Camel Trophy? No, è la Fi-Pi-Li: l'adesivo 'truccato' per i pendolari della strada 'dannata'
La Fi-Pi-Li come il Camel Trophy, la gara riservata ai piloti senza peli sullo stomaco che negli anni '80 e '90 ha imperversato tra i possessori di fuoristrada pronti a tutto. L'idea goliardica di riprendere il marchio della nota corsa automobilistica per associarlo alla Firenze-Pisa-Livorno è venuta a Maurizio Badiali, pilota vero e gestore della SestoPista di minimoto all'Osmannoro. Gli adesivi e la maglietta sono stati mostrati nel gruppo Facebook 'I dannati della Fi-Pi-Li', e l'entusiasmo è salito alle stelle.
Se le condizioni dell'arteria stradale più trafficata della Toscana (in una vecchia statistica la quarta in Italia, sempre per volumi di traffico) fanno sempre discutere e arrabbiare i pendolari in auto, tanto vale riderci su e autodefinirsi campioni del Fi-Pi-Li Trophy. In attesa che la tanto agognata terza corsia promessa diventi più di un sogno, questo adesivo sull'auto è come una medaglia al valore. Quasi come quella che i veri piloti a bordo dei fuoristrada attrezzati hanno corso nei decenni scorsi in Siberia, Mongolia, Tanzania e nelle altre parti del mondo. Badiali ha messo a disposizione gratuitamente gli adesivi alla sua pista. E si è reso disponibile a condividere il file per poterselo stampare in casa.