Alia entra in università: dalla teoria alla pratica per l'ambiente
Sviluppo di strategie e politiche per migliorare la tutela dell’ambiente nel segno della sostenibilità, ma anche promozione delle buone pratiche in tema di economia circolare verso utenti e stakeholders, analisi dell’impatto sociale ed economico delle attività di gestione dei rifiuti, valutazione dei comportamenti individuali e dei relativi effetti sull’ambiente.
Sono i cardini del nuovo progetto attivato tra la Direzione Comunicazione e Sostenibilità di Alia Multiutility Toscana e l’Università di Firenze sotto il segno della sostenibilità, oggi parola d’ordine imprescindibile per istituzioni, imprese, cittadini. La partnership prevede una stretta collaborazione nel corso di dottorato in ‘Social Sciences for Sustainability and Wellbeing’ (‘Scienze sociali per la sostenibilità e il benessere’, acronimo S3W), percorso di formazione che permette di apprendere, dalle scienze sociali, una vasta gamma di metodi utili a perfezionare una preparazione tecnica e specialistica a difesa dell’ambiente e di entrare a fare parte di una community di ricercatori impegnati a creare un futuro sostenibile e garantire il benessere della società. In questo percorso, la collaborazione con Alia permetterà ai dottorandi di tradurre le nozioni apprese in aula in azioni concrete sul campo.
Spiega Leonardo Boncinelli, coordinatore del dottorato S3W: ‘Il nostro dottorato nasce dalla convinzione che l'università debba instaurare un dialogo proficuo con le istituzioni, le imprese e l'intera società civile al fine di poter rispondere efficacemente alle sfide attuali in tema di sostenibilità e benessere. Siamo onorati della collaborazione con Alia, che ci offre l'opportunità concreta di perseguire la nostra mission’.
‘Questa collaborazione - precisa Giuseppe Meduri, Direttore Relazioni Esterne, Comunicazione e Sostenibilità di Alia Multiutility - favorirà un nuovo approccio nella costruzione dei nostri messaggi sulle buone pratiche per la gestione dei rifiuti nelle nostre case e nelle aziende. Partendo da dati analitici, modelli comportamentali e metodologie consolidate orientate al coinvolgimento e alla partecipazione attiva dell’utente, avviamo una sperimentazione che segna un salto di qualità nel nostro rapporto con gli utenti e le comunità da noi servite quotidianamente’.
L'approccio formativo si basa sull’utilizzo del pensiero sistemico – che permette di avvicinarsi a un fenomeno considerando l'insieme delle parti che lo compongono, i soggetti e le loro interazioni – ma anche sull'interdisciplinarietà, la transdisciplinarietà e sul learning by doing, ossia lo studio teorico che ha un riscontro di tipo pratico, proponendo corsi tematici integrati da opportunità di stage e dal coinvolgimento in progetti di ricerca.
La collaborazione fra Alia e l’Università di Firenze permetterà, inoltre, di promuovere le buone pratiche di raccolta differenziata, sfruttando i bias dell'economia comportamentale e le analisi statistiche dei dati in possesso di Alia per individuare le correlazioni esistenti tra la quantità e la qualità della raccolta e le caratteristiche del territorio. Previsto anche lo sviluppo di chatbot (software che simulano ed elaborano le conversazioni umane), per raccogliere dati in maniera più accattivante o rispondere alle domande più frequenti poste dagli utenti.
‘Siamo molto lieti di annunciare questo progetto di ricerca – dichiara Lorenzo Perra, Presidente di Alia Multiutility – frutto della collaborazione con l’Università di Firenze a seguito del Protocollo su sostenibilità ambientale, formazione e ricerca sottoscritto, nel luglio scorso, con la rettrice Alessandra Petrucci. Questa attività, oltre a fornire elementi di innovazione per la nostra comunicazione, rafforza l’attenzione di Alia per il sostegno alla ricerca sul nostro territorio’.
Fonte: Università degli Studi di Firenze