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'La via maestra', appello delle associazioni dell'Empolese Valdelsa fanno per partecipare alla manifestazione nazionale

Come associazioni attive nell’empolese-valdelsa rilanciamo l'appello nazionale a partecipare alla manifestazione nazionale del 7 ottobre: “La via maestra”.

Anche nel nostro territorio di fronte alle difficoltà delle persone riteniamo indispensabile ripartire dalla Costituzione italiana – nata dalla Resistenza – ovvero da un modello di democrazia e di società che pone alla base della Repubblica il lavoro, l’uguaglianza di tutte le persone, i diritti civili e sociali fondamentali.

Per questo rivendichiamo:

1. il diritto al lavoro stabile, libero, di qualità – fulcro di un modello di sviluppo sostenibile fondato su nuove politiche industriali– superando la precarietà dilagante, il lavoro povero e sfruttato, aumentando i salari, col rinnovo dei contratti, e le pensioni oltre al superamento della Legge Fornero. È il momento di introdurre il salario minimo, dare valore generale ai contratti, approvare la legge sulla rappresentanza, strumenti essenziali per contrastare i contratti pirata.

2. il diritto alla salute e un Servizio Sanitario Nazionale e un sistema socio sanitario pubblico, solidale e universale; investimento sul personale con un piano straordinario pluriennale di assunzioni che vada oltre le stabilizzazioni e il turn-over, superi la precarietà e valorizzi le professionalità; sostegno alle persone non autosufficienti; tutela della salute e sicurezza sul lavoro, rilanciando il ruolo della prevenzione.

3. il diritto all’istruzione, dall’infanzia ai più alti gradi, e alla formazione permanente e continua, perché il diritto all’apprendimento sia garantito a tutti e tutte e per tutto l’arco della vita.

4. il contrasto a povertà e diseguaglianze e la promozione della giustizia sociale, garantendo il diritto all’abitare e un reddito per una vita dignitosa. Il governo va in altra direzione e cancella il Reddito di cittadinanza lasciando tante persone senza alcun sostegno.

5. il diritto a un ambiente sano e sicuro in cui vengono tutelati acqua, suolo, biodiversità ed ecosistemi, attraverso una transizione ecologica fondata sulla difesa e valorizzazione del lavoro e di un’economia rinnovata e sostenibile.

6. una politica di pace intesa come ripudio della guerra e con la costruzione di un sistema di difesa integrato con la dimensione civile e nonviolenta.

L'enorme aumento delle diseguaglianze è il grande tema di questi anni, e con esso quello della sostenibilità ambientale.

Sono questi i temi generali su cui siamo impegnati, in antitesi al modello proposto dall'attuale governo, che punta su precarietà e riduzione dei sostegni alle fasce deboli della società (dal taglio al reddito di cittadinanza al taglio del contributo affitti), privatizzazione, flat-tax, autonomia differenziata e presidenzialismo, respingimenti di migranti e riduzione dei diritti civili per donne e comunità LGBT.

PER QUESTE RAGIONI siamo impegnate a promuovere il 7 OTTOBRE una grande manifestazione nazionale a Roma e a diffonderne i contenuti anche sul nostro territorio.

Primi Firmatari:

ANED Empolese-Valdelsa, Anpi Sezione di Empoli, Anpi Sezione di Certaldo, Arci Empolese-Valdelsa, Arci Servizio Civile APS, Auser Territoriale Empolese-Valdelsa, Associazione 46 parallelo – Atlante delle guerre e dei conflitti del mondo, CGIL – Coord. Empolese-Valdelsa, Comitato per la difesa della Costituzione Empolese-Valdelsa, Federconsumatori, Lilith - Cetro Aiuto Donna, Sunia.

Fonte: Ufficio Stampa

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