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Avviate le audizioni in Regione sulla gestione del Centro Pecci di Prato

La commissione Controllo, presieduta da Alessandro Capecchi (FdI) ha avviato le audizioni sulla situazione del Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato. Un primo approfondimento è stato fatto con la dott.ssa Elena Pianea, responsabile della direzione Beni, Istituzioni, Attività Culturali e Sport della Regione Toscana.

Vista l’impossibilità a prendere parte alle audizioni di oggi (25 settembre) del direttore Stefano Collicelli Cagol e del presidente Lorenzo Bini Smaghi, il presidente Capecchi ha annunciato la disponibilità dei vertici del Pecci a partecipare a un’audizione da programmare lunedì 9 ottobre. In considerazione delle competenze della commissione Cultura, presieduta da Cristina Giachi (Pd), si valuta l’opportunità di convocare una congiunta tra commissione Controllo e Cultura.

Un’assenza di cui si è detto “dispiaciuto” il consigliere regionale della Lega Massimiliano Riccardo Baldini, da cui era partita la richiesta di audire i vertici del Pecci di Prato. Il consigliere ha parlato di “numeri inquietanti” per quanto riguarda il bilancio e la partecipazione alle spese della Regione. “La vicenda del Pecci – ha concluso – si va ad aggiungere a quella del Maggio musicale fiorentino e dimostra che esiste un problema nella gestione della cultura che va attenzionata costantemente perché non funziona. Il clamore destato dai due licenziamenti annunciati e poi ritirati avrebbe meritato una presenza immediata in commissione”.

La responsabile della direzione Beni, istituzioni, attività culturali e sport Elena Pianea ha fatto un resoconto dettagliato sugli ultimi anni di gestione del Pecci, spiegando che “il contributo ordinario della Giunta è stato pari a 600mila euro nel 2021, 650mila per il 2022 e che per il 2023 oltre ai 650mila è previsto un contributo aggiuntivo di 100mila euro: 250mila sono stati già anticipati con la prima variazione di bilancio. Essendo un museo di rilevanza regionale e territoriale sono previsti ulteriori finanziamenti di circa 35mila euro per il 2021, 31mila per il 2022 mentre per il 2023 sono in corso le verifiche sulla qualità necessarie per l’erogazione”.

Sulla richiesta di una valutazione della situazione economico finanziaria della Fondazione fatta dal presidente Capecchi, la direttrice Pianea ha detto “che gli scopi statutari non sono mai venuti meno e che si tratta di una struttura solida e competente con personale articolato e qualificato”. “La crisi del bilancio – ha aggiunto – è determinata molto dall’aumento dei costi dell’energia”. La dottoressa Pianea che non è entrata nel merito sui contenziosi e sulla gestione delle spese della ex direttrice del Pecci Cristiana Perrella, ha spiegato che “nel nuovo consiglio d’amministrazione la nomina di un posto spetterà alla Regione Toscana come socio sostenitore della Fondazione”.

Fonte: Regione Toscana

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