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Violenze al pronto soccorso, 33enne finalmente espulso

L'ospedale fiorentino di Santa Maria Nuova

Il posto di polizia interno, la buona volontà del poliziotto preposto che si è preso a cuore il caso, uniti al coordinamento tra direzione di presidio e del Pronto Soccorso di Santa Maria Nuova, hanno consentito l’esito positivo della vicenda che, nei giorni scorsi, ha portato all’espulsione di un cittadino straniero di 33 anni, non in regola con gli obblighi sul soggiorno, che stazionava all’esterno e all’ingresso del DEA e che si era reso responsabile di episodi di violenza nei locali del Pronto Soccorso.

Fondamentale è stata anche la collaborazione con la Questura di Firenze a cui ieri mattina il direttore di presidio, Tommaso Grassi, ha inviato una lettera di ringraziamento. “Ha funzionato ottimamente tutto il sistema – dichiara Grassi – e non era semplice in una situazione delicata come quella che si era venuta a creare”. Prima di quella definitiva, c’era stata infatti anche un’altra procedura di espulsione che non era andata a buon fine, a cui erano seguiti il ritorno del 33enne nei locali del Pronto Soccorso di Santa Maria Nuova e nuovi episodi di aggressività nei confronti degli operatori sanitari e degli utenti in attesa.

A far partire l’iter che ha poi condotto all’espulsione finale del cittadino straniero, è stata decisiva la buona volontà e la sinergia tra il poliziotto incaricato presso il posto di polizia, Marco Sementa, il direttore di Santa Maria Nuova, Tommaso Grassi e il direttore del Pronto Soccorso, Michele Lanigra. “Quando la mattina di giovedì abbiamo saputo che c’era una nuova procedura di espulsione – racconta il poliziotto Sementa, titolare del posto di polizia interno a Santa Maria Nuova – abbiamo cercato di prendere tempo, mantenendo calmo l'uomo che nel frattempo aveva assunto nuovi atteggiamenti violenti. Lo abbiamo assecondato a parole e contestualmente abbiamo richiesto l’intervento di due volanti. Solo nel pomeriggio alle 16.20 abbiamo appreso dall’Ufficio Espulsioni la buona notizia”. Al provvedimento di espulsione del Prefetto, giovedì è seguito il parere favorevole della Questura di Potenza alla partenza della scorta del cittadino straniero per il CPR, prima del suo successivo rimpatrio.

Fonte: Asl Toscana Centro

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