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Imputati assolti da violenza, la vittima: "Sentenza offensiva nei miei confronti"

Prosciolti gli accusati per "errata percezione del consenso". Anche la giovane che ha denunciato violenza di gruppo, per la quale il calciatore Portanova è stato condannato, risponde alla frase del radiocronista: "Manca il rispetto per tutte le donne"

Vittima di violenza nel 2018 nel Fiorentino, una sentenza ha recentemente assolto i due imputati per violenza sessuale nei suoi confronti perché secondo il giudice fu "errata percezione del consenso". Oggi la giovane si è raccontata a Repubblica Firenze e in una lettera indirizzata a Il Tirreno, commentando la sentenza come "offensiva nei miei confronti. Ho chiesto aiuto a un sistema giudiziario che, guardandomi negli occhi mentre ero in lacrime cercando di mettere insieme i miei ricordi, mi ha chiesto quanti partner avessi avuto prima e dopo il fatto". Nelle motivazioni è riportato che quella notte ci furono "degli atti sessuali non pienamente voluti" ma il gup ha prosciolto gli accusati, spiegando che la loro fu "errata percezione" del consenso della ragazza. L'avvocato della giovane si è rivolto alla procura generale di Firenze, presentando una serie di motivazioni per il ritorno in aula e la procura generale ha infine depositato l'atto di appello.

Invece con una lettera inviata a La Nazione ha parlato la studentessa che ha denunciato di essere stata vittima di violenza sessuale di gruppo a Siena, per la quale il calciatore Manolo Portanova è stato condannato in primo grado a 6 anni. In particolare la giovane risponde alla frase pronunciata dal radiocronista Nicola Zanarini a 'Tutto il calcio minuto per minuto" su Radio1, dopo una rete di Portanova che ha affermato "mette a tacere le polemiche". Nella lettera si legge: "Non si tratta di sentirsi offesa, si tratta di realizzare ancora una volta quanto manchi il rispetto per le vittime di violenza sessuale e, in questo caso, il rispetto per tutte le donne".

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