Multiutility, sindaci a Alia: “Stop a forzature"
No a fughe in avanti per quotare in borsa la multiutility senza un confronto con i comuni soci: a chiederlo sono le Amministrazioni comunali socie di Alia riunite nel Patto territoriale (Calenzano, Cantagallo, Fiesole, Londa, San Godenzo, Sesto Fiorentino e Vaglia) in una lettera indirizzata dal primo cittadino sestese Lorenzo Falchi al presidente di Alia Spa Lorenzo Perra. L’iniziativa nasce in seguito alle recenti dichiarazioni dell’ad della società Alberto Irace e alla lettera datata 27 luglio con la quale Alia chiede ai comuni il via libera per costituire una nuova società, denominata “HoldCo”, che “dovrà svolgere il ruolo di cassaforte delle azioni di Alia detenute dai soci pubblici, anche in vista dell'eventuale quotazione di queste ultime su un mercato regolamentato”.
Nella lettera al presidente Perra, i sette sindaci rimarcano che la normativa vigente “non consente la costituzione di nuove società pubbliche che rivestano la configurazione di ‘holding di holding’, ovvero di società che abbiano l'unico scopo di detenere per intero le quote di un'altra società che a sua volta possieda varie partecipazioni”. L’iniziativa rappresenterebbe pertanto una sorta di forzatura per accelerare la quotazione in borsa e l’ingresso dei privati nella futura multiutility, ipotesi rispetto alla quale sono sempre di più le perplessità espresse dai comuni soci e dalle forze politiche e sociali della nostra regione. “La quotazione delle azioni di Alia su un mercato regolamentato è ad oggi un'eventualità - ricordano i sindaci nella lettera, ribadendo la propria ferma contrarietà all’ipotesi - e non una decisione già assunta dall'Assemblea dei soci e, ancora prima, dai Consigli Comunali dei Comuni soci”. Da qui la necessità di “un chiarimento su questo aspetto prima di prendere qualsiasi iniziativa” e della “convocazione di un'Assemblea dei soci che possa affrontare il tema e permettere un confronto tra i Comuni”.Fonte: Ufficio Stampa