa madre e insieme al suo valore culturale, abbiano ricevuto stimoli e motivi di riflessione spirituale. La Diocesi è grata a tutti coloro che hanno permesso di realizzare questo progetto per molto tempo solo sognato e ringrazia oltre a Le Gallerie degli Uffizi, la Fondazione della Cassa di Risparmio di Pistoia e di Pescia che ha sostenuto convintamente l’iniziativa, il Comune di Pescia , l’Ufficio Diocesano dei Beni Culturali e i giovani di Sistema Museo che hanno svolto un prezioso servizio di sicurezza e di guida”.

Il sindaco di Pescia Riccardo Franchi: “I mesi che abbiamo alle spalle ci consegnano un risultante molto importante e ci indicano una strada per il futuro: ovvero, i beni artistici della città di Pescia, se messi in rete con una strategia precisa, possono intercettare un pubblico numeroso e qualificato; i molti visitatori della mostra e, insieme, dei nostri musei comunali, il Civico e la Gipsoteca ‘Libero Andreotti’, sono il miglior viatico per operazioni future alle quali già stiamo pensando. Per tutto ciò, voglio ringraziare innanzitutto il Vescovo, Monsignor Roberto Filippini, e il presidente della Fondazione CARIPT, Lorenzo Zogheri, senza dimenticare ovviamente il direttore degli Uffizi Eike Schmidt, il quale ha permesso che tutto ciò potesse realizzarsi”.

Il presidente della Fondazione Caript Lorenzo Zogheri: “Grazie allo straordinario valore culturale dell’iniziativa e al progetto degli Uffizi Diffusi, Pescia ha potuto beneficiare di una visibilità nazionale e internazionale che per noi si inserisce in un più ampio quadro di valorizzazione di tutta la Valdinievole, dove stiamo portando avanti una serie di progetti per ridare impulso a un territorio storicamente vocato all’accoglienza e al turismo”.

Per informazioni e prenotazioni è possibile inviare una mail all’indirizzo info@madonnadelbaldacchino.it. Il biglietto d’ingresso può essere acquistato in sede o tramite il sito www.madonnadelbaldacchino.it. Con il biglietto della mostra è possibile accedere anche alle due sedi museali cittadine, il Museo Civico di Palazzo Galeotti e la Gipsoteca Libero Andreotti.

Fonte: Gallerie degli Uffizi - Ufficio stampa

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