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Disabilità, oltre mille richieste di certificazioni alla Cgil Firenze in pochi mesi: "Accelerare le pratiche"

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Ogni giorno tante persone disabili e i loro nuclei familiari si rivolgono alle nostre sedi, e quello a cui stiamo assistendo e ci preoccupa immensamente è un crescendo di solitudine e angoscia delle famiglie.

A partire dagli anni della pandemia, che ha sicuramente contribuito ad a aggravare la situazione, siamo di fronte a numeri sempre crescenti, basti pensare che al collocamento pubblico nazionale sono 900.000 i disabili iscritti. Si aggiungono poi le difficoltà per avere in tempi congrui le certificazioni necessarie per tutti gli adempimenti, anche lavorativi, di riconoscimento dell’invalidità, dall’invalidità civile alla Legge 104 fino al collocamento mirato e alla certificazione delle patenti speciali in scadenza, in attesa di passare la visita per la conferma dell'idoneità alla guida. Qualche anno fa sono state centralizzate le pratiche sulla disabilità a San Salvi, con la chiusura degli uffici periferici nelle aree metropolitane, senza il conseguente adeguamento delle dotazioni organiche di medici e amministrativi.

Da aprile ad oggi nelle sedi Cgil di Firenze e provincia si sono rivolte più di mille persone per servizi inerenti le certificazioni per le persone disabili e i loro familiari, e si continua a proseguire a ritmi di 40-50 persone a settimana.

Nuclei familiari sempre meno numerosi, composti da grandi anziani con patologie croniche degenerative, in assenza di una vera rete assistenziale territoriale non fanno altro che scaricare il peso dell'assistenza spesso sull'unico altro familiare, che chiede almeno di poter avere le agevolazioni previste dalla legge 104.

A Firenze, nonostante lo sforzo enorme fatto dal personale dell’Azienda Sanitaria per abbattere i tempi d’attesa, ad oggi siamo ancora a 4/5 mesi per arrivare alla visita Medico Legale. E’ urgente intervenire e serve uno sforzo ulteriore d’assunzioni in questo settore, perché questi accertamenti significano, per le persone disabili e familiari, poter accedere a diritti fondamentali a partire da ausili, medicinali, agevolazioni fiscali, permessi dal lavoro, iscrizione al collocamento mirato, insegnanti di sostegno e tante altre necessità. In molte circostanze la situazione è aggravata dal fatto che il cittadino che chiede per sé o per un suo familiare percepisce l’amministrazione pubblica nemica. Questo perché uffici e servizi sono stati da anni depauperati da tagli al personale rendendo sempre più difficile rispondere adeguatamente ed in tempi congrui a queste richieste.

Fonte: Cgil Firenze - Ufficio stampa

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