Il legame tra il vino e Montespertoli diventa arte: inaugurato il murale di Daniele Spisa
A Montespertoli, da questa mattina, sabato 16 settembre, il murale di Daniele Spisa - realizzato con il contributo del Consiglio regionale - è “respiro di speranza per toscani e turisti”, come ha sottolineato il presidente dell’Assemblea toscana, Antonio Mazzeo, presente all’inaugurazione.
“Vino e grande arte contemporanea. Questo Museo del Vino che già rappresentava un punto di riferimento culturale per tutta Montespertoli, per tutte le realtà imprenditoriali del settore vitivinicolo e per le associazioni, oggi si arricchisce di un’opera molto suggestiva che è uno sguardo verso le tradizioni, la storia, la cultura del vino e della storia di questo paese”, ha affermato il presidente. “Come Istituzione siamo orgogliosi di aver contribuito alla realizzazione di questo murale, grazie alla politica di contenimento delle spese adottata dal Consiglio regionale successivamente alla pandemia – ha continuato - Complimenti a Daniele Spisa che, respirando questi luoghi, vivendo proprio a Lucardo di Montespertoli, li ha saputi magistralmente rappresentare su queste pareti”. “Avevamo a disposizione diverse opzioni – ha affermato – ma abbiamo scelto di puntare sulla valorizzazione della street art e, a detta dei nostri tecnici, questo progetto è risultato il migliore per la capacità di ‘raccontare’ la Toscana a 360 gradi”.
“Il Chianti riesce sempre a trovare un efficace equilibrio fra tradizione e avanguardia – ha proseguito - la vocazione rurale di questo territorio si arricchisce di un motivo in più, qui ai Lecci, esprimendosi, anche attraverso il Museo, sempre più vicino alla storia di Montespertoli”. Mazzeo ha quindi ricordato il percorso pedonale panoramico con il centro del paese, la ‘revisione’ con abbattimento delle barriere architettoniche tramite il bando del ‘Pnrr’, per sottolineare come Montespertoli abbia saputo raccogliere la nostra millenaria eredità, traducendola in cultura delle tradizioni e delle radici per sviluppare il nostro futuro. E ribadendo la forte connessione tra coltura e cultura del vino, Mazzeo ha ricordato la necessità di proseguire la battaglia, anche nel consesso europeo, per arginare tutte le fake artificialmente costruite che trattano il vino alla stessa stregua del fumo. “Siamo convinti che la scelta di investire nei murale sia un messaggio potentissimo che mandiamo a tutte le cittadine e a tutti i cittadini della nostra regione – ha concluso il presidente – Oggi, da qui, deve partire un messaggio di forte identità per tutti i Toscani”.
Sulla stessa frequenza il sindaco di Montespertoli, Alessio Mugnaini: “Il murale di Daniele Spisa è una finestra aperta sulla nostra identità, un viaggio nel tempo che ci consente di riflettere sulle diverse epoche che ha vissuto il nostro paese. Ogni dettaglio accuratamente dipinto ci riporta indietro, ricordando le radici della nostra comunità, e allo stesso modo ci proietta verso il futuro. Quest’opera è molto più di un semplice murale: è un autentico racconto della nostra storia locale, dei personaggi e dei luoghi che l’hanno scritta. Spero che diventi un punto di incontro per la comunità, ma anche il punto di partenza delle visite al Museo del Vino che sarà rinnovato”. Il sindaco ha quindi concluso, ringraziando di cuore l'artista “per il suo straordinario talento e per averci regalato questa testimonianza visiva della nostra identità locale” ed il Consiglio regionale della Toscana, rivolgendosi in particolare al presidente Antonio Mazzeo e al consigliere Enrico Sostegni, “per aver finanziato l’opera e la sua realizzazione”.
L’evento si è caratterizzato non solo con una passeggiata ma soprattutto con un percorso per conoscere più da vicino l’eredità culturale di Montespertoli, tra storie, aneddoti e luoghi emblematici. Un itinerario guidato da esperti locali – da piazza Machiavelli, per visitare il Museo Amedeo Bassi, costeggiare il castello e scoprire Sidney Sonnino, fino ad arrivare al Centro per la Cultura del Vino “I Lecci” – per inaugurare il murale.
La carriera di Daniele Spisa è caratterizzata da molteplici esperienze professionali.
Dal 1972 al 1978, membro del Gruppo della Rocca, si occupa della scenotecnica degli allestimenti collaborando con scenografi quali Luciano Damiani, Maurizio Balò e Lele Luzzati.
Come direttore degli allestimenti, con compagnie diverse, lavora con Vittorio Gasmann, Roberto De Simone, Gabriele Lavia e con Luca Ronconi per cui realizza spettacoli come Commedia della seduzione, Ignorabimus ed altri.
Per Luca Ronconi ha firmato le scene de Gli ultimi giorni dell’umanità al Lingotto di Torino e Davila Roa al Teatro di Roma. È lo scenografo di Ugo Chiti per gli allestimenti di Come naufraghi in un mare di città, Clizia, La cena delle beffe, Quattro bombe in tasca, Nero Cardinale, I ragazzi di Via della Scala, Le conversazioni di Anna K. con la compagnia Arca Azzurra Teatro; con il Teatro Stabile di Firenze Margarita e il gallo e per il Teatro sociale di Trento L’italiana in Algeri.
Nel 2007 ha firmato l’allestimento scenico di Giulietta e Romeo di Riccardo Cocciante e Pasquale Panella, regia di Sergio Carruba. Nel 2008 ha firmato le scene del film Mar Nero regia di Federico Bondi, con Ilaria Occhini, pluri premiato al Festival del cinema di Locarno.
Per la Fondazione del Dramma popolare di San Miniato ha firmato le scene di Le spade e le ferite regia di Ugo Gregoretti, Bartholomeo de las Casas, I templari; per la regia di Carmelo Rifici Il nemico e La testa del Profeta, e per la regia di Maurizio Panici, Il dilemma del prigioniero, Il custode dell’acqua, Processo a Gesù e Antigone.
Per la regia di Toni Servillo collabora come scenografo a Il misantropo, Le false confidenze, Tartufo, Sabato domenica e lunedì, per il Teatro La Fenice Una cosa rara, Le nozze di Figaro, per il Teatro di San Carlo di Napoli Il marito disperato, per il Teatro Nacional de Sao Carlos, in Portogallo Ariadne auf Naxos e Boris Godunov.
Collabora con l’artista Mimmo Palladino firmando gli impianti scenici di Fidelio Teatro di San Carlo di Napoli, Oedipus Rex e Cavalleria Rusticana per il Teatro Regio di Torino, del tour Work in progress 2010 Dalla De Gregori e Tosca per il Festival Pucciniano di Torre del Lago.
Fonte: Consiglio regionale della Toscana - Ufficio stampa